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Ti Lascio una Canzone sospeso, l’Associazione Genitori soddisfatta (ma non sa che tornerà…)

Il baby talent di Rai 1 si prende una stagione di pausa e l’AGE gongola.

pubblicato 21 Settembre 2014 aggiornato 3 Settembre 2020 00:19

“Apprendiamo con soddisfazione che nel palinsesto Rai 2014-15 non è confermato Ti Lascio una Canzone. Erano sette anni che chiedevamo di fermare quel programma insieme ad altre associazioni genitori, il Forum delle famiglie, l’Aiart e altre associazioni di utenti. Un segnale di una rinnovata sensibilità della Rai verso il ruolo servizio pubblico e di attenzione alla tutela dei diritti dei bambini in Tv”.

Questo si legge in una nota diffusa ieri, a mezzo agenzie, da Fabrizio Azzolini, presidente dell’Associazione Genitori, che a nome dei suoi associati e dei suoi colleghi si dice soddisfatto dell’assenza di Ti Lascio Una Canzone dai palinsesti di Rai 1. Una nota ‘tempestiva’ – rilasciata a soli due mesi e mezzo dalla pubblicazione dei palinsesti Rai, diffusi lo scorso giugno – nella quale si rinnova la ‘stima’ delle associazioni per un programma in cui i bambini si esibiscono per volere dei genitori, che firmano liberatorie e accompagnano i pargoli dalle ugole davvero bellissime alle prove e in trasmissione, facendo anche i salti mortali per conciliare lavoro, scuola, impegni extrascolastici e weekend in tv.

Ma all’AGE Ti Lascio una Canzone non piace:

“Nel programma i bambini sono adultizzati nell’abbigliamento e negli atteggiamenti manierati e zuccherosi, imbarazzati nel rispondere a domande sui sentimenti rivolte da chi conduce lo spettacolo: grottesche imitazioni degli adulti davanti a un pubblico osannante e alla commozione esibita di genitori sedotti dall’illusione di una labile fama dei figli da afferrare”.

I genitori, dunque, sarebbero “sedotti” dalle infingarde sirene dello show-biz e, dunque, non colpevoli o complici, per i ‘colleghi’, di quanto avviene davanti alle telecamere per volere di “chi conduce lo spettacolo” (che avrebbe anche un nome, volendo…); gli “adulti osannanti”, invece, non riuscirebbero a cogliere il ‘marcio’ in cotanta messa in scena (nonostante ci sia tra loro un discreto numero di genitori, sulla base di un rapido e banale calcolo delle probabilità).

“L’auspicio è che in Rai e nelle televisioni private i bambini ‘facciano i bambini’ davvero ed esprimano le loro capacità innate, canore e non solo, con la serena spontaneità che gli è propria. Non bambini-strumento, ma bambini veri e veramente dotati. In un tono di allegria e semplicità, senza melassa”

conclude la nota. E non approfondisco oltre, già sufficientemente confusa dall’eterna lotta tra “innatismo e preparazione tecnica”, dalla richiesta di “allegria senza melassa” e dall’accusa di “adultizzazione” a mezzo “manierismo zuccheroso” (mi sembra un ossimoro).

 

Immagino, comunque, che la Rai abbia deciso di far ‘saltare un turno’ al programma per ragioni meramente commerciali. Di fronte al logorio della contemporanea sfida tra TLUC e Io Canto, di fronte alla ripetizione dello stesso format, Rai 1 e la Clerici hanno pensato bene di far ‘rifiatare’ il programma (come affermò la stessa conduttrice alla fine della precedente stagione) e di offrire al pubblico di Rai 1 qualcosa di diverso, se non proprio di nuovo.

E’ il caso di Senza Parole, altro show col titolo preso in prestito da una canzone e incentrato sulla (in)capacità e sulla (ri)educazione alla comunicazione interpersonale (non mediata dai social, insomma, ma faccia a faccia), che dovrebbe debuttare nella primavera 2015.

“Ci aiuteremo con delle canzoni, ma non solo, magari costruendo delle sorprese come facevo con il mio Treno dei desideri. E’ una bella scommessa a cui credo molto”

ha detto la Clerici al nostro Hit qualche giorno fa parlando del nuovo programma.

E le parole sono importanti. “Adultizzare”, per esempio, non si può sentire. Certo, è un neologismo, ma è curioso che l’Age, per ‘condannare’ i media, abbia scelto un termine coniato dalla stampa quotidiana, proprio da quel ‘mondo dei media’ che ‘usa’ i bambini.

E a proposito di bambini, è davvero finita l’esperienza di Ti Lascio una Canzone? Beh, stando alla Clerici potrebbe ritornare nell’Autunno 2015. Se ne riparlerà.