Maurizio Crozza a DiMartedì del 27 settembre 2016 (VIDEO)

Maurizio Crozza ha aperto la puntata di stasera, martedì 27 settembre 2016, la terza della terza stagione di DiMartedì (live su Blogo), con la consueta copertina satirica.

Il comico si è rivolto a Giovanni Floris, in studio insieme a Massimo D’Alema:

Giova, ci sei tu, Massimo D’Alema e Massimo Giannini (dietro le quinte, Ndr). Sembra una pizzata di gente fatta fuori da Renzi.

Ma se ci fosse anche Enrico Letta i 4 sarebbero stati i Duran Duran. Crozza ha quindi ricordato che D’Alema è ormai viticoltore di professione osservando che “dall’Ulivo al vigneto è stato uno scatto di carriera importante“. Quindi, ancora a proposito dell’ex leader del centrosinistra italiano, il comico ha evidenziato come ogni sua dichiarazione “sposta consensi. Dalla parte di Renzi“:

D’Alema che fa i ‘Comitati per il NO’ è come vedere Vettel, di notte, che entra nei box e manomette la sua Ferrari.

Dopo il commento dell’ospitata di Renzi di ieri sera a Quinta Colonna di Matteo Renzi (“ha fatto tante promesse, compresa le sedicesime ai pensionati morti“), Crozza si è cimentato nell’imitazione di Renzi, ma anche un po’ di Berlusconi giocando sulle dichiarazioni odierne del Premier a proposito del Ponte sullo Stretto (e se non bastano i 100 mila posti di lavoro “facciamo le Olimpiadi sul Ponte sullo Stretto“).

Infine le battute sul fertility day e l’auspicio che venga stabilito l’assessority day di cui Roma ha bisogno visto la rinuncia di Tutino. A chiudere l’imitazione di Beppe Grillo:

Raggi decide su Roma e io decido sulla Raggi. È la democrazia diretta. Diretta da me, ma è sempre democrazia.

In apertura di post il video integrale.