Le Iene, Matteo Viviani: “I video dei suicidi per Blue Whale erano una bufala”

Da quando la trasmissione di Italia Uno Le Iene ha mostrato, il 14 maggio scorso, il servizio dell’inviato Matteo Viviani che spiegava cosa fosse il fenomeno del Blue Whale, o gioco del suicidio, tutti ne hanno parlato. Oggi, in un’intervista a Selvaggia Lucarelli per Il Fatto Quotidiano, Viviani ha ammesso che i video in cui si mostravano adolescenti che si lanciavano dai palazzi perché arrivati al 50esimo giorno di gioco e obbligati a sottoporsi alla prova finale, erano falsi.

Me li ha girati una tv russa su una chiavetta e ammetto la leggerezza nel non aver fatto tutte le verifiche, ma erano comunque esplicativi di quello di cui parlava il servizio. Era solo il punto di partenza, cambiava qualcosa dal mettere una voice over di 4 secondi in cui dicevo che quei video non erano collegati al Blue Whale?

Sicuramente, anche se falsi, quei video hanno delineato uno scenario inquietante, che dalla Russia, dove è nato il fenomeno, sarebbe arrivato fino in Italia, mettendo a rischio la vita di tanti adolescenti. Viviani ha comunque difeso il suo lavoro, sostenendo che grazie al servizio delle Iene si è aperto un dibattito su qualcosa di preoccupante che non tutti conoscevano.

Ieri sono andato in una classe e ho chiesto quanti conoscessero il Blue Whale prima del mio servizio, la metà degli alunni ha alzato la mano. Se ho contribuito a salvare anche una sola persona, il mio è stato un lavoro prezioso