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Fuori dalla garanzia, fuori dalla sperimentazione

Siamo fuori dal periodo di garanzia(*). Fuori dall’ansia da prestazione, fuori dalle gare incessanti per accaparrarsi mezzo punto percentuale in più di share e poi preparare il comunicato stampa più azzeccato per segnalare il proprio successo, sconfessando e manipolando anche quei numeri che, per la loro stessa natura, non dovrebbero essere relativizzabili. Ma che cedono

13 Dicembre 2007 18:34

Maddalena Corvaglia Siamo fuori dal periodo di garanzia(*). Fuori dall’ansia da prestazione, fuori dalle gare incessanti per accaparrarsi mezzo punto percentuale in più di share e poi preparare il comunicato stampa più azzeccato per segnalare il proprio successo, sconfessando e manipolando anche quei numeri che, per la loro stessa natura, non dovrebbero essere relativizzabili. Ma che cedono al suadente potere della parola.

Fuori dal periodo di garanzia, dicevo. E così, Rai e Mediaset dovrebbero sperimentare.
Sulle pagine del quotidiano free press Leggo, Michele Galvani è ottimista:

La tv sperimenta. Chiuso il periodo di garanzia in questo fine 2007 Rai e Mediaset provano a testare alcuni programmi. E’ un modo per capire se il pubblico è refrattario o propenso a progetti al momento considerati rischiosi.


Ora. La dinamica è descritta correttamente. Ma la sostanza? Fra le sperimentazioni in atto – già partite o in partenza – si citano Chi fermerà la musica (domenica, ore 21:30, RaiUno, Pupo) e Canta e vinci (martedì, 21:10, Italia1, Amadeus), due format di cui ancora non ho inteso la differenza, spin off del karaoke e riadattamento di format stranieri (il primo da The singing bee). Poi c’è la domenica di Italia1: prime time per Candid Camera Show: il vecchio che avanza. Scalo 76, su RaiDue (dal 22 dicembre, ore 14:00 in diretta, conducono Daniele Bossari, Maddalena Corvaglia (nell’immagine, in una sperimentale tenuta spaziale), Paola Maugeri. Sembra una novità, non fosse che l’hanno definito l’anti-Amici.

Infine, ecco Pyramid, il già avviato (e già destinato alla chiusura) gioco condotto dalla coppia Brignano-Salvalaggio.

Ora. Capisco il collega Galvani: siamo fuori dal periodo di garanzia, dicevamo. E quindi RAI e Mediaset dovrebbero sperimentare. E quelle riportate qui sono le sperimentazioni: la colpa non è mica di chi le cita.

La colpa è di chi programma. Il periodo fuori garanzia – non mi stancherò mai di ripeterlo, se non altro per quei quattro lettori che arrivano fin qui e che hanno col sottoscritto quel silente rapporto di complicità – è, o meglio: sarebbe, una straordinaria occasione.

L’occasione per Sperimentare – e la “S” maiuscola non è un refuso -, tentare nuovi linguaggi, dare spazio all’informazione, al documento, al tentativo di costruire una televisione e dei palinsesti nuovi. Qui invece si continua a comprare e riadattare format esteri, a riproporre vecchi polpettoni – la candid camera. Ancora. Ancora. – a copiare l’esistente tentando di contrastarlo.

E personalmente non posso che continuare, ostinatamente, a rilevarlo.


(*) Periodo di garanzia: è quella fascia temporale entro cui le emittenti televisive garantiscono agli investitori pubblicitari una certa “garanzia” di risultati (in termini di ascolto). Essendo il periodo più importante ai fini della rilevazione degli ascolti, è il periodo in cui i network trasmettono i prodotti ritenuti migliori per catturare il maggior numero possibile di spettatori