Editoriale – TvBlog, 10mila di questi iscritti (e 3mila post del sottoscritto)

Succede che, scherzando e ridendo, complici anche i TvBlog Awards 2009 – le cui votazioni sono sempre aperte, come sapete – oggi ci troviamo a festeggiare il superamento dei 10mila utenti iscritti a TvBlog.

Questi numeri roboanti, queste cifre di passaggio suggeriscono sempre qualche riflessione, suscitano il bisogno di dire qualcosa, anche se da dire, probabilmente, non ci sarebbe proprio nulla.

La realtà di TvBlog la conoscete bene, è in continua evoluzione – ci sarà qualche piccolo turnover in termini di firme, in questi giorni – e la sua forza – ma anche le sue debolezze – sta proprio in quell’essere un ibrido fra il classico blog tematico e un tentativo palese, uno sforzo, una volontà di fare qualcosa di più.

Evidentemente, ve ne sarete accorti, la fuori, se ormai constiamo di una community di oltre 10mila utenti iscritti. 10mila. Mica bruscolini. Ma non stiamo qui a incensarci, percarità. Si può fare meglio e lo faremo, spinti dalla nostra volontà di crescere, appunto.

Da essa nascono, per esempio, le nostre dirette blog. Da essa nasce il tentativo di creare un gioco come il Fantashare, con tutti i suoi pregi e difetti. Da qui nasce la recente guida tv, e tutti i nostri post più critici, analitici.

Quelli in cui ci mettiamo in gioco, quelli in cui prestano il fianco alle critiche – che tutto sommato ci piacciono perché ci fanno crescere, oh se ci fanno crescere.

A margine di tutto ciò, inosservato, il sottoscritto, che TvBlog l’ha fatto nascere, ha superato di slancio, in silenzio, senza dir niente a nessuno, i 3mila post. Cosa che, credete bene, su un blog come questo è una vera soddisfazione.

Permettetemi dunque questo piccolo editoriale autocelebrativo e non me ne vogliate. Il tempo di vita media di un nostro post, da queste parti, è molto breve, vista la quantità di informazioni che cerchiamo di fornire e di elaborare: chi dovesse esserne infastidito, probabilmente se ne sarà liberato già nel primo pomeriggio.

Buona settimana, cari lettori.

E, oh, dimenticavo. Grazie.