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Tgcom24, la redazione non approva il ridimensionamento e chiede a Mediaset di ripensarci

L’assemblea dei giornalisti di Tgcom24 ha approvato all’unanimità un documento in cui chiedono a Mediaset di fermare la riorganizzazione del settore informazione dell’azienda, dopo la riduzione delle ore di diretta del canale e della redazione

pubblicato 27 Settembre 2014 aggiornato 3 Settembre 2020 00:03

Aria di crisi per Tgcom24: il canale all-news Mediaset non riesce a battere negli ascolti i competitor Rai News e SkyTg24. Con una media che si attesta intorno allo 0,2-0,3%, l’azienda di Cologno Monzese ha pensato, nei mesi scorsi, alla riorganizzazione del canale e del suo assetto redazionale, che fa capo a News Mediaset, che a sua volta fornisce materiale anche al Tg5, Studio Aperto e Tg4.

In quest’ottica, a partire da questo mese il numero delle ore di diretta del canale si sono ridotte, passando da diciannove a dieci. Non solo: la fascia mattutina, quella dalle 06:00 alle 08:40, non manda più in onda materiale proveniente dallo stesso canale, ma l’edizione di Prima Pagina e del Tg5 delle 08:00, in simulcast.

Una situazione che va ad aggiungersi a quella poco stabile della redazione all’interno del canale, che teme che questo ridimensionamento possa andare a danneggiare sia la quantità di produzioni interne al canale che a ridurre il numero di persone al lavoro. Per questo, l’assemblea dei giornalisti di Tgcom24 ha approvato all’unanimità un documento in cui esprime la propria preoccupazione per il futuro del canale:

“La redazione di Tgcom24 assiste con grande preoccupazione allo smantellamento del canale all news di Mediaset, nato tre anni fa con un grande investimento professionale, finanziario e di immagine. Dopo la mutilazione del palinsesto che ha tolto al canale proprio le fasce più caratterizzanti e seguite (quelle dell’alba e della tarda serata), riducendo il sistema all news a 10 ore di programmazione in diretta, l’azienda prospetta ora una risposta gravemente insufficiente all’emergenza dell’organico”.

A provocare il malcontento dei giornalisti è stata anche la decisione dell’azienda di rinnovare solo due dei quattro contratti a tempo determinato all’interno della redazione:

“L’annunciato rinnovo di due soli contratti a termine su quattro, e solo fino a dicembre, è un duro colpo a quel che resta dell’organico e dell’organizzazione, e mette in serio pericolo la stessa continuità della messa in onda. L’assemblea esprime forte contrarietà per la decisione dell’azienda di destinare ad altro incarico due dei colleghi con contratto a termine. I quattro tempi determinati, lo ribadiamo, da anni rappresentano il nerbo della produzione di questo canale.”

L’assemblea, insomma, teme che Mediaset stia ridimensionando la quantità di persone al lavoro sul canale in vista, se non di una chiusura, di una modifica del palinsesto che farebbe perdere a Tgcom24 il senso per cui era stato pensato, ovvero quello di fornire informazioni in diretta.

Ecco che, così, l’assemblea chiede ai comitati di redazione delle altre testate giornalistiche Mediaset di collaborare affinchè la situazione si possa risolvere. “Per questo l’assemblea chiede a tutti i Cdr di Mediaset di farsi subito carico di un’iniziativa che porti a sanare anche dentro il prossimo integrativo le posizioni dei colleghi con contratti precari”, si legge nel comunicato, in cui i giornalisti si dicono favorevoli ad andare incontro a nuove misure aziendali, pur di vedere salvaguardata la missione della rete:

“La redazione è disponibile a dare il proprio contributo costruttivo alla ricostruzione di un palinsesto che – come chiesto dalla stessa azienda – ottimizzi meglio le risorse. Si attende, però, passi conseguenti da parte dell’azienda: a partire dalla rinuncia a infarcire il palinsesto con ulteriori contributi esterni in diretta (simulcast), e dall’eliminazione delle repliche incompatibili con l’immagine di un canale all news (la riproposizione di edizioni registrate di telegiornali di altre reti, ore dopo la loro messa in onda).”

Da qui, la decisione di indire uno sciopero di tre giorni, a partire dal 6 ottobre. La notizia del ridimensionamento di TgCom24 e dell’intenzione da parte di Mediaset di riorganizzare il suo settore informativo (con lo spostamento di alcuni giornalisti del Tg5 a News Mediaset) arriva negli stessi mesi in cui anche in Rai si discute di un piano che dovrebbe portare ad avere due redazioni che preparino il materiale a singoli telegiornali. Una decisione che non è piaciuta alle redazioni e che conferma il periodo non facile per chi lavora nell’informazione televisiva generalista italiana.