Home Rai Sport Carlo Paris: “RaiSport 1 in Hd, meno talk e più telecronache e dirette”

Carlo Paris: “RaiSport 1 in Hd, meno talk e più telecronache e dirette”

Il piano editoriale presentato dal nuovo direttore di RaiSport Carlo Paris

pubblicato 13 Gennaio 2015 aggiornato 2 Settembre 2020 19:55

Ieri Carlo Paris, direttore di Rai Sport dal 4 settembre scorso, ha presentato il piano editoriale della testata direttamente in video (alle ore 18.20 su su Raisport 1 – canale 57 – e sul sito Web), di fronte ad una platea formata dai colleghi giornalisti (come potete vedere nella foto in chiusura di post). Una decisione innovativa motivata da Paris in questo modo:

Siamo servizio pubblico, per questo credo sia giusto raccontare di noi a chi ci ascolta. Noi dobbiamo essere una torre con le pareti di cristallo, avvicinarci alla gente e farlo in un certo modo, con rigore e garbo, non può che farci bene. Ho pensato che se avessi detto ai telespettatori, direttamente io in video quel che lo sport Rai proporrà in questa stagione e anche nella prossima, non avrei sbagliato.

Paris, diventato direttore dopo la rimozione di Mauro Mazza, non senza polemiche, ha spiegato che RaiSport punterà sui grandi eventi, come gli Europei, le Olimpiadi, il Giro d’Italia e i Mondiali, ma anche sul basket, pallavolo (femminile e maschile), scherma e pallanuoto. Inoltre, “partendo dai grandi campioni”, l’obiettivo è “arrivare a tutti quei personaggi che hanno poca visibilità”, perché “vogliamo dare voce a tutti”:

La mia idea è che lo sport debba essere elemento di cultura, momento di unione e non di divisione, di confronto e non di scontro.

Tra le novità annunciate da Paris, ex inviato a bordocampo nelle partite della Nazionale di calcio, il passaggio in alta definizione di RaiSport 1 e la promozione di programmi come Il Processo del lunedì e Zona 11 sulle reti generaliste attraverso alcune finestre.

RaiSport 1 sarà in Hd entro l’estate ed è un passo decisivo per lo sport. RaiSport 2 sarà la copia di RaiSport 1 per consentire di vedere il canale a chi non ha l’alta definizione. Poi penso che il nostro sport, fatto con garbo, debba tornare a occupare finestre sulla tv generalista e su questo punteremo, lo meritano il Processo e Zona 11. Fino al mio arrivo il palinsesto di RaiSport 1 prevedeva otto ore al giorno di talk, ora siamo arrivati ad un’ora e mezza. In una fase di crisi del talk non potevamo dedicarvi tutto questo spazio. Ora privilegeremo gli eventi di tutti gli sport. Trasmetteremo reportage e racconti, anche e soprattutto sul sociale, oltre che sulle discipline dei disabili. Sono temi che non racconta nessuno, se non lo fa il servizio pubblico chi mai potrebbe? Seguiremo tutte le discipline sportive. Sfrutteremo moltissimo i rapporti con la Tgr e con i corrispondenti all’estero per una finestra sull’Italia e sul mondo. Realizzeremo in tempi imminenti il quotidiano RaiSport Regione in onda su RaiSport1. Molto importanti sono i rapporti con i Tg, sui quali avremo più spazio che in passato, e Rainews24 che, con il nostro apporto, avrà finalmente una copertura e una pagina sportiva in tutte le sue edizioni.

Ed ancora – ha annunciato Paris – “avremo le pillole, 10-15 secondi al massimo per spiegare alimentazione, salute e benessere di certi comportamenti. Abbiamo tanta voglia di fare e lo dimostreremo”.

Per quanto riguarda i programmi in chiaro, dopo aver ha assicurato che “sarà solo la meritocrazia a guidare le scelte mie e dei dirigenti di questa testata”, Paris ha spiegato:

Il rinnovo del contratto per tre anni per gli highlights di serie A e B, oltre che per le dirette di Coppa Italia, consentirà ad esempio a Quelli che il calcio di tornare a fare i collegamenti dall’interno degli stadi e a 90esimo Minuto di tornare a trasmettere per primo in chiaro le immagini, dopo l’uscita di Cielo. La tv pubblica ha anche i diritti per quasi tutte le discipline olimpiche, anche invernali, e trasmetterà in esclusiva le Olimpiadi di Rio dell’anno prossimo. È compito del servizio pubblico occuparsi di sport minori. Speriamo di poterlo fare di più anche nelle trasmissioni sulle reti generaliste.

Infine sugli opinionisti: “Saranno limitati e dovranno rappresentare un autentico valore aggiunto”.

(Fonti: Ansa e Corriere dello Sport)

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