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C’è posta per te ultima puntata 21 marzo 2015: Marco Mengoni ospite, tutte le storie

Ultima puntata di C’è posta per te nella stagione 2015: Marco Mengoni ospite sabato 21 marzo 2015. Tutte le storie su TvBlog.

pubblicato 22 Marzo 2015 aggiornato 2 Settembre 2020 17:08

00.40. Saki non è in studio ma un video riassunto è la MERAVIGLIA. Selfie compreso.

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00.32. Fine dell’edizione di C’è posta per te. Entra la redazione del programma con i postini in prima fila.

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00.28. Maria: “Non necessariamente è andata male se si chiude la busta eh. Dopo quattro anni è andata bene, credimi”.

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00.26. Maria “Chiude la busta per rispetto alla mamma. Falle chiudere la busta… poi domattina la chiami”.

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00.19. Annarita non sembra intenzionata ad aprire la busta, comunque. Tentenna. Non se la sente. “Vediamo più avanti se quello che ha detto lo mantiene. Il mio numero ce l’ha, sa dove trovarmi”.

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00.18. Maria: “Cosa ti impegnerai a fare?” Giuseppe: “Ci sarò in ogni momento che vorrà”.

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00.16 Ok adesso ha un’altra compagna. Mi ero perso questo passaggio. La donna è di Brescia ma non vive con lei. “LO sbaglio che ho fatto prima non voglio rifarlo adesso”.

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00.15. Maria lo imbecca nel parlare con la figlia: “Vorrei che parlassi di più tu…”

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00.12. “Io spero che abbia capito…” Non le aveva mai detto queste parole prima d’ora. “A noi ci aveva annullato per loro”. Il fratello ha un carattere diverso e con il padre non ha avuto problemi di rapporti.

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00.10. L’uomo fa il mea culpa degli errori che ha fatto, da quando non ha consolato la figlia a quando non le ha presentato la compagna spacciandola per amica. “Vorrei averti vicino e fare tante cose che non ho fatto prima e che non ho dato a voi ma ai figli della mia compagna”.

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00.07. Entra in studio, agitata. Apre la busta e dall’altra parte c’è suo padre. “Con questo cuscino e questa scritta sopra… ho riflettuto tanto. Ti chiedo scusa se sono stato troppo egoista, per come mi sono comportato. Ti chiedo perdono per un anno che non ti ho cercata, perdono perché ho fatto il padre a figli che non erano miei e ho trascurato te. Mi sei mancata tantissimo”. Giuseppe è teso e viene aiutato a Maria nel parlare con la figlia, proprio per la voce spezzata.

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00.06. Invito consegnato ad Annarita.

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00.01. La storia di un padre. Entra Giuseppe con cuscino e poster. Ha due figli, Erminio e l’altra Annarita. E’ qui per la figlia. Sono quattro anni che non gli parla, da quando si è separato: “Non mi vuole né vedere né sentire. Non mi vergogno a dire che ho anche pianto tanto e ho capito errori che ho fatto”. Vuole chiedere perdono alla figlia per come si è separato. A tavola, un giorno qualsiasi, ha detto “Mi voglio separare da vostra madre”, con questa tranquillità. La figlia ha pianto e non si è nemmeno alzato per raggiungerla in camera e consolarla. “Voglio chiedere perdono a mia figlia perché un giorno mentre ero in auto con la mia nuova compagna le ho detto che era un’amica, non le ho detto della convivenza e che non sono andato a trovarla per un anno perché troppo preso da questa seconda famiglia e per aver cresciuto i figli della donna e per soldi che non ha versato per il mantenimento”. Da quando si è lasciato con la sua compagna ha capito gli errori che ha fatto.

C’è posta per te, Tre figli cercano la madre che non vedono da oltre 40 anni

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23.54. Abbracci tra i vari parenti, dai figli ai nipoti. La motivazione per cui se ne è andata non viene spiegata ma penso che sia inutile (visto anche l’agitazione della donna).

