Home Serie Tv Una pallottola nel cuore, Gigi Proietti guida un cast azzeccato per una storia tradizionale

Una pallottola nel cuore, Gigi Proietti guida un cast azzeccato per una storia tradizionale

Una pallottola nel cuore, la fiction di Raiuno, non ha una trama inedita, ma grazie a Gigi Proeietti riesce ad intrattenere senza annoiare, con battute semplici ed un buon cast

pubblicato 27 Ottobre 2014 aggiornato 2 Settembre 2020 22:45

Gigi Proietti dovrebbe aprire una scuola per attori di fiction italiane. Ha i tempi giusti, il carisma, la capacità di passare dai toni seri a quelli più comici. E’ grazie a lui che Una pallottola nel cuore, la fiction di Raiuno, non fa sbadigliare. Certo, se dovessimo guardare la trama qualche dubbio verrebbe, ma la capacità del protagonista di rendere il caso di puntata meno noioso grazie agli intermezzi comici riesce a far seguire la fiction.

Di nuovo in onda con una serie tv, Proietti non delude e porta sul piccolo schermo una storia tipicamente italiana: la Roma ed i suoi luoghi, in cui indaga il giornalista Bruno Palmieri (Proietti), diventano uno sfondo ideale per l’attore, che ne assorbe i ritmi, passando dalle indagini ai piatti di pasta intrattenendo il pubblico con battute mai volgari ed adatte a tutti.

E’ una fiction generalista, e l’umorismo non è dei più taglienti: Una pallottola nel cuore non cerca la provocazione, ma la tradizione delle serie tv nostrane. La differenza rispetto alle altre fiction sta proprio nel cast, azzeccato e, caso più unico che raro per l’Italia, composto da attori che sanno fare la loro parte: oltre a Proietti, anche Francesca Inaudi (Maddalena), Licia Maglietta (Paola) e Marco Marzocca (Fiocchi).

La trama non sarà delle più originali: un giornalista che vuole andare in pensione ma che decide di continuare a lavorare sui casi più datati per scoprire cosa sia successo realmente. Un’idea che, però, potrebbe durare a lungo, permettendo alla fiction -composta da quattro film-tv- di poter avere nuove puntate e nuovi casi.

La trama verticale, però, è motivata da una trama orizzontale, con la scoperta che Maddalena è figlia del protagonista, che però non può rivelare alla donna di saperlo. Insomma, niente di nuovo, se non un buon cast che riesce a dare tono ad una sceneggiatura scritta per rendere ancora più fondamentale Proietti, vero mattatore ma senza imporsi (e che si concede, nei titoli di coda, in uno sketch tutto per sè). Anche questa sua capacità di non offuscare il lavoro altrui rende Una pallottola nel cuore una fiction non incredibile, ma apprezzabile per il suo sforzo di far divertire il pubblico.


Una pallottola nel cuore

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