Home La Stagione Tv secondo Carlo Freccero 3: Il “Segreto” di Mediaset

La Stagione Tv secondo Carlo Freccero 3: Il “Segreto” di Mediaset

L’analisi della stagione televisiva appena terminata, in esclusiva per TvBlog, di Carlo Freccero.

pubblicato 30 Giugno 2014 aggiornato 3 Settembre 2020 02:54

Dopo aver fatto un bilancio della stagione televisiva della Rai, oltre che un suo intervento sulla “Questione Rai“, oggi, sempre con Carlo Freccero, andremo a fare un rapido volo d’uccello sulla programmazione 2013-2014 di Mediaset.

Anche qui partiamo dal day time e dal mattino in particolare. Il giudizio su Mediaset

Diciamo che il problema di Mattino 5 è la forte connotazione politica del programma. Se facesse un programma di servizio puro, potrebbe fare concorrenza ad Unomattina, ma al momento non mi sembra che questa sia la sua mission. La telefonata di Belpietro poi è pura propaganda, non è televisione, a chi vuoi che interessi!

Forum ha visto cambiare la conduttrice, è andata via Rita Dalla Chiesa ed è arrivata Barbara Palombelli. Un giudizio sull’avvicendamento

La Palombelli è l’immagine di Canale5 di oggi. Nell’ammiraglia di Mediaset c’è una voglia di restyling e la Palombelli ne è un segnale. Il mio giudizio è assolutamente positivo.

Canale5 ha guadagnato punti su punti nel pomeriggio, grazie soprattutto alla telenovela Il Segreto. La fascia post-prandiale

Il pomeriggio di Canale5 è il più forte ed è qualcosa di magico e dovrebbe essere studiato nelle università per come è stato organizzato e pensato. Per quel che riguarda Il Segreto l’ho detto che è una “killer application”. Cioè un programma che dove lo metti, fa ottimi ascolti e lo vediamo anche in questi giorni che da del filo da torcere a Reazione a catena su Rai1. Canale 5 lo propone al pomeriggio insieme a Beautiful, Centovetrine, Uomini e donne, a un pubblico già fidelizzato. E quando assorbe l’audience, lo sposta alla domenica sera, per non disturbare Premium, la sua punta di diamante, che rende soldi. Mentre ora come detto lo mette nel preserale per tamponare la supremazia del game di Rai1.

Italia1. Tiraboschi ha tentato la via di nuove produzioni nel pomeriggio

Italia1 è la rete che ha sofferto di più di più con l’arrivo dei canali specializzati dedicati ai bambini. La rete prima era infatti fortissima nell’animazione. Riformare Italia1 è uno dei compiti più interessanti che un direttore potrebbe fare oggi in televisione. Mi piacerebbe molto farlo.

Avanti un altro con Bonolis ha acchiappato ascolti alti nel target commerciale, soccombendo però con l’Eredità nel totale individui. Poi è arrivata la staffetta con Scotti ed un calo negli ascolti. Un giudizio sul cambio di conduzione

Bonolis è fortissimo ed è il numero uno in questi programmi. Ricordo Tira e molla che è stato un programma favoloso, come questo Avanti un altro che è semplicemente fantastico. Io stimo molto Scotti, però Gerry il comico lo subisce, invece Bonolis lo crea. A Scotti avrei fatto fare un altro programma, Avanti un altro è un programma cucito troppo su Bonolis. Scotti poi è troppo buono, soffre in quel programma, Bonolis invece si diverte. Credo che Paolo sia oggi il personaggio più vicino a Corrado.

Striscia la notizia ha perso quest’anno la sfida con Affari tuoi e Giass non è andato bene in termini di ascolti in prime time. La stella di Ricci…

Il pubblico di Striscia a differenza di quello di Affari tuoi è mobile, quindi più facilmente si sposta su altri media. Il programma di Ricci è quindi quello che soffre di più la concorrenza, mentre Affari tuoi, come abbiamo detto, ha un pubblico immobile. Per quel che riguarda Ricci, non credo che la sua stella si stia spegnendo, anzi, mi sembra che questa scommessa di fare Giass, in un orario sbagliato, in un giorno sbagliato e con dei comici non suoi, sia la prova di una vitalità che vuol dire che si vuole ancora mettere in gioco. Quando uno si vuole mettere in gioco, non è in fase calante, ma è in salute.

Talent e televisione generalista. Un matrimonio che continuerà anche nei prossimi anni?

Credo che se la generalista dovesse decidere di abbandonare il genere talent e reality, farebbe un grande errore.

Quest’anno è tornato il Grande Fratello, portandosi a casa la conferma. Il futuro del proto-reality della televisione italiana

Entrambe sono due produzioni perfette per la televisione generalista e credo che potranno esserci ancora per molto tempo. Lo zoccolo duro del GF è il pubblico tamarro, che pesa per il 20% più o meno. Come il pubblico terminale di Rai1. I tamarri sono dei provinciali, a cui piace il successo ma anche i valori della famiglia. Poi ci sono anche i cinici che guardano il programma solo per sfottere i concorrenti.

L’arrivo a Mediaset di Telese a Matrix su Canale5 e Nuzzi su Rete4 a Quarto grado

Nuzzi ha lavorato molto bene a Quarto grado ed ora sta facendo altrettanto bene su Canale 5. Telese credo sia stato impiegato male, quasi come un tappabuchi.

Un giudizio sulle prime serate di Rete 4 ed Italia1. In particolare sul talk Quinta colonna condotto da Del Debbio e sui Misteri

Per quel che riguarda Del Debbio, credo che abbia fatto bene il suo lavoro: La sua striscia quotidiana era il vero telegiornale di Rete4, che dava una forte identità alla rete, cancellando definitivamente il ricordo di Fede, lanciando in maniera egregia la puntata estesa del lunedì. Misteri non posso dire nulla, perché non l’ho visto.

Abbiamo fatto una domanda a Freccero anche su Maria De Filippi, ma di quello che l’ex direttore di Rai4 pensa della conduttrice di C’è posta per te, dedicheremo l’intera quinta ed ultima puntata della sua analisi della stagione televisiva appena terminata. Quinta puntata che andrà online qui su TvBlog lunedì 14 luglio, mentre la prossima puntata, la quarta, sarà interamente dedicata al genere, molto voga in questi ultimi anni, della “Cucina in Televisione“. Appuntamento dunque a lunedì prossimo per “Sua maestà: La cucina in Tv” secondo Carlo Freccero.

(A cura di Hit)

Italia 1Mediaset Infinity