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Alessia Marcuzzi agli esordi… in Amici Mostri

Come promessovi, inizia il viaggio nella storia dei programmi per ragazzi, sempre più defilati nella tv attuale. Mentre tutti sanno che la carriera televisiva di Paolo Bonolis è praticamente iniziata con Bim Bum Bam, di cui parleremo presto, in pochi ricorderanno che un’altra conduttrice di successo attuale è stata lanciata da una trasmissione per bambini.

19 Novembre 2007 20:00

marcuzzi amici mostri Come promessovi, inizia il viaggio nella storia dei programmi per ragazzi, sempre più defilati nella tv attuale. Mentre tutti sanno che la carriera televisiva di Paolo Bonolis è praticamente iniziata con Bim Bum Bam, di cui parleremo presto, in pochi ricorderanno che un’altra conduttrice di successo attuale è stata lanciata da una trasmissione per bambini.
Si tratta di Alessia Marcuzzi, la cui gavetta catodica è iniziata a TeleMonteCarlo, con la conduzione di Attenti al dettaglio e Qui si gioca.

Subito dopo, è arrivato Amici Mostri, il programma che ci interessa e che, a dispetto di una collocazione di nicchia, è rimasto indelebile nella memoria del sottoscritto.
Dal 9 marzo 1992, dal lunedì al venerdì alle 14.00, c’era questo folle esperimento teen, che durava una cinquantina di minuti circa. A metà strada tra la sitcom di animazione e il varietà per ragazzi, Amici Mostri vedeva in scena l’invasione di creature abominevoli sulla terra: il perfido Inquinetor, interpretato dal Mauro Serio poi sbarcato a Solletico, con la sua inconfondibile risata satanica e la pelle ricoperta di uno strato di smog, e il suo fedele scagnozzo Biss-ness. In ogni puntata, quattro ragazzi di volta in volta diversi sventavano i terribili piani della perfida coppia, grazie all’aiuto dello scienziato pazzo Ugo De Ughis e della sua assistente Ulla Op. Ovvero una giovanissima Alessia Marcuzzi, nelle vesti di una bionda allegra e fintamente svampita, “laureata in chimica bionica”.
Amici Mostri proponeva anche giochi su argomenti d’attualità cercando di coinvolgere il pubblico dei più piccini (che apparivano decisamente più attratti dall’atmosfera orrorifica). D’altronde, a ideare le maschere mostruose e altamente scenografiche era il genio italiano del make-up Sergio Stivaletti, stretto collaboratore di Dario Argento (di recente ha messo a servizio la sua arte nel Frankenstein di Fabio Canino).
Se qualcuno di voi ricorda altri aneddoti legati a questo buffo e divertente show, è invitato a condividerli con noi! Noi, intanto, vi segnaliamo un video con la sigla di chiusura della seconda edizione, datata 1994. Per i nostalgici e gli amanti dell’amarcord, è davvero una perla rara.

Alessia Marcuzzi