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IL BLOG CRESCE, PERCHE’ NON FARSI SENTIRE?…

Parlo partendo da un dato che riguarda – come hanno rilevato Share e Dagospia, confermato dalla Rai – il mio film doc “Non solo voce- Trent’anni dalla morte di Maria Callas” andato in onda per gli Speciali del Tg1 di domenica sera: 12.61 di share, circa 900mila spettatori. La mia domanda è questa:[…]

pubblicato 10 Settembre 2007 aggiornato 11 Febbraio 2021 07:28

Parlo partendo da un dato che riguarda – come hanno rilevato Share e Dagospia, confermato dalla Rai – il mio film doc “Non solo voce- Trent’anni dalla morte di Maria Callas” andato in onda per gli Speciali del Tg1 di domenica sera: 12.61 di share, circa 900mila spettatori. La mia domanda è questa: che dato sarebbe stato se “Non solo voce” fosse stato trasmesso nell’orario previsto, e cioè alle 23.25 anzichè quasi a mezzanotte (23.50) come è accaduto?
Tutti sanno che gli italiani spengono televisore e accendono l’abat jour proprio nell’ora dei fantasmi e si ritirano subito dopo nei loro sogni o incubi (spesso generati dalle tv). Tutti sanno che esiste il problema degli scivolamenti vistosi. Tutti li subiscono in silenzio, anche se mi risulta di telefonate incazzatissime ai centralini delle stesse tv. Incazzatissime ma inutili.
Nella passata stagione i dirigenti delle due maggiori emittenti, in concorrenza, avevano promesso di rispettare gli impegni di orario. Con solennità. Avevano dall’ una e dall’altra parte fatto sentire le voci flautate dei buoni propositi. Avevamo registrato promesse e assicurazioni matematiche a “Tv Talk“. Da allora sono passati diversi mesi e la situazione è tornata ad essere la stessa. Incredibile.
Mi capita stesso di parlare di questo argomento, e di altri che riguardano le tv, con amici stranieri, addetti ai lavori (autori, produttori, registi) ma anche spettatori comuni. Appena l’argomento viene sollevato, vedo i loro volti trasformarsi per il disappunto e anzi l’odio che li pervade. Parlano di tv del quinto o sesto mondo, della noncuranza e della ipocrisia italiana, delle doppie verità che ci raccontiamo e soprattutto dello scarso, scarsissimo rispetto del pubblico.
Questo blog ha credidilità e partecipazione. Gioca un suo ruolo. Non vi pare che sarebbe il caso di richiamare le tv a un diverso, più corretto comportamento su questo inportante aspetto della programmazione?
O vince e vincerà la sciatteria e la doppiezza?
ITALO MOSCATI