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EROS & CENSURA & YOU TUBE

Sì, confesso, ci sono andato, ci sono andato anch’io. Quanti saremmo stati? Confesso: sono amico di Nanni Moretti, gli voglio bene, lo stimo. E sono amico di Isabella Ferrari – più bella e brava dei tempi di “Sapore di mare” -, la stimo, è la moglie di un mio caro amico, il regista Renato De

30 Gennaio 2008 22:44

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Sì, confesso, ci sono andato, ci sono andato anch’io. Quanti saremmo stati? Confesso: sono amico di Nanni Moretti, gli voglio bene, lo stimo. E sono amico di Isabella Ferrari – più bella e brava dei tempi di “Sapore di mare” -, la stimo, è la moglie di un mio caro amico, il regista Renato De Maria, hanno due figli, hanno fatto anche film insieme. Lui è stato autore di lavori televisivi di qualità. Ha diretto anche una pellicola senza veli e senza ipocrisie con Isabella in cerca di amori.

Ma dove sono andato? Dove sono andato, poichè “Caos calmo“, il film di Antonello Grimaldi con Moretti & Ferrari, tratto dal libro di Sandro Veronesi non è ancora uscito? Sono andato su youtube. You tube il più grande buco di serratura mai esistito in cielo e in terra.You tube il deposito della cronaca, della storia, del cinema, della tv, del trash: uno spezzatino cucinato fresco fresco a colpi di schiaffi mediatici.

Perchè sono andato a mettere l’occhio sul buco? Perchè un’ agenzia aveva promesso le indiscrezioni- quasi intercettazioni mediatiche- sulla più famosa scena di sesso dopo “Ultimo tanto a Parigi”. Niente burro, ma amour superpassion tra Nanni e Isabella. Che voglia di spiare. Che voglia di provare il brivido del proibito. Che voglia di vedere la voglia esplodere.

Se Isabella ha sempre mostrato disinvoltura, grinta, convinzione nei suoi amplessi on set, così non si può di dire di Nanni ,di cui ricordo, tra i suoi film quasi tutti importanti, una scena di sesso in “La stanza del figlio”. La ricordate. Casta. Timida. Colma di pudore. Spaventata. Il grande Nanni, in una delle sue pellicole più dolorose, si sdraia accanto a sua moglie, che è Laura Morante. Si capisce che si sta preparando qualcosa di tenero e di intenso. Ma Nanni sembra imbarazzato.

E ancora più imbarazzata di lui sembra Laura, in attesa di capire cosa sta per succedere. Non succede molto. Cade una spallina della camicia da notte. Stop. Buona la prima. Per “Caos calmo” i giornali hanno cominciato a suonare il tam tam della rivincita erotica di Nanni (che ha voluto interpretare fermamente questa nuova pellicola), anticipando la scabrosità di un coito appassionato e violento tra lo stesso Nanni e la bella Isabella. Notizie vaghe sono trapelate, vaghe ma capaci di smuovere le montagne della noia o della distrazione pubblicistica, mondana, artistica. La stessa Isabella ha rilasciato una intervista senza tema di nulla a “Variety Fair”. Vi dice che le riprese l’hanno irretita, turbata, sconvolta. Amori senza veli, al lucido delle pelli e dei sudori.

Nella manciata di secondo su you tube, ahitutti, non si vede nulla. Il buco non funziona. Si vedono dei riflettori, delle ciprese, qualche tecnico. Si vede una finestra. Dietro si vede una scena in cui i due, come scriveva Alberto Moravia, si accoppiano more ferarum. Fine della intercettazione. Ma intanto i tam tam sulla stampa continuano. Anche perchè arrivano notizie di rinvii della proiezione di “Caos calmo” dovuta a un mancato nulla osta della commissione di censura. Tam tam tam. E ancora tam. Sarà un bluff ? O un boom.Boh.

Sembra essere tornati, dicono i maliziosi, ai tempi in cui i produttori a caccia di botteghini inserivano scene per farsele bocciare dalla censura (che peraltro oggi è vietata per legge, si tratta di divieti per età). Lo scopo era quello di menare scandalo ai tempi della dolce vita cattoscollacciata. E scandalo era nella Italia del moralismo anni Cinquanta e Sessanta. Talvolta pagava. Talvolta faceva pluff.

I pochi secondi non ci bastano. Della censura siamo nemici. Della pubblicità pelosa pure. Delle manovre e dei complotto pure pure. Andrò a vedere il film, sia per la fiducia e la simpatia per le persone che lo hanno realizzato sia per constatare come ne viene fuori il libro di Veronesi. So che ci andà anche Tinto Brass. Il quale ha detto in pubblico, credo al Torino Film Festival, di aspettare con ansia il momento, la prova dello schermo, per giudicare il corpo naked di Nanni e la sua sapenzialità erotica paragonata alla sua, quella dello stesso Tinto, specializzato in tette e soprattutto culi. Facendo torto a Isabella.

Intanto, prendiamo atto che you tube, con un soffio o soffiata da un set blindato, conquista giornali e tv. Mi domando se fini specialisti o rozzi commercianti hanno lavorato al gioco dei cerchi dello stagno mediatico e internettistico.E ancora mi chiedo: sarà meglio il film, auguri, o la campagna che non ha fatto vedere un tube e non vale un tubo? E’ un caso epocale! E sarà l’unico vagito orgasmico e artistico del cinema italiano inizio 2008?
ITALO MOSCATI