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23.53. Maria, teneramente, le porta un bicchiere d’acqua e presenta figli e nipoti.

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23.41 “Li voglio abbracciare!”. Busta tolta mentre la donna singhiozza.

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23.51. “Sono Michele..” il primo figlio viene inquadrato e la donna scoppia in lacrime.

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23.47. Busta aperta. Il nipote commosso. “Inizierei con un semplice Ciao Nonna, io sono Andrea, tuo nipote, studio grafica. Sono contento di essere qui con te e felice per mio padre perché finalmente lo posso vedere sorridere. Vedere un sorriso sul suo volto dopo tutto quello che ha passato insieme ai miei zii. Ciao nonna”. Parla anche Tino, ha 21 anni “Mi definisco un ragazzo poco responsabile ma so riconoscere i valori importanti della vita”.

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23.46 Adriana è in studio.

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23.43. Eleonora e i due fratelli sono evidentemente emozionati e scoppiano in lacrime.

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23.42. Madre ritrovata.

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23.35 La storia di una famiglia. Ho perso praticamente tutti i nomi ma sono tipo in 7 o 8. Michele Vincenzo ed Eleonora hanno sui 50 anni e l’ultima volta che hanno visto la loro mamma avevano pochi anni. Con loro i figli, loro sono tutti i genitori. Non vedono la madre da oltre 47 anni. Vivevano in Venezuela, quello che Michele ricorda erano una villetta e la madre che rientrava con loro. Una sera la donna non rientra, aspettano da soli. Lui prova a uscire ma era chiuso a chiave, scavalca dalla finestra ed esce per strada a cercare la mamma. Nemmeno il padre. Solo dopo pochi giorni il padre viene avvertito e torna a casa. Trova i figli in casa. Pochi settimane dopo tornano in Italia, Eleonora finisce in istituto mentre i maschi con il padre. Di mamma non si poteva parlare. Un giorno l’uomo incontra una nuova donna ma per lui era come la matrigna delle fiabe: mai severa perché faceva tutto quello che voleva. Con Vincenzo, invece, fu molto dura e veniva anche picchiato con un bastone. Si chiedono come mai la madre non li abbia mai cercati. Eleonora vuole capire se la madre li ha mai pensati. Hanno trovato la donna in Venezuela.

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23.26. Lei chiede la possibilità di dimostrargli la fiducia. “Aspetto? Cosa, che le persone ti dicano Lasciala stare, Lasciala stare?”. Per lui sarebbe un inizio di un nuovo rapporto… Maria non ha capito: “Chiudi la busta o apri la busta?”. Non ho capito nemmeno io Maria, giuro. Ma alla fine apre finalmente la busta e si abbracciano, baciandosi.

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23.23. Gianni pensa che il tempo possa aiutare ad avere più certezze.

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23.22. Gianni: “Quando la persona ti leva la fiducia come può fare?”. Giada: “Proviamoci allora, più male di così si può stare?”. Io amo follemente il loro accento. Vi giuro.

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23.19. Maria: “Nella fase in cui ti manca cosa ti manca di lei?”. Risposta: “Lei”. Vabbè ciao ha vinto tutto. Lei ha paura di perderlo.

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23.17. Maria: “Tu per lei cosa provi?” Gianni: “Quello che ho sempre provato…”

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23.16. Giada è stata criticata dalla madre, dal paese e dalla gente. Ragazzi ma sta gente che è sempre pronta a giudicare mi provoca un fastidio che non avete idea…

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23.14. “Quando ami non può capitare”. Giada: “Le persone che ci sono amiche stanno con noi, dalla nostra parte. La vita è mia e tua”.

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23.12. Gianni ammette di essere molto deluso. Maria: “Mi ha parlato solo che bene di te, che non ti meritavi nulla di tutto questo (…) Mi ha detto anche quello che ha fatto e che è stata una cretina”.

