Home Rete 4 Robin Hood: l’eroe senza tempo (ma in versione molto moderna) arriva su Rete4

Robin Hood: l’eroe senza tempo (ma in versione molto moderna) arriva su Rete4

Robin Hood non ha perso la mira: ancora oggi, dopo secoli in cui la sua leggenda è stata tramandata, continua ad appassionare. Se in passato era stato il cinema ad ospitare le avventure dell’eroe che ruba ai ricchi per dare ai poveri (ad esempio col celebre film di Walt Disney del 1973, o con la

1 Luglio 2008 09:00

Robin Hood
Robin Hood non ha perso la mira: ancora oggi, dopo secoli in cui la sua leggenda è stata tramandata, continua ad appassionare. Se in passato era stato il cinema ad ospitare le avventure dell’eroe che ruba ai ricchi per dare ai poveri (ad esempio col celebre film di Walt Disney del 1973, o con la pellicola interpretata da Kevin Costner nel 1991, passando due anni dopo alla parodia di Mel Brooks), adesso è il turno della televisione: sarà Rete4 ad ospitare la nuova versione telefilmica inglese, in onda dal 2006 sulla Bbc, da questa sera alle 21:10 (eccezionalmente questa settimana in onda anche venerdì), per 13 episodi trasmessi in sei serate (qui trovate la gallery).

La storia prende spunto dalla leggenda popolare di Robin di Locksley che, tornato dalla Guerra Santa, si trova in disaccordo con l’amministrazione tirannica dello Sceriffo di Nottingham, i cui affari vengono gestiti dal losco Guy di Gisborne, vero e proprio antagonista di Robin. Basterà una puntata sola perché Robin capisca che per salvare la sua gente dall’avidità dei due dovrà mettersi in prima linea e lottare, nascondendosi nella foresta di Sherwood.

Protagonista della serie è l’esordiente Jonas Armostrong. Una scelta non casuale, che ci dice già tutto sul tipo di pubblico che la serie vuole catturare –missione compiuta-. A lui si aggiungono Keith Allen nel ruolo dello Sceriffo di Nottingham, Lucy Griffiths nei panni della bella e coraggiosa Marian, figlia dello sceriffo, Richard Armitage in quelli di Sir Guy di Gisborne mentre Sam Troughton è il simpatico Much, servo fedele di Robin. Un gruppo –inclusi altri uomini che puntata dopo puntata affiancheranno il protagonista-, dal carisma e dal fascino non indifferente. Ma le frecce che la serie ha dalla sua parte sono anche ritmo, freschezza, dialoghi ben costruiti ed una regia che “gioca” coi personaggi e che si concede, nella prima puntata, anche una citazione, dedicata a “Il Gladiatore”.

Questo “Robin Hood” si distingue dagli altri perché, pur rimanendo fedele il più possibile alla tradizione, è riuscito, grazie agli sceneggiatori Foz Allan e Dominic Minghella a rendere i personaggi, primo fra tutti il protagonista, amabili fin da subito: non sono eroi irraggiungibili, ma sanno colpire oltre che con le frecce e la spada anche con intelligenza ed astuzia, con piani e battute che colgono di sorpresa, e per questo diventano più piacevoli.

Armstrong, l’interprete di Robin, si rivela una scelta azzeccata: con il suo appeal che lo fa sembrare appena uscito dall’ennesimo teen drama, ha saputo conquistare il pubblico (soprattutto quello femminile) anche per la spontaneità e leggerezza che dà ad un personaggio non certamente facile da interpretare. Un po’ sopra le righe il personaggio dello Sceriffo di Nottingham, mentre regge bene la sua parte da cattivone Armitage-Sir Guy.

In un’ambientazione da favola –la serie è stata girata a Budapest– ed un non indifferente investimento da parte della Bbc (8 milioni di sterline per la prima stagione), ci troviamo immersi nel 1192 con la stessa rapidità con cui Robin scaglia le sue frecce e usa la sua spada: a questo proposito, è curioso segnalare che gli attori protagonisti hanno frequentato un corso per imparare al meglio come si cavalca e si combatte. Il risultato è una serie più che godibile, che potrebbe ingannare per l’antichità della leggenda, ma che strappa un consenso già dopo i primi episodi.

Dove è andato in onda, il telefilm ha avuto successo, conquistando pubblico e critica. Sarà stata giusta la scelta di mandarlo in onda su Rete4 in estate? Il successo se lo merita, e sarebbe un peccato vederla sprecata. Ma non si sa mai: “Dr. House” è partito in estate ed ora si trova dove tutti sappiamo, magari anche “Robin Hood” potrebbe ottenere una promozione, in vista della seconda –o terza, ora in preparazione- stagione.

E chissà se qualche membro del cast non venga scelto da Ridley Scott per “Nottingham”, il film con Russel Crowe nei panni dello Sceriffo e sul grande schermo il prossimo anno. Ancora una volta, per fare centro.



Robin Hood
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(per gentile concessione di Bbc)

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