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Luttazzi e il plagio della battuta incriminata

Ancora Luttazzi al centro delle polemiche, questa volta è Repubblica ad alimentare un nuovo caso. Il sito del quotidiano riporta nella “colonnina morbosa”, non citando la fonte indicata genericamente come “i blog”, la notizia di un presunto “plagio” del comico riguardante proprio la famosa battuta che ha causato la chiusura di Decameron. La “scoperta” è

12 Dicembre 2007 19:37

Ancora Luttazzi al centro delle polemiche, questa volta è Repubblica ad alimentare un nuovo caso. Il sito del quotidiano riporta nella “colonnina morbosa”, non citando la fonte indicata genericamente come “i blog”, la notizia di un presunto “plagio” del comico riguardante proprio la famosa battuta che ha causato la chiusura di Decameron. La “scoperta” è attribuibile a 7yearwinter, successivamente citato da Luca Sofri, e non aveva alcun intento denigratorio alla fonte.

Luttazzi non avrebbe copiato un collega qualsiasi, ma nientepopodimenoche Bill Hicks, americano con molti “similitudini” biografiche con il nostro comico. Tanto per citarne alcune Hicks, scomparso nel ’94, incise alcuni dischi, era noto per il suo stile corrosivo e spesso “sopra le righe”, era chiaramente influenzato da Woody Allen e venne censurato dopo alcune performance al David Letterman Show.

L’accusa è platealmente pretestuosa anche senza tirare in ballo la legittimità, per ogni comico, di poter “trarre ispirazione” da altri colleghi, soprattutto quando appartengono ad altre culture, epoche o paesi. Luttazzi ha già replicato sul suo blog a Repubblica. Ci potremmo avviare nell’infinito dibattito su dove sia il confine fra “plagio” e “citazione”, ma se proprio vogliamo parlare di qualcosa che Luttazzi ha indubbiamente copiato possiamo fare riferimento ad un’altra battuta su Ferrara, quella sul “giulianone”.

La definizione di “Giulianone” (“miscela schiumosa di gelatina e materia fecale che sporca le lenzuola dopo il sesso anale“) contenuta in uno dei suoi ultimi libri, Bollito misto con mostarda, è esattamente identica a quella del Santorum, dedicata al Senatore Repubblica Nick Santorum, da Dan Savage, altro controverso comico americano.

Tutto questo lo diciamo da ammiratori di Luttazzi, anche per le sue capacità di “citare” importanti colleghi sconosciuti in Italia, senza voler cadere in quello che appare un tentativo di “deligittimazione sistematica” da parte di molti giornali ed opinionisti (di ogni inspirazione politica) che paiono avere tutti un qualche conto da saldare con lui.