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23.10. “Quando ti ho detto che avrei lottato per te… vedi che non sono solo parole ma sono capace di fare anche fatti. So che tutti sono contro di noi ma la nostra storia è solo mia e tua. Io davanti a tutti ti sto chiedendo perdono e non ho paura della gente. Ho paura di quello che ne sarà di noi, del resto non me ne frega niente”.

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23.07. Quando la vede, lui sorride. Buon segno? Giada: “Gianni, ho sbagliato, ho sbagliato e tu mi hai considerato una bambina per quello che ho fatto. E’ giusto ma io non ho mai smesso di amarti. Tutto quello che ho fatto è stato dettato dall’istinto e non dal cuore che è sempre stato con te. Sono qui per chiederti perdono, forse non te l’ho mai detto perché non ho mai avuto il coraggio di guardarti negli occhi e dirti SCUSA. Quando mi guardi mi sciolgo e non riesco a dirti niente. Nella vita si può sbagliare ma anche perdonare…”

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23.06. Le foto sullo schermo della busta. In sottofondo Favola dei Modà. Lei commossa, lui più o meno.

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23.05. Gianni ha accettato l’invito.

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23.05. Gianni viene invitato.

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22.56. La storia di un amore interrotto. Ecco Giada. Il 19 gennaio il mio fidanzato mi ha lasciata dopo 2 anni e mezzo di fidanzamento per colpa mia perché l’ho tradito. Il pubblico già rumoreggia. Lei ammette che non ha nemmeno nulla con cui giustificarsi. Lei lavora in un pub, lui la conquista, si innamorano, iniziano a frequentarsi. Sono andati a Santo Domingo, in Messico, a Roma. Ha trovato un solitario in camera, di lui posso dire solo bene. A dicembre 2014 lei chiede a lui di convivere e lui prende tempo dicendo che stava ristrutturando una casa in campagna. Ci rimane un po’ male ma sa che non è nemmeno questo il motivo. Lavorava in questo bar, arriva un ragazzo, lo conosceva di vista e inizia a farle una corte serrata. “A ogni donna piace essere corteggiata, poi ci sono le colleghe e ti fai bella davanti a loro. Arrivava con fiori, regali ecc”. Piano piano si rende conto che questa corte non la infastidisce ma le fa piacere e va in crisi perché pensa di amare Gianni. Sa che fa un torto ed è in confusione. Prende un periodo di pausa, parla con il ragazzo che le chiede se c’è un altro e lei dice NO. Aveva cancellato i messaggi e lui non trova niente. Gianni si chiede in cosa abbia sbagliato. Voleva rimanere sola. Quest’altro va sempre al bar e insisteva anche se sapeva che era fidanzata. Quando gli ha detto della pausa, la corte diventa ancora più serrata. La invita a cena. Lei spera di poter capire e va a cena da lui. Aveva preparato cena, luci soffuse, musica e vino. E lì sbaglia. Dieci minuti dallo sbaglio, suona il cellulare ed era Gianni. Si rende conto che non vuole stare più lì. Si alza e se ne va. Appena uscita dalla casa richiama Gianna e le chiede dove sia. Lei mente. Lui dice che le manca. Il mattino dopo va al bar a lavorare. Tutti sapevano che questo ragazzo che faceva la corte, come arriva le colleghe le chiedono cosa sia successo. Vede dalla pagina Facebook che ha scritto “Finalmente ho fatto l’amore con lei”. Giada nega, Gianni si insospettisce, glielo chiede e nega ancora. Il ragazzo va da Gianni e gli fa vedere tutti i messaggi che lei gli aveva scritto. Non c’era mai scritto TI AMO ma erano messaggi di una ragazza fidanzata che accetta la corte di un altro. Gianni arriva, chiede, lei confessa tutto e lui la lascia.

