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Analisi Auditel: Italia 1 Decennio 1998-2007

Seconda puntata del nostro viaggio dentro i dati auditel degli ultimi dieci anni, questa volta ci occupiamo di Italia 1 la seconda rete Mediaset. Come sempre trovate il grafico riepilogativo subito dopo il salto, ma cominciamo fin d’ora a citare alcuni dati. Partiamo dal 1998, anno in cui il direttore di rete era Giorgio Gori,

di Hit
pubblicato 7 Giugno 2008 aggiornato 21 Gennaio 2021 15:52

Analisi Auditel Italia 1 1998-2007 Seconda puntata del nostro viaggio dentro i dati auditel degli ultimi dieci anni, questa volta ci occupiamo di Italia 1 la seconda rete Mediaset. Come sempre trovate il grafico riepilogativo subito dopo il salto, ma cominciamo fin d’ora a citare alcuni dati. Partiamo dal 1998, anno in cui il direttore di rete era Giorgio Gori, attualmente produttore indipendente a capo di Magnolia, società che realizza fra gli altri: L’Isola dei Famosi, XFactor, Ricomincio da qui, Piloti. Ricordo che anche in questo post come nel precedente che riguardava RaiDue, citiamo i dati del totale individui e del target 15-24, quello a cui maggiormente si rivolge anche la rete azzurra di Mediaset.

Dicevamo quindi del 1998, epoca Gori, la rete totalizza nella media totale annuale la cifra dell’ 11,27% nel totale individui, ed il 20,37% nel target 15-24. Già da questa rilevazione possiamo notare come il canale avesse una vocazione prettamente giovanile, infatti nei target più adulti faceva registrare l’8,25% fra i 45 ed i 64 anni e si fermava al 5,07% negli ultrasessantacinquenni. Nell’anno successivo, il 1999 in cui ci fu la staffetta fra Gori ed il nuovo direttore: Roberto Giovalli, la rete ebbe un leggero calo in entrambe i target presi in esame, si registrava infatti l’11,49% nel totale individui ed il 19,99% fra i giovani. Calo che prosegue anche l’anno successivo, il 2000 in cui la rete totalizza l’11,3% nel totale individui ed il 19,25% fra i giovani.

Ma proprio nel 2000 Roberto Giovalli lascia Mediaset per cominciare l’avventura nel nuovo canale La7 di Telecom che stava vedendo la luce in quel periodo, avventura per altro finita molto presto per l’ex dirigente Mediaset, che comunque ha potuto poi godersi i frutti del proprio lavoro, prendendo dimora fra Formentera e i Carabi. Nel 2000 quindi la rete giovane di Mediaset cambia il direttore ed arriva sul ponte comando Stefano Magnaghi, autore fra l’altro con Paolo Bonolis di Ciao Darwin attualmente in onda su Canale 5. Per Magnaghi il lavoro si annuncia subito difficile, infatti nel 2001 la rete cala ulteriormente nel totale individui raggiungendo il 10,31%, in calo anche nel target 15-24 dove abbiamo il 18,79%, in assoluto il valore più basso tra tutti quelli di questo decennale.

La cura Magnaghi comunque da i suoi primi frutti nel 2002, quando la rete sale all’11,36% nel totale individui e al 20,58% nel target 15-24. Ma proprio in quell’anno abbiamo l’ennesimo avvicendamento sulla tolda di comando, viene infatti nominato nuovo direttore di Italia 1 Luca Tiraboschi (tuttora in carica) all’epoca vice di Giovanni Modina a Canale 5. Classe 1963, laureato in architettura al Politecnico di Milano, giornalista e autore televisivo, curatore di molti programmi, fra gli altri: ‘Buona domenica’, ‘Festivalbar’, ‘Beato tra le donne’ e ‘Popstar’. Nel 2003 assistiamo ad un nuovo passo in avanti nel risultati auditel per la rete giovane di Mediaset, abbiamo infatti l’11,93% nel totale individui ed il 21,62% fra i giovani.

Escalation che continua anche nel 2004, dove fra i giovani viene abbattuto il muro del 22%, mentre nel totale individui abbiamo una leggera flessione con l’11,56%. Ma l’escalation prosegue anche negli anni successivi nel target giovani, infatti Italia 1 totalizza nel 2005 il 23%, e nell’anno successivo il 23,88%, risultato più alto del decennale preso in considerazione. Sostanzialmente stabile il dato del totale individui che si assesta attorno all’11%. Nel 2007 abbiamo il 23,17% fra i giovani e sempre l’11% nel totale individui. Nei primi 5 mesi del 2008 registriamo il 22,49% nel target 15-24 e il 10,57% nel totale individui, dato che sfonda però il 12% nel target commerciale.

Italia 1