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Game of Thrones, prime anticipazioni sulla quinta stagione

David Benioff e D.B. Weiss, autori di Game of Thrones, ed il regista Alex Graves, parlano della quinta stagione di Game of Thrones, spiegando come si evolverà il racconto tratto dai libri di George R.R. Martin e negando di avere a che fare con altri progetti

pubblicato 19 Giugno 2014 aggiornato 3 Settembre 2020 03:15

Se siete già in astinenza da Game of Thrones, questo post potrebbe aumentare la vostra curiosità verso la quinta stagione della serie tv. Dopo il finale della quarta stagione, infatti, sono stati pubblicate online alcune anticipazioni da David Benioff e D.B. Weiss, coloro che hanno adattato i libri di George R.R. Martin nella serie tv, ma anche da Alex Graves, regista dello show, per capire come si evolverà la prossima stagione,.

-Attenzione: spoiler-
Innanzitutto, la quinta stagione sarà tratta dai libri “A Feast for Crows” ed “A Dance with Dragons”. Come annunciato nelle scorse settimane, parte della stagione sarà girata in Spagna: qui, presumibilmente, saranno ambientate le scene girate a Dorne, di cui gli autori sono entusiasti:

“Chi non vorrebbe passare del tempo a Dorne? Hanno incredibili valori e priorità. Ed avete visto il mantello di Oberyn (Pedro Pascal)?”

Ma la serie seguirà anche gli eventi successivi alla fuga di Tyrion (Peter Dinklage), che porteranno Cersei (Lena Headey) ad essere furibonda, come spiega Alex Graves:

“Lena è una brillante attrice e voglio vedere che cosa farà. Cosa credete che succederà quando Cersei si sveglierà? Jaime (Nikolaj Coster-Waldau) ha liberato Tyrion, che ha ucciso suo padre. Sarà davvero molto incaxxxxa.”

Per il regista ci sarà spazio anche per i Bolton, ora a capo del Nord:

“I Bolton hanno preso il Nord e sono potenti. L’uomo che ha aiutato a compiere il Red Wedding ha capitalizzato il suo successo. Una delle cose che darà tono alla prossima stagione è che Ramsay (Iwan Rheon) e Roose (Michael McElhatton) ora hanno davvero potere”.

Per Daenerys (Emilia Clarke), invece, ci sarà da affrontare il fatto di essere sola, dopo aver mandato via Jorah (Iain Glen) e Daario (Michiel Huisman):

“Quelli che aveva accanto sono stati esiliati o mandati via. Dovrà affrontare una situazione molto, molto oscura”.

Arya (Maisie Williams), continuerà a fuggire, e le sue azioni saranno motivate anche dalla scelta di non aver ucciso il Mastino (Rory McCann):

“E’ molto importante mostrare cosa farà. La storia non sul Mastino che sembra morto. La storia è su di lei che sta crescendo. E’ una storia importante da raccontare. Sta per compiere un viaggio più grande”.

Vedremo anche nuovi dettagli sui piani di Ditocorto (Aidan Gillen) e Varys (Conleth Hill), come spiegano gli autori:

“Ditocorto ha spesso detto a poche persone che cosa vuole: Varys, Sansa (Sophie Turner), qualche prostituta, noi. Vuole tutto. Vuole sedersi su quel trono. Per forza, il suo percorso sarà tortuoso. Ma tutto quello che fa ha quell’obiettivo. Per quanto riguarda Varys: all’inizio della stagione parlando con Tyrion, Varys afferma di essere preoccupato soprattutto per la propria sicurezza. Alla fine della stagione, le sue azioni dimostrano il contrario. Butta via tutta la vita che si è costruito ad Approdo del Re per salvare la vita di Tyrion. Cosa succederà diventerà chiaro nella quinta stagione”.

La parte fantasy sarà sempre presente:

“Le scene che ci entusiasmano di più sono quelle con due persone all’interno di una stanza. Detto questo… Gli Estranei non se ne andranno. I draghi non diventeranno più piccoli. Melisandre (Carice van Houten) continuerà a praticare la magia, i giganti saranno più incaxxxxi che mai, e Jaime non ha ancora finito di costruire il suo zaino a razzo. Quindi, sì, il fantasy ci sarà ancora”.

Nel finale della quarta stagione, inoltre, con l’arrivo di Stannis (Stephen Dillane) alla Barriera, dove c’è Jon Snow (Kit Harington), i personaggi che all’inizio erano lontani cominciano ad avvicinarsi, spiega Weiss:

“E’ qualcosa di cui parliamo tanto. E’ la parte più bella del lavorare sullo show; dopo aver sviluppato tutti questi interessi separati e differenti, essere capaci di unire persone che arrivano da mondi diversi è interessante.”

Benioff concorda:

“E’ come se fossimo a metà percorso. Se faremo sette stagioni, come è il nostro piano, la quarta stagione è nel mezzo. E’ un punto chiave. E’ stato un universo espanso che ora inizia a contrarsi. Il che non significa che non incontreremo nuovi personaggi, perchè lo faremo. Non possiamo adattare ‘A Feast for Crows’ e lasciare via metà dei personaggi.”

Un lavoro, quello dei due autori, che li porta ad essere sempre preoccupati, ma anche convinti, grazie alla saga letteraria, di avere materiale per stupire i fan:

“Dopo la terza stagione, eravano nervosi sulla quarta -avevamo puntato sul Red Wedding così a lungo che, una volta girato, avevamo paura che tutto sarebbe potuto sembrare come un anti-climax. Siamo diventati meno nervosi quando abbiamo pianificato la quarta stagione, di meno quando abbiamo scritto gli episodi, ed il nervovismo è sparito quando abbiamo visto il lavoro dei registi e sapevamo di avere una grande stagione tra le mani. Per la quinta stagione, ancora, la paura ha iniziato a dissiparsi quando l’abbiamo programmata ed abbiamo capito quando avessimo da raccontare. Ora che abbiamo fino con la prima bozza degli episodi, non abbiamo motivo per cui la prossima stagione non possa essere la più forte di tutte”.

Ed a chi critica alcune libertà prese dagli autori, che non seguono per filo e per segno i libri di Martin, i due rispondono che la serie deve riuscire ad avere un proprio racconto:

“Abbiamo parlato con George di cosa avrebbe scritto nei libri, e lo facciamo ancora. I suoi libri sono il progetto del mondo che stiamo costruendo. Alla fine lo show deve funzionare per conto proprio. Il nostro lavoro è far coincidere quella necessità con il lavoro di George al meglio delle nostre capacità”.

E le loro forze si concentrano su Game of Thrones, nonostante Martin abbia un contratto con la Hbo per lavorare ad un’altra serie, motivo per cui alcuni voci parlano di uno spin-off. Benioff però, non ne sa niente:

“Se succederà, dipenderà dalla Hbo e da George. Non è qualcosa di cui vorrei far parte. Siamo interessati nelle ‘Cronache del ghiaccio e del fuoco’ “.

Stessa idea di Weiss:

“E’ come avere tre lavori a tempo pieno. L’idea di provare a sviluppare qualcosa in aggiunta a questo non avrebbe senso”.

Ecco, perchè, quando è stato chiesto loro cosa faranno alla fine della serie, la risposta è stata la stessa da entrambe le parti:

“Dormire. E’ la domanda più facile che abbiano fatto”.

Prima, però, hanno ancora molto da raccontare ai numerosi telespettatori della serie tv.