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22.47. Maria: “Io penso che tu abbia sperata che si mollassero però questo sistema che hai attuato non ha funzionato perché sei riuscita a vedere quello che faceva tua figlia ma non hai controllato lui”. Maria cerca di farli ragionare ma non c’è verso che cambino idea.

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22.46. Niente da fare, busta chiusa. Eva: “Resterà sempre mia figlia!”.

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22.43. Maria: “Prova a vedere se lo puoi frequentare il minimo indispensabile per l’amore di Chiara”. Eva: “Rispetto e rispetterò la sua scelta… Noi rispettiamo le persone. Lui non l’ha avuto nei suoi confronti”. Maria: “Ma chissenefrega che non te l’ha detto”. Eva vuole chiudere la busta.

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22.41. Eva: “Perché mi hai negato quando ti ho chiesto se stavate insieme?” Niente, è un disco a ripetizione continua.

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22.38. Maria: “Il tuo carattere forte mette nelle condizioni tua figlia di non avere il coraggio di dirti le cose”. Poi invita Chiara a spiegarsi: “Mi sento sempre divisa tra due scelte, non abbiamo parlato molto ma so che c’eravate sempre. Adesso ci state…” Claudio:” Capisci la delusione che ci hai dato?” Chiara: “Ma capite anche la delusione di voi che non apprezzate…”. Maria invita a Giuseppe di cambiare atteggiamento: “Ma hanno sempre da giudicare…”. Ecco, questo sì che migliorerà il clima…

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22.36 Maria fa giustamente capire ai genitori che un giorno Giuseppe potrebbe dire che non vuole che vedano più i nonni. Ma nemmeno per la nipote o per la figlia vogliono andare a casa dell’uomo. Dopo il parto la figlia può andare da loro. Ma lui no? “Per una settimana… “.

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22.33. Chiara spiega che aveva paura di dire la verità. Eva: “Non mi hai mai dato una risposta!”. Maria: “Una sensazione da fuori è che più patisce è Chiara. Mi sembra molto chiusa… Se vostra figlia cade nelle persone di chi non volete, quello che è vostra figlia è in parte responsabilità vostra e della stessa Chiara. Lei non è qua per lui, è qua per voi perché vive nell’angoscia che voi possiate allontanarvi da lei”.

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22.31. Ok il dramma -o almeno uno di questi- è che lui non ha confessato la realtà delle cose. Maria cerca di farle vedere la situazione: la figlia incinta. In due mesi, però, i due hanno avuto troppa fretta. Chiara: “Ci stiamo umiliando anche a venire qua…”.

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22.30. Chiara: “Secondo me si basano solo sul suo passato”.

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22.28. “Noi quello che abbiamo lo abbiamo costruito con il nostro lavoro”. Giuseppe dice che tutto il Paese dice che mira al patrimonio. Eva: “Sai mentire molto bene, la gente in paese conosce la tua verità e la nostra verità. Io ti sono venuta a chiedere la verità, perché non hai avuto gli attributi di dirmi la verità?”.

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22.25. Eva. “Sa recitare molto bene, è un bravo attore. Lei è innamorata di te, nessuno può scegliere per i figli però su di te non cambieremo mai opinione, lei è e resterà sempre nostra figlia. Non ho più niente da dirti”. Chiara specifica che è sempre stata lei ad avergli chiesto di negare sempre la loro relazione.

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22.22. Eva sorride. “Cosa ti hanno raccontato?”. Maria racconta la storia. Eva rivela che Giuseppe le ha detto “No, non è vero che sto con sua figlia. Non mi permetterai mai”. La donna spiega che hanno chiesto solo la verità e la lealtà. “Ci dispiace per la bambina che deve nascere, la porta per lei sarà sempre aperta, lui no”.

