Home Notizie Maurizio Costanzo promuove Floris, boccia Giannini (“Ballarò andrà sempre peggio”) e attacca Max Giusti

Maurizio Costanzo promuove Floris, boccia Giannini (“Ballarò andrà sempre peggio”) e attacca Max Giusti

Costanzo promuove DiMartedì e boccia Ballarò: “Andrà sempre peggio”

pubblicato 2 Ottobre 2014 aggiornato 2 Settembre 2020 23:50

“La televisione odierna è priva di identità”. La sentenza arriva non da uno qualunque, ma da Maurizio Costanzo, che di piccolo schermo qualcosa capisce. In verità la dichiarazione non stupisce per originalità, ma le sue argomentazioni,, esposte nell’intervista concessa al quotidiano Libero, sono interessanti, anche per gli spunti polemici.

Nella televisione italiana, sia pubblica sia privata, c’è una profonda crisi di autori e di idee. Io ho undici televisori accesi che scruto sempre. Però alzo l’audio solo per Skytg24. Per le notizie. Sono convinto che i canali all news siano il futuro.

Insomma, Costanzo, colui che ha portato nella tv italiana il talk show popolare, boccia i talk show politici che “offrono solo storie che si ripetono”. Perché è vero che questo è il genere più economico, ma

se i dirigenti delle emittenti pubbliche e private capissero che la cosa che costa meno è l’idea favorirebbero l’arrivo delle novità. Invece di fare l’ennesimo restyling ad un vecchio format, potrebbero investire sulle persone.

Costanzo precisa che il problema è che “in Italia sono tutti programmi politici”, ossia “specchi di loro stessi”, i cui “dibattiti interessano poco agli italiani”, mentre il talk è altro.

Sulla La7 di Urbano Cairo, l’anchorman spiega:

A me piace l’idea di fare una rete come una sorta di Cnn all’italiana, ma deve lavorare all’interno dei prodotti. Di sicuro con la scelta fatta si distingue dagli altri.

Dopo aver vaticinato che DiMartedì supererà Ballarò sulla lunga distanza (“Sono convinto che in futuro Floris recupera e Giannini andrà sempre peggio; Giovanni è più esperto e lo si è visto”) e dopo aver messo Santoro al primo posto nella sua personale classifica, ecco la stoccata polemica. Il bersaglio, a sorpresa, è il povero Max Giusti:

Sento dire che non si può più fare il varietà. E chi l’ha detto? Certo, se poi l’offerta è quella di Max Giusti, è ovvio che non se po’ fa’ il varietà. Magari potrebbero sviluppare l’idea intorno a Pechino Express. È un embrione.