Sky Cinema: dal 1° Marzo tutto in 16:9

E’ ufficiale: dal 1 Marzo tutti i canali Sky Cinema trasmetteranno in 16:9, il formato originale delle pellicole cinematografiche. Per l’Italia si tratta di un’autentica rivoluzione, finalmente saranno disponibili anche su una piattaforma televisiva del nostro paese i film così come sono creati dai Registi e dai Direttori della Fotografia nel momento in cui le scene vengono girate.

La data del “lieto evento” era stata riportata sul numero di Gennaio della rivista Satellite come in partenza dal 1° Febbraio prossimo, ma i ragazzi di Digital Sat sono stati in grado di rettificarla, verificando l’informazione direttamente con Sky Italia, e spostando la data avanti di un mese. Fino a questo momento i possessori di televisori widescreen (o di televisori tradizionali con funzione 16:9) erano costretti a rifugiarsi sull’unico canale già conforme agli standard delle pellicole, Sky Cinema 16:9 (Canale 306).

Probabilmente già dai primi giorni del 2008 Sky inizierà a pubblicizzare la novità con lo slogan: “Allarga le tue vedute“. Per i possessori di televisori 4:3 in sostanza non cambia nulla, ma al contrario avranno la posssibilità di godere facilmente della novità anche se in maniera “meno ortodossa”. L’unico problema potrebbe essere la corretta visualizzazione del logo dei canali se Sky non deciderà di spostarli più al centro per consentirgli di rimanere all’interno dei margini limitati di questi apparecchi.

Inoltre posizionando su ON la funzione “Letterbox” contenuta nei parametri di configurazione di ogni decoder di Sky anche gli sfortunati possessori di Tv di vecchia generazione potranno godere dell’immagine piena in 16:9 con l’aggiunta di due barre nere, chiamate mattes in gergo tecnico, nella parte superiore ed inferiore dello schermo.

Sempre secondo Satellite l’attuale Sky Cinema 16:9, ormai privo della sua utilità, si dovrebbe trasformare in un nuovo canale dal nome ancora da stabilire che avrà la funzione di trasmettere tutti quei film per i quali i diritti d’anteprima riservati alla Pay Tv sono in scadenza, in sostanza poco prima del passaggio in “Prima Tv” sui canali generalisti.