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Miss Italia 2012, Patrizia Mirigliani: «Il concorso non dipende dai contratti che ha con la televisione»

La patron della manifestazione sostiene che potrebbe andare avanti anche senza la messa in onda televisiva.

pubblicato 17 Agosto 2012 aggiornato 4 Settembre 2020 02:37

Miss Italia 2012 è alle porte. E Patrizia Mirigliani si mostra all’attacco, quando si concede alle pagine di Stop per un’intervista. E’ una Mirigliani intenzionata a difendere, ancora una volta, a tutti i costi, il suo prodotto (ma è vero che, come si dice in giro – e come chiede anche Simona Saia alla Mirigliani senza ottener conferma – Giancarlo Leone lo ha definito vecchio? Chissà) e ad iniziare così le trattative per capire quale sarà il futuro televisivo di Miss Italia.

Peccato che, almeno secondo quanto dice la patron, questo futuro non è affatto indispensabile, perché Miss Italia sopravviverebbe comunque, con o senza televisione. «Non morirà mai», dice Patrizia.

Il concorso ha 73 anni, ha vissuto la guerra, il femminismo, la contestazione… La sua forza sono le serate di piazza, fiore all’occhiello non solo per noi ma anche per le aziende e gli sponsor, perché è lì che ricevono la massima gratificazione e soddisfazione. Per questo dico che non morirà mai: un concorso che ha 73 anni di storia non dipende certo dai contratti che ha con la televisione».

Ma siamo proprio sicuri che sia così?



La patron non ha dubbi. E, dice, non si tratta di ingratitudine:

«La televisione ci ha resi grandi e più popolari e sono grata a Rai1 perché anche inun anno di crisi è al nostro fianco, ma noi siamo nati quando la Tv ancora non c’era…»

Intanto, però, per provare a sfondare di nuovo in tv ha chiamato Lucio Presta (proprio dopo che la Rai gli aveva tolto Sanremo. Un segnale? Un braccio di ferro?) e della tv sembra comunque aver bisogno, la kermesse. Nell’intervista, poi, non mancano le stoccatine alla Rai («I problemi tecnici non dipendono da Miss Italia ma dalla Rai», ha detto Patrizia).

Personalmente, non sono affatto sicuro che oggi, con il flusso di comunicazione travolgente cui siamo sottoposti quotidianamete, Miss Italia potrebbe davvero fare senza la tv. Perché la tv è un volano, genera comunque pubblico e discussioni e aspettative e quel minimo necessario di massa critica; genera aspettative nelle ragazze – che poi in tv trovano lavoro –, insomma, anche se Miss Italia è nata quando la tv non c’era, adesso c’è. C’è anche internet, certo.

E poi, ovviamente, oltre alla Rai, c’è anche Mediaset, per dire.