Home Domenica In Pino Insegno: “Se alla signora Barbara D’Urso fa bene al cuore dire che vince faccia pure. A noi risulta tutt’altra cosa”

Pino Insegno: “Se alla signora Barbara D’Urso fa bene al cuore dire che vince faccia pure. A noi risulta tutt’altra cosa”

Le dichiarazioni del conduttore ad Affari Italiani.

pubblicato 7 Novembre 2014 aggiornato 2 Settembre 2020 22:19

La domenica televisiva è sempre stata teatro di “sfida degli ascolti”. Ma stavolta pare non si tratti solo di questo.

Da un lato la nuova versione di Domenica in con Pino Insegno e Paola Perego (dopo il segmento confermato de L’Arena di Massimo Giletti), dall’altro la corazzata di Domenica Live guidata da Barbara D’Urso.

Ma evidentemente i proclami di vittoria e i trionfalismi del lunedì a Pomeriggio 5 della conduttrice Mediaset non sono andati particolarmente a genio al dirimpettaio Pino Insegno che proprio ieri ha rilasciato un’intervista ad Affari Italiani, non mancando di fare alcune dichiarazioni in merito:

Se alla signora Barbara D’Urso fa bene al cuore dire in giro che vince la gara degli ascolti nel pomeriggio della domenica, faccia pure. E fa niente che a noi risulta tutt’altra cosa.

Sulla questione ascolti dice:

Si vede che sbagliano a leggere i numeri. Guardi: a me questa storia della battaglia degli ascolti non va proprio giù, ma se dobbiamo dire la verità, ebbene: che sia detta tutta.

Però è proprio di ascolti che vive la tv (non si sa se sia un bene o un male) e con tale dato bisogna sempre confrontarsi. Così Insegno propone una spiegazione alternativa ai risultati:

La Rai ha deciso di porre fine al frazionamento dei programmi, un’abitudine forse anche esecrabile, che serviva a sbandierare qualche punticino di share in più sui giornali. Oggi c’è un risultato univoco che riguarda l’intera trasmissione. Se però andassero a guardare le curve degli ascolti, scoprirebbero che, se in una porzione del programma è avanti Canale5 per pochi punti di share, in quella immediatamente successiva li sorpassiamo. E si va avanti così fino a quando cediamo entrambi la linea. Ma, mi creda, parlare di televisione in questi termini è deprimente.

Non manca nemmeno una velata frecciatina ad un certo tipo di contenuti dei programmi (anche domenicali) quando gli viene fatto notare che una carenza di risorse economiche non può giustificare una minore qualità dell’offerta televisiva:

E lo viene a dire proprio a noi che realizziamo l’unico programma del pomeriggio dove non ci sono racconti di morti ammazzati o figli da ricongiungere o liti in famiglia da ricomporre? Non credo che a dovere fare ammenda siano “Domenica In” e il suo pubblico.

La matematica continua a non essere un’opinione o la si può leggere in diversi modi? Quale sarà sarà la verità?

Tale e quale, Pino Insegno, Aldo Fabrizi

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