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Dr. House, l’ottava stagione sarà l’ultima. La lettera di addio dei produttori e di Hugh Laurie

L’ottava stagione di Dr. House sarà l’ultima. La decisione arriva dai produttore della serie, tra cui Hugh Laurie, interprete del medico protagonista della serie in onda sulla Fox

pubblicato 9 Febbraio 2012 aggiornato 4 Settembre 2020 23:35


“Dr. House” chiuderà con l’ottava stagione, attualmente in onda in America sulla Fox. La notizia, che ha iniziato a circolare stanotte, sul web, è frutto di mesi di voci secondo cui il medical drama con Hugh Laurie avrebbe chiuso i battenti alla fine della stagione. La rete aveva promesso di prendere una decisione entro gennaio, decisione poi slittata di qualche settimana e che arriva direttamente dai produttori dello show, che hanno preferito porre fino alla serie prima che fosse il network a cancellarla.

“Con rammarico ed il groppo in gola”, ha commentato Kevin Reilly, presidente della Fox, “rispettiamo la decisione di Hugh Laurie, David Shore e Katie Jacobs (produttori dello show, ndr). Per otto stagioni, l’intero cast ha dato a noi -ed ai fan in tutto il mondo- alcuni dei più irresistibili personaggi e storie mai viste in televisione. Sono stati creativamente grandiosi durante questo percorso, e sono tra i migliori talenti in circolazione. Per questo, ringraziamo loro ed i fan che hanno amato lo show”.

La nona stagione della serie era improbabile fin dall’inizio dell’ottava: dopo l’uscita di scena di Lisa Edelstein (poi approdata in “The Good Wife”), e le difficoltà nel chiudere i contratti con gli altri attori dello show, a completare un quadro poco favorevole su una possibile prosecuzione della serie erano stati gli alti costi di produzione che la Fox deve sostenere per produrre lo show. Ricordiamo, infatti, che a differenza degli altri suoi telefilm, “Dr. House” viene prodotto dalla Universal, e poi venduto al network. Questo, oltre ovviamente al budget di produzione ed ai contratti con gli attori (solo Laurie percepisce 400 mila dollari a puntata), ha reso sempre più improbabile la possibilità di scrivere altri episodi di “Dr. House”, la cui ultima puntata sarà scritta e diretta dal suo creatore, David Shore, ed andrà in onda a maggio in America (in Italia l’ottava stagione dovrebbe partire ad aprile su Canale 5).

La chiusura della serie scontenta da una parte milioni di fan, dall’altra ne rasserena altri, che avevano visto nelle ultime stagioni un peggioramento della sceneggiatura della serie (nonostante non si possa parlare di declino assoluto: “Dr. House” dopo otto anni riesce ancora a stupire), oltre che una stanchezza di fondo del cast, tanto che alcuni suoi membri avevano lasciato la serie per dedicarsi ad altri progetti (oltre alla Edelstein, ricordiamo Jennifer Morrison ed Olivia Wilde).

Per questo, i tre produttori della serie, hanno deciso di scrivere una lettera aperta a tutti i telespettatori dello show, spiegando le motivazioni della loro decisione:

“Dopo molte riflessioni, i produttori hanno deciso di chiudere Dr. House. Ad aprile, saranno 177 gli episodi realizzati, 175 in più di quelli che chiunque si sarebbe aspettato nel 2004. La decisione è dolorosa, e rischia di rovinare centinaia di amicizie nate in questi anni -ma è dolorosa anche perchè lo show stesso è fonte di orgoglio per tutti quelli che lavorano.

Da quando è iniziato, Dr. House ha offerto un mondo coerente e soddisfacente in cui le domande di sempre dell’uomo sull’etica e sulle emozioni, sula logica e sulla verità sono state esaminate, messe in scena, ed a volte hanno trovato risposta. Sembra un discorso autocelebrativo, ma non lo è. House, in questi anni, ha affascinato il pubblico in tutto il mondo, ed ha dimostrato che c’è grande curiosità per i drama in tv che vanno oltre l’eleganza e le sparatorie.

Ma è arrivato il momento di chiudere. (…) I produttori non riesco ad esprimere sufficientemente la loro gratitudine agli artisti ed ai tecnici che si sono così tanto impegnati per rendere la serie quella che conosciamo. I realizzatori della serie ringraziano anche la Fox la Universal Television per aver sostenuto lo show con pazienza, immaginazione ed un gran dose di buon gusto. Gli studio come “nemico da sconfiggere” è stato un luogo comune che la serie ha provato a smentire, e per questo il cast e lo staff ne è grato.

Infine, il pubblico: alcuni sono arrivati dopo, altri se ne sono andati, ovviamente. Succede in ogni serie. Ma lungo questi otto anni, i produttori di Dr. House si sono sentiti onorati di essere al centro delle attenzioni di un pubblico così intelligente, esigente, umano e premuroso -per non dire numeroso-. Anche i detrattori dello show ci hanno onorato, a loro modo.

Realizzare lo show ci ha permesso di affrontare discussioni vivaci ed appassionate sui vari argomenti che si possono trattare in 177 episodi. La devozioni e la generosità dei nostri telespettatori è stata meravigliosa.

Quindi, infine, chiunque lavora a Dr. House vuole dire addio al pubblico con più di qualche lacrima, ma anche con un profondo senso di gratitudine per la grande avventura a cui si sono voluti unire per otto anni. Se lo show vivrà da qualche parte come un ricordo affettuoso, sarà una prova affettuosa di ciò di cui siamo sempre stati orgogliosi.

Tutti mentono”.

Chi spera nella possibilità che la Nbc, attraverso i cui studios la serie viene prodotta, possa “salvare” la serie, sarà deluso: il network ha già fatto sapere che non è intenzionata a mandare in onda “Dr. House”, per via degli eccessivi costi di produzione.

Dr. House