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I Griffin, per l’episodio 250 Liam Neeson fa a pugni con Peter (video)

Per il duecentocinquantesimo episodio de I Griffin, Liam Neeson sarà guest-star nei panni di sè stesso, e farà a pugni con Peter, che si vantava di poterlo battere facilmente

pubblicato 3 Maggio 2015 aggiornato 2 Settembre 2020 15:26

Ci voleva una guest-star prestigiosa per la diciassettesima puntata della tredicesima stagione de I Griffin, in onda questa notte in America e dal titolo “Fighting Irish”: si tratta, infatti del duecentocinquantesimo episodio del cartoon della Fox, che ospiterà l’attore Liam Neeson, per alcune scene che diventeranno cult.

-Attenzione: spoiler-
La puntata avrà al centro la sfida che Cleveland, Joe e Quagmire lanceranno a Peter, che da tempo si vanta di poter sconfiggere a pugni l’attore. Dal momento che lui si trova nelle vicinanze di Quahog, i quattro decidono di incontrarlo. Tra Neeson e Peter ci sarà una lotta di quelle che solo Seth MacFarlane, creatore del cartone, può proporre all’interno dello show.

La tredicesima stagione de I Griffin, quindi, celebra l’episodio numero 250 come meglio sa fare: con scene violente che, però, divertono il pubblico per la loro assurdità nel prendere in giro i film d’azione. Un’altra scazzottata recente è diventata un cult, ovvero quella tra Peter ed Homer Simpson nel famoso crossover con I Simpson andato in onda l’anno scorso.

Ma I Griffin, nonostante tutti questi episodi, hanno ancora alcuni misteri che non hanno svelato al pubblico. TvLine ha contattato il produttore esecutivo Rich Appel per cercare di fare chiarezza su alcuni punti dello show, ad esempio il dubbio se quello che dice Stewie sia o no compreso da tutti:

“All’interno della famiglia, da Brian e qualche volta da Chris. Ma nel resto del mondo esterno -Peter, Lois e gli amici di Peter- è importante che non sia capito… Ah, ed è compreso da chiunque sia inglese, ovviamente! Abbiamo appena preparato una scena per uno dei prossimi episodi in cui Stewie prende un telefonino giocattolo per chiamare Brian e questo fa un rumore stupido, lui guarda Lois e dice ‘Voglio un telefono vero'”.

Stewie fa discutere anche per via del suo orientamento sessuale:

“Stewie è… Beh, è in età preadolescenziale, dopo tutto. Sta cercando la sua verità, diciamo così, e non sappiamo dove andrà a finire”.

Quello che si sa è che con Brian, Stewie ha portato in tv alcune delle situazioni più esilaranti della serie:

“Sono amici platonici. Sono una strana coppia, e credo che ci siano degli elementi inconsci, ma credo che la loro sia più di una pura amicizia. Sì, hanno avuto dei figli (nel dodicesimo episodio della tredicesima stagione, dal titolo ‘Stewie is Enceinte’, ndr), e quello ha raggiunto il limite. Ma abbiamo fatto delle ricerche, ed è proprio così che un cane ed un bambino avrebbero dei figli. Non ci sarebbero rapporti”.

Appel ha anche spiegato la decisione di rendere Meg bersaglio degli scherzi del protagonista:

“La realtà è che i nostri personaggi non invecchiano, quindi il nostro dovere è avere 250 storie con una teenager. Cerchi colori differenti e provi a fare cose diverse, e quando c’entri il bersaglio e fai ridere, procedi. Mila Kunis (che dà voce al personaggio, ndr) è molto divertente nei panni della sfortunata e sfruttata della famiglia. E’ bello avere in una comedy un personaggio la cui faccia ha una forma adatta a ricevere una torta addosso”.

Un altro dei dubbi che il pubblico ha è se vedremo ancora Lois dare lezioni di piano:

“Sì! Abbiamo solo toccato la punta dell’iceberg di ciò che fa Lois. Mentre Peter e fuori a svolgere le sue folli avventure, puoi stare certo che lei è occupata a dare lezioni di piano -o a fare qualcos’altro che vedrete nella prossima stagione”.

Il produttore parla anche di Vinny, cane che prese per qualche episodio il posto di Brian dopo che questo fu ucciso, scatenando l’ira dei fan:

“Abbiamo adorato Vinny, e Tony Sirico (che ha doppiato il personaggio, ndr) ha fatto un ottimo lavoro al punto che nella stanza degli autori è successo più di una volta che ci domandassimo come riportarlo nello show. Il problema è che vogliamo che sia collegato alla serie, e nello speciale di Natale abbiamo cancellato la linea temporale in cui lui c’era”.

I Griffin hanno anche generato uno spin-off, The Cleveland Show, che è stato chiuso dopo quattro stagioni. Appel sostiene che è difficile trovare un altro personaggio che possa diventare protagonista di una serie derivata:

“E’ complicato, perchè non vuoi togliere un personaggio chiave dalla serie madre, che ne soffrirebbe. Per esempio, credo che uno show su Brian possa avere successo? Potrei costruirci un’intera serie su di lui, ma non succederà perchè è troppo legato allo show. Seth ha sempre pensato che Quagmire fosse troppo stravagante per costruirci uno show. Non lo so. Guardereste The Seamus Show? Forse potrebbe essere il conduttore di un varietà, diventando una sorta di moderno Ed Sullivan o Carol Burnett”.

Un altro degli episodi più apprezzati dal pubblico è quello che ha parodiato “Star Wars”. Inevitabile, con l’arrivo di un nuovo capitolo della saga al cinema, chiedersi se I Griffin torneranno a prendere in giro i film:

“Vi assicuro, non c’è scarsità di fan di Star Wars nella stanza degli autori. Suppongo che se George Lucas dovesse fare altri film, mai dire mai. Ma è una grande fatica per uno show come questo, perchè c’è un sacco di lavoro in più, soprattutto per l’animazione. E poi, non è stato al centro abbastanza per una comedy come la nostra? Magari la prossima cosa che faremo saranno… tre film su Melissa McCharty. Non sarebbe inaspettato? Lavoreremo sulla nostra versione di ‘Io sono tu'”.

Per il produttore, sono diversi i fattori che portano a realizzare una parodia:

“E’ difficile trovare un lavoro del mondo dello spettacolo che possa essere aperto ad una divertente reintepretazione. Star Wars è stata una grande opportunità. Ce ne sono pochi altri là fuori, come Star Trek, ma è difficile”.

Di sicuro, però, gli autori de I Griffin sanno come divertire il pubblico anche senza fare parodia: qualche scena di sangue, battute politicamente scorrette, l’assurdità di alcune scene ed, ovviamente, i personaggi sopra le righe le cui azioni riescono ancora a stupire i telespettatori.