La sexy Diavolita? La prova vivente che il Financial Times aveva ragione
Ora che avete inquadrato l’argomento, possiamo parlare (in ritardo rispetto a “tutti gli altri”) di quello che sembra essere il “personaggione” dell’estate 2007: Melita Toniolo, l’ex inquilina del Grande Fratello 7 che si è fatta notare prima per le sue relazioni sentimental-mediatiche e poi per le sue tette (o viceversa?). Una quarta tutta naturale che, abbinata ad un fisichino minuto e perfetto, le ha fatto guadagnare popolarità già quando si trovava nello status di inquilina e che le è valso un posto di lavoro in prima serata su Italia1, con conseguente interesse mediatico in crescita esponenziale. Tutti la vogliono, tutti ne parlano.
Nei panni della “Sexy Diavolita” – un gioco di parole che è diventato un vero tormentone -, Melita corre con poppe ballonzolanti ad intervistare gente importante per Lucignolo Bellavita, programma tipicamente estivo che fa del gossip trash il proprio cavallo di battaglia.
Presenza scenica “10”, capacità “0” – pure Elisabetta Canalis riuscirebbe a reggere il confronto -, ma piace. Piace il suo vestitino rosso, piace la sua falcata “fiera” da cronista d’assalto, come l’ha definita qualcuno, piacciono soprattutto “tette e culo”…e infatti lei è lì in prima serata, con migliaia di uomini in attesa di vedere il suo (secondo?) calendario e che, per ora, si accontentano del backstage.
Qualcuno ha ancora il coraggio di dire che il Financial Times non ha ragione?