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Italia-Serbia U21, in diretta su Rai 3 il match di qualificazione per Euro 2015

Per gli Azzurrini di Di Biagio il ritorno contro la Serbia, alla ricerca della qualificazione ai play off dell’Europeo e alle Olimpiadi. Gli aggiornamenti su Calcioblog.

pubblicato 5 Settembre 2014 aggiornato 3 Settembre 2020 00:58

L’Italia U21 scende in campo questa sera, venerdì 5 settembre, allo Stadio Adriatico di Pescara contro la Serbia: calcio d’inizio alle 21.00 e diretta su Rai 3 dalle 20.50, telecronaca di Marco Lollobrigida e commento tecnico di Luca De Capitani.

Match di ritorno decisivo questo Italia-Serbia, valevole per qualificazione ai play off dell’Europeo e alle Olimpiadi, che all’andata ha visto la vittoria degli avversari per 1-0. Questa volta, invece, la Nazionale U21 serba dovrà fare a meno di molti titolari, convocati nella Nazionale maggiore.

“Potrei dire che questo ci avvantaggia, ma non è così”

dice cauto alla stampa il CT azzurro Di Biagio, consapevole che non si può sbagliare per continuare il percorso verso gli Europei di categoria, che si giocheranno in Danimarca nel 2015.

“Sarà una partita importante, che può farci salire il primo gradino per arrivare poi a quelli che saranno gli obiettivi finali, ovvero la qualificazione agli Europei e, successivamente, ai Giochi Olimpici”

ribadisce il CT che sembra temere più gli aspetti psicologici/motivazionali che quelli tattico-tecnici:

“Dobbiamo preparare il match come se fosse un’amichevole. Non dobbiamo infatti mai dimenticare che è una partita di calcio e che solo con la concentrazione e la leggerezza giusta possiamo dimostrare quanto valiamo e fare bene”

 

Per battere la Serbia,

“dovremo essere molto aggressivi, visto che loro sono dotati di ottima tecnica e hanno una cultura calcistica che punta molto sulla velocità”

ha concluso il mister, che per questa gara ha deciso di puntare sul suo consolidato gruppo di lavoro e non farsi ‘prestare’ dalla Nazionale maggiore giocatori come El Shaarawy, De Sciglio, Verratti e Perin. Il tecnico ha spiegato che

“questa ipotesi era stata avanzata anche prima della partita con il Belgio quando ne parlai con l’allora ct Cesare Prandelli – ma ho preferito andare avanti con il mio gruppo. Qui c’è un progetto di crescita indipendente dal singolo (..) voglio andare avanti con
questo gruppo perché ci credo e, non cambierò il mio giudizio su di loro a prescindere al di là da quello che poi succederà”.

Cosa succederà lo vedremo questa sera in diretta dalle 21.00 su Rai 3.