Home Serie Tv Una grande famiglia 3 tra il mistery e la comedy: la fiction cerca di diventare leggera

Una grande famiglia 3 tra il mistery e la comedy: la fiction cerca di diventare leggera

Una grande famiglia 3 cerca di non ripetersi diventando leggera e puntando sulla commedia, anche se non dimentica i toni più seri, cercando così una via di mezzo che possa dare qualcosa di nuovo ma anche elementi riconoscibili

pubblicato 12 Aprile 2015 aggiornato 2 Settembre 2020 16:19

Meno mistery, più romance: Una grande famiglia 3 riesce a differenziarsi dalle stagioni precedenti grazie ad una sceneggiatura che si sposta decisamente dai toni drammatici a quelli più calmi e rassicuranti della commedia dei sentimenti, come già accaduto con la prima stagione, riuscendo però ad inserire al suo interno alcuni momenti di tensione.

La fiction di Raiuno cerca di attraversare diversi generi: così, dopo il mistero della sparizione di Edoardo (Alessandro Gassman), gli autori Ivan Cotroneo, Monica Rametta e Stefano Bises hanno preferito prendersi una pausa dai drammi e dalla tensione di storyline che a lungo andare avrebbero stancato.

Ecco, così, la decisione di rendere la serie tv campione d’ascolti un po’ più leggera, usando al meglio la possibilità di avere diversi personaggi diversi tra loro ma restando sempre all’interno dei confini di una scrittura meno ansiosa e preoccupante.

Certo, c’è il mistero di Claudia (Isabella Ferrari), figlia di Eleonora (Stefania Sandrelli) che cerca di presentarsi alla madre, ma sembra che il tema al centro di questa stagione sia la commedia più semplice ma, non per questo, scontata.

Il lavoro dei tre sceneggiatori cerca sempre di proporre qualcosa che si discosti dalla solita fiction italiana, ed Una grande famiglia ha avuto successo anche grazie alla sua capacità di rivolgersi a quel pubblico che di solito non guarderebbe una serie italiana. I tre, però, devono scendere a compromessi con Raiuno e la sua richiesta di realizzare fiction che non siano troppo complicate o provocatorie.

Una grande famiglia segue così il filone del family drama cercando di non ripetersi ma, a volte, sconfinando nell’Harmony. Con un genere come questo, che offre numerosi spunti e tematiche, si tratta di un rischio poco probabile. Quello che si rischia, piuttosto, è la semplificazione eccessiva delle trame: per ora, sembra che Una grande famiglia non corra questo rischio, preferendo puntare alla diversificazione delle sottotrame. Il pubblico ringrazia ed aspetta i prossimi colpi di scena, sperando che riescano a smuovere anche i telespettatori più impassibili.


Una grande famiglia 3