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22.19. Giuseppe: “Siamo venuti qua per dirvi che Chiara sta male al fatto che non ci vediamo e non ci salutiamo per strada. Fra poco nasce nostra figlia e vorremmo voi foste con noi. Non ho cercato niente se non pace fra noi”. Chiara: “Sono qua principalmente perché sono stanca di sentirmi in bilico tra questa situazione e dover scegliere tra voi e Giuseppe, se passare una domenica con voi o con Giuseppe anche perché lui con me non lo fa, non mi lascia da sola. State per diventare nonni di quella che sarà mia figlia e di Giuseppe. Non voglio trovarmi nella situazione di dover scegliere, anche con mia figlia, se stare con voi o con Giuseppe, divisa tra nonni e padre”.

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22.18. Entrano in studio, busta aperta e vedono la figlia insieme a Giuseppe. Possono parlare entrambi.

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22.17. Inviti per Eva e per Claudio, i genitori di Chiara.

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22.09. La storia di un amore contrastato: entrano Giuseppe e Chiara. Lei è entrata nel nono mese di gravidanza, saranno genitori di una bambina. Giuseppe chiama perché vede Chiara star male. Da quando si sono fidanzati, i genitori non vogliono più avere rapporti con Chiara se lui è presente. La madre e il padre non vogliono vedere Giuseppe nemmeno nei giorni del parto e quelli a seguire. Le sue colpe? E’ separato, ha una figlia ed è più grande della figlia. Inoltre sono dell’idea che miri al patrimonio della famiglia benestante. I suoi genitori sembrano essere moderni per gli altri ma non per quello che riguarda la loro famiglia. Per Chiara è stato un colpo di fulmine, lui era anche già separato. A giugno 2014 la madre scopre della loro storia e le manda un sms: “Stasera ti prendi le cose e te ne vai”. Chiara va a casa, prende le sue cose e va a dormire da un’amica. La stessa sera la madre chiama Giuseppe e gli dice “Portami a casa mia figlia”: Lui la va a prendere dall’amica e la riporta dai genitori. Non sale nemmeno. Chiara sale e da quel momento succede l’inferno: “Non stare con lui, non va bene per te”. Viene convocata una cugina amica dell’ex moglie di Giuseppe che doveva raccontare a Chiara il perché si fossero separati: in realtà aveva tradito la moglie e si divertiva spendendo soldi a destra e sinistra. Chiara se ne va di casa e convive con Giuseppe. Scopre poi di essere incinta, lo dice alla madre e la reazione è: Sei convinta di portare a termine la gravidanza a 19 anni? Loro non hanno comunque nessuna intenzione di conoscere Giuseppe. Lei torna a vivere con Giuseppe. I rapporti con Chiara e sua madre continuano ma Giuseppe non ci deve mai stare. A dicembre litiga con Giuseppe e lei torna a casa: i genitori sono al settimo cielo. Dopo poco tempo torna con Giuseppe, lo tiene nascosto alla madre e la mamma lo scopre: O noi o lui. Chiara torna a vivere con Giuseppe.

C’è posta per te 21 marzo 2015, Marco Mengoni ospite

Marco Mengoni a C'è posta per te canta Esseri Umani
Marco Mengoni a C’è posta per te canta Esseri Umani

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22.04. Marco invita Sabrina e la figlia Greta ai suoi concerti a Milano come suoi ospiti.

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22.01. Marco canta Esseri Umani dal vivo.

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21.59. Greta: “Io vorrei essere proprio come te, mi hai insegnata a essere mamma, ero proprio negata, tu lo sai. Non ti devi sentire in colpa, devi essere felice perché in 18 anni non mi è mai mancato niente, né una carezza né un abbraccio, Sono io che forse mi dovrei sentire in colpa perché non riesco a trovare lavoro però ti prometto che cercherò di impegnarmi di più e se adesso c’è Filippo è solo grazie a te”.

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21.57. Marco: “So che dal 2007 non dormi benissimo, non hai dei sogni brillantissimi. Io, insieme a questo programma, abbiamo pensato che la cosa più bella tendere la mano. Ti consegno questa casetta e ti chiedo di aprire questo tetto qua. Ci sono le risposte a tutti questi anni…”. Dentro ci sono i soldi “per vivere adesso dei sogni molto più felici”.

