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Strani modi per morire da stasera su Discovery Science

Strani modi per morire al via stasera, 18 settembre 2012, su Discovery Science: 6 puntate per scoprire circa 20 casi di morti apparentemente inspiegabili, ma scientificamente ‘logiche’.

18 Settembre 2012 13:30

Quando si dice morir dal ridere in Strani Modi per Morire
Se per voi la morte non è un argomento tabù non avrete certo remore a seguire Strani modi per morire, serie doc al via questa sera alle 22.05 su Discovery Science, che spiega con dovizia di particolari le cause delle morti apparentemente più inspiegabili, demolendo luoghi comuni e arrivando a ‘confermare’ quelle che per i più sono leggende metropolitane. Sei le puntate previste per questo primo ciclo di appuntamenti: in ciascuna di esse vengono presentate tre storie rigorosamente vere, commentate da medici ed esperti pronti a ricostruire la dinamica di decessi poco ‘convenzionali’, in molti casi decisamente catalogabili come assurdi. Almeno non l’hanno intitolato “ricordati che devi morire”.

In realtà il titolo originale della serie canadese è Curious & Unusual Deaths, fortunato ciclo prodotto per Discovery Channel Canada nel 2009 e trasmesso in patria su Discovery Fit & Health, che ospita peraltro il ricchissimo e interessante sito ufficiale del programma. Un canale che ha come claim “It’s about life… your life” non poteva non occuparsi anche della morte, riservandole rispettosamente un taglio essenzialmente medico-scientifico applicato a casi davvero anomali.

Per la messa in onda italiana, invece, si è optato per il più ‘asettico’ Discovery Science, che da stasera offre al proprio pubblico un doppio appuntamento in seconda serata. Sebbene si tratti di una prima tv, non si può dire che Strani modi per morire sia un format del tutto originale, visto che lo stesso canale ha trasmesso non più tardi di qualche mese fa 1000 modi per morire, prodotto negli USA nel 2008 per SpikeTv: il concetto è sostanzialmente lo stesso, ma tanto i casi assurdi da raccontare sembra davvero non manchino.

Ogni puntata di Strani modi per morire è costruita intorno a un tema e per il debutto ci attendono le morti ‘Sul lavoro’ e ‘A casa’, giusto per favorire l’identificazione e la riconoscibilità da parte dei telespettatori. Questi ultimi, dal canto loro, potranno comodamente e liberamente lasciarsi andare ai propri gesti apotropaici preferiti. La curiosità, però, potrebbe avere la meglio sulla scaramanzia: del resto ogni storia è costruita come una vera e propria indagine che mescola elementi delle serie tv procedurali, ingredienti da ricerca storica con le indagini sulle morti di inventori e vip del passato (da Marie Curie a Jack Daniel), e situazioni degne de Lo Show dei Record (e in effetti non sono pochi quelli che son morti tentando di entrare nel Guinness dei Primati). Un mix che unito alla breve durata ha ottime chance di avvinghiare il pubblico.

Diciamocelo, viene da domandarsi come sia possibile morire fulminati a ciel sereno come è accaduto al venditore di Bibbie Matteo Ortiz Ayala nell’esercizio della sua attività professionale; oggettivamente riserva qualche rischio in più lavorare alla bomba atomica, come ha fatto Harry K. Daghlain, o voler dimostrare l’infrangibilità della finestra di un grattacielo lanciandovisi contro.

Ma se in alcuni casi si può dunque parlare di ‘rischi del mestiere’, il secondo episodio trasmesso spazia nei casi più domestici, dalla morte per annegamento nella ciotola del gatto del neozelandese Peter John Robinson, a quella di Phillip Quinn, che nel 1998 ebbe la bella idea di mettere sul fuoco la sua lampada di lava, per arrivare all’infarto che ha colpito Richard Mitchell dopo 25 minuti di risate. Beh, almeno con Strani modi per morire non si rischia propriamente di morir dal ridere. Ricordate, dunque: l’appuntamento è per questa sera dalle 22.05 su Discovery Science