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Fabrizio Corona poliziotto? No, grazie

In calce all’articolo, la scomparsa di Roberto De Laurentiis. Fin dall’annuncio della sua presenza in una fiction nel ruolo di poliziotto, si poteva intuire che Fabrizio Corona non avrebbe avuto “vita facile”. Ci aspettavamo proteste da parte degli attori, categoria ormai sempre più “contaminata” da personaggi sulla cresta dell’onda non certo per doti interpretative, ma

27 Gennaio 2008 23:25

In calce all’articolo, la scomparsa di Roberto De Laurentiis.

Fabrizio Corona Fin dall’annuncio della sua presenza in una fiction nel ruolo di poliziotto, si poteva intuire che Fabrizio Corona non avrebbe avuto “vita facile”. Ci aspettavamo proteste da parte degli attori, categoria ormai sempre più “contaminata” da personaggi sulla cresta dell’onda non certo per doti interpretative, ma per ora sono arrivate solo quelle degli agenti di Polizia:

Credo che la vita e il comportamento del signor Corona si adattino poco a rappresentare un poliziotto. Ha detto di voler mostrare com’è un bravo ispettore, ma tutti noi sappiamo come dev’essere, non serve che qualcuno ci dia il buon esempio

Queste le parole di Oronzo Cosi, segretario del Siulp (uno dei sindacati di Polizia), a Sorrisi e Canzoni in edicola domani. Ma non è questa l’unica voce, visti i tanti poliziotti (veri) indignati per “una scelta dettata da volgari scopi pubblicitari e di profitto“. E a giudicare dalla replica di Corona, possiamo stare certi che le polemiche non saranno sicuramente finite qui:

La gelosia è una brutta bestia […] Non si devono permettere di giudicare una persona innocente, che è stata 90 giorni in carcere senza aver commesso nulla. Sono già stato assolto per cinque capi d’imputazione, e lo sarò anche per il resto, così lo Stato dovrà ripagarmi i danni


Di cosa dovrebbe essere gelosa la Polizia, forse lo sa solo Corona, che comunque dichiara anche di non avere alcun interesse per la carriera di attore. Parole alle quali per ora mi sento di non credere, visti gli escamotage usati anche di recente per apparire in qualche trasmissione televisiva.
L’unica cosa certa è che il paparazzo fa audience. Se la fiction – Tieni a me, questo il titolo – dovesse avere successo, una parte di merito sarebbe senz’altro sua, indipendentemente dalle scarse o buone capacità recitative.

Nota a margine: le dichiarazione degli agenti di Polizia e di Corona sono tratte da un comunicato stampa inviato da Sorrisi e Canzoni. Nello stesso comunicato, fanno parte anche delle dichiarazioni di Roberto De Laurentiis, produttore della fiction, riprese da moltissime agenzie e siti di spettacolo. Nel documentarmi sulla fiction, ho appreso con sconcerto che De Laurentiis è scomparso lo scorso 25 gennaio.
Purtroppo solamente un sito ne parla, mentre le fonti più autorevoli ignorano completamente l’accaduto, limitandosi a riportare le sue parole riguardanti la fiction.
Nel nostro piccolo, vogliamo rendere omaggio al grande produttore.