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21.56. Arriva una zattera piena di regali: dalla batteria alle macchinine.

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21.54. “Io trovo la risposta del tema famiglia in questo: una nonna, una figlia e un nipotino. In questa situazione un po’ surreale -ma è la realtà, la vita di questi tre guerrieri incredibili. Mi sento quasi a mettermi in ginocchio io. So che canti la mia canzone a tuo nipote, per me è il raggiungimento del picco dell’emozione massima che posso avere. Sei stata la zattera per tua figlia e tuo nipote, chiedo l’arrivo di una zattera.

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21.51. In sottofondo si sente “A modo tuo” di Elisa, la ninnananna perfetta che Sabrina avrebbe potuto scrivere per Greta. “Lo vedo come cerchi di far divertire Filippo con tutto, dalla confezione delle Tic Tac alle pentole in cucina. Alle volte sei terrorizzata che ci possano sfrattare dalla nostra casa, ma sono sicura che troverai una scatolina di Tic Tac anche per quello. Non sei sola, saremo insieme some abbiamo sempre fatto. Mettiamo un po’ di serenità, dico io e sento che lo dice persino il destino. E che è in arrivo una bella sorpresa anche per te…”. Ecco Mengoni.

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21.48. Bolle di sapone riempono lo studio.

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21.44. “Un anno fa sei stata miracolosa con me. E tu lo sai. Mamma a volte ho fatto dei pensieri che mi hanno fatto capire tutto quello che mi stava accadendo. In quei giorni avevo pensato di dare il mio bambino in adozione, sacrificare l’amore di madre e quello tuo di donna per il bene del piccolo. Non abbiamo un lavoro stabile o un compagno che ci sostiene, ecco perché l’adozione mi sembrava la zattera da offrire a mio figlio. Un sacrificio enorme che gli avrebbe permesso di mettere l’apparecchio ai denti e di fare le vacanze estive”

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21.43. Maria le fa indossare la collana mentre Sabrina si emoziona.

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21.40. “La prima cosa che mi hai detto appena è nato il nostro frugolino è stato “Amore, hai fatto un capolavoro” e mi hai abbracciata. Mi lacrime il cuore ogni volta che passo davanti al negozio sotto casa dove c’è una collana che ti apparteneva e dalla quale non ti saresti mai separata. Eppure, mancavano pochi giorni a Natale, non avevi un euro in tasca e l’hai consegnata al Compro Oro sotto casa per il cenone nella sera di Natale”. Maria apre il pugno della mano, fa soffiare a sabrina ed ecco la collana che aveva dovuto impegnare.

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21.38 “Avresti potuto farmi sentire una figlia che deludeva e invece mi hai teso le mani e il tuo cuore, tu non sei una mamma e basta, sei la mia zattera che mi è venuta a salvare in mezzo al mare della vita”.

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21.36. “Io quassù tra le nuvole con la mamma e il mio bambino ci sto benissimo. Sono fortunata per avere accanto a me, giorno e notte, il bene più prezioso: la mia mamma. Stringono e liberano a seconda dei bisogni. Mi hai coperto la pelle di carezze, mi hai dato tutti i baci che tu non hai ricevuto. Sei onesta generosa e sensibile e me lo dimostri ogni giorni, se potessi ti ridarei tutto l’amore che non hai avuto da piccolo. Avevo solo 16 anni e tu 41 quando ti ho confessato di essere incinta, un figlio mio, un altro me.

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21.33. “Brava brava”, il pubblico applaude Sabrina mentre entrano i bimbi con un lettino. “Sei tanto brava tu ma non lo diciamo solo noi, lo dice anche lei”. Ed ecco la figlia seduta dietro alla busta.

