Home Rai 1 Mondiali 2014: tre satelliti per la Rai, così si eviteranno nuovi blackout

Mondiali 2014: tre satelliti per la Rai, così si eviteranno nuovi blackout

Marco Mazzocchi prova a rassicurare tutti ma poi avverte: “In Brasile il sistema di telecomunicazioni ha grosse lacune, potremmo trovarci ad affrontare altre emergenze”

pubblicato 10 Giugno 2014 aggiornato 3 Settembre 2020 03:34

Marco Mazzocchi, capo della spedizione Rai in Brasile per i Mondiali di calcio, ha annunciato:

È in corso un’inchiesta tecnica, entro 48 ore vogliamo sapere cosa è successo. Al momento sappiamo che il segnale sul satellite si è “sporcato” e che ciò ha permesso a un segnale più forte di inserirsi e oscurare la partita. Certe volte succede ad altre tv satellitari a causa del maltempo. Noi però siamo la televisione di Stato, un servizio pubblico, non deve accadere. Stiamo aspettando la relazione tecnica e poi valuteremo se chiedere i danni e a chi chiederli.

Il riferimento è a quanto avvenuto nel corso del primo tempo di Italia-Fluminense, l’ultimo test degli azzurri di Cesare Prandelli prima dell’inizio del campionato mondiale, al via giovedì alle ore 22 (il nostro esordio è fissato per sabato a mezzanotte contro l’Inghilterra). Mazzocchi ha concesso altre spiegazioni tecniche:

La partita veniva gestita da un service della Federcalcio secondo un certo standard. Noi abbiamo chiesto un’integrazione e il contratto firmato con la Rai prevedeva queste integrazioni. Il segnale così rimbalzava su un satellite a parte, gli altri non hanno avuto l’interruzione perché riprendevano il segnale tradizionale.

Per il futuro prossimo la Rai – con il povero Mazzocchi in testa – ha assicurato che non si ripeteranno down di questo genere. Per farlo le partite saranno trasmesse via satellite su tre segnali diversi in modo che “almeno uno reggerà di sicuro”.

Da Viale Mazzini fanno sapere inoltre:

Il modello di trasmissione per le partite di Brasile 2014 è differente (rispetto a quello usato per l’amichevole di domenica, Ndr) e prevede l’utilizzo delle infrastrutture ridondate (fibra ottica + satellite) messe a punto negli ultimi mesi presso gli stadi ospitanti la manifestazione. Per la partita amichevole giocata ieri sera è stata utilizzata invece una stazione satellitare mobile, con tecnologie HDTV e ridondata, di una società brasiliana.

Insomma, siamo tutti più tranquilli ora. Un po’ meno l’eroico Mazzocchi che ha comunque precisato:

In Brasile il sistema di telecomunicazioni ha grosse lacune, potremmo trovarci ad affrontare altre emergenze.

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