“Mamma, sei bellissima. Se stasera sono qui è per renderti felice perché tu lo fai con me tutti i giorni come quando mi hai portato quel lettino a casa. Era tutto arrugginito. E ti sei messa lì fino a farlo diventare nuovo. Sei la persona migliore che io conosca e non smetterò mai di dirtelo. Quel lettino ha un significato importante, ho capito l’amore che hai per me e per Filippo. E significa anche il futuro che io e te stiamo creando insieme. Sei la persona migliore che io conosca”.

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21.32. Greta e Marco Mengoni si nascondono dietro la busta mentre Sabrina entra in studio, emozionata.

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21.30. Invito consegnato a Sabrina.

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21.25. Greta rimane incinta a sedici anni, ha voluto il bambino quando ancora frequentavano la scuola alberghiera. Lei rimane incinta e tiene nascosta la gravidanza alla madre con cui ha un rapporto simbiotico. A sei mesi di gravidanza, il fidanzato la lascia e non vuole riconoscere il figlio. Un giorno scoppia a piangere in casa e racconta tutto alla madre. Ha pensato di dare in adozione il bambino. Il piccolo nascerà senza padre e con un’entrata fissa in famiglia di poco più di 300 euro: “Non posso permettermi di avere un figlio”. Poi di nascosto trova un lettino, recupera delle tutine e quando Greta dice di volerlo tenere, la donna le fa vedere tutti gli oggetti nello scatolone. “Io guardo mio figlio e mi viene da piangere perché penso che magari non sarà in grado di renderlo felice”. Tutti i soldi li usano per Filippo, la nonna ha venduto l’oro e vari oggetti per avere il denaro. Maria aggiunge che per sua mamma lei è il guerriero, per Greta è, invece, il piccolo.

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21.24 “E’ sempre incredibile!” confessa Marco. Maria ricorda dell’uscita del suo ultimo album Parole in circolo e del grande successo: “Grazie grazie mille anche a questa trasmissione che mi regala un pianto a settimana””

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21.21. “Benvenuti all’ultima puntata di C’è posta per te, la storia di un regalo”. Ecco la presentazione di Mengoni.

Termina questa sera, 21 marzo 2015, l’edizione di C’è posta per te che ha visto il programma trionfare negli ascolti anche quest’anno. Maria De Filippi si congeda dal pubblico con un’ultima serie di storie e la presenza di un ospite molto atteso, Marco Mengoni, protagonista di una sorpresa in studio per un destinatario che non si aspetta un simile incontro.

C’è posta per te, 21 marzo 2015, Marco Mengoni ospite

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Marco Mengoni sarà ospite dell’ultima puntata dell’edizione 2015 di C’è posta per te. In questo caso il cantante è la sorpresa che ha pensato di fare, colui o colei che ha scritto al programma, per ringraziare e stupire l’altra persona che ha ricevuto l’invito a partecipare al people show. Alla fine del racconto, Marco entrerà in studio e parlerà direttamente con il destinatario dell’invito. Un momento sempre emozionante che, nel corso di questa stagione, ha visto i Modà e Matthew McConaughey tra i presenti.

C’è posta per te 21 marzo 2015, dove si può vedere

C’è posta per te va in onda sabato a partire dalle 21.10 circa su Canale 5 e sarà poi possibile recuperare l’intera puntata sul sito ufficiale Mediaset.

C’è posta per te 21 marzo 2015, Second Screen

Il programma ha anche un grande riscontro via social network e durante la serata l’hashtag #cepostaperte è trend topic fisso.

La redazione del programma continua a rimanere aperta e già si inizia a lavorare per la prossima edizione. Per partecipare si può scrivere alla casella postale 12334 cap 00135 Roma Belsito oppure chiamare allo 06.37352900 o ancora compilare il form su Internet www.mariadefilippi.mediaset.it.

Noi di Blogo.it vi aspettiamo dalle 21.10 circa per seguire, insieme a voi, l’ultima puntata del programma. A più tardi!


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C'è posta per teMaria De Filippi