Home Report Report, stasera inchiesta sulla vendita di immobili della Dc. Quagliarello (Ncd): “Meglio se fosse andata in onda dopo il voto”

Report, stasera inchiesta sulla vendita di immobili della Dc. Quagliarello (Ncd): “Meglio se fosse andata in onda dopo il voto”

Le rassicurazioni di Vianello e Gubitosi sembrano abbiano convinto il senatore del Ncd, che precisa di non aver mai pensato di censurare la trasmissione di Rai3

pubblicato 19 Maggio 2014 aggiornato 3 Settembre 2020 04:23

Si intitola ‘A pensar male…’ la puntata di Report in onda stasera, lunedì 19 maggio, alle 21.05 su Rai3. Il programma condotto da Milena Gabanelli proporrà un’inchiesta sulla vendita dei circa 500 immobili sedi della Democrazia Cristiana avvenuti in ben 7 anni, 1998 al 2005. Si tratta di immobili comprati dal partito con i soldi dei tesserati, delle donazioni, dei finanziamenti pubblici e che, dopo lo sgretolamento sotto i colpi degli avvisi di garanzia risalenti al periodo di Tangentopoli, sono finiti nelle mani degli eredi democristiani, un po’ di destra, un po’ di sinistra e un po’, ovviamente, di centro.

L’inchiesta farà luce su come è stata gestita tale ricchezza immobiliare e in quali mani sono finiti gli immobili, con gli ‘eredi’ che in realtà li hanno usati per le proprie carriere politiche e non solo.

Il coordinatore nazionale di Nuovo Centrodestra, Gaetano Quagliarello, ha fatto sapere a Il Corriere della Sera di aver chiesto lo slittamento della messa in onda della puntata di una settimana, cioè dopo il voto, per una questione di opportunità elettorale. Il senatore ha però precisato che “la nostra non era affatto una preoccupazione censoria, né aveva a che fare con il contenuto del programma”. Il problema era un altro:

A noi interessava solo evitare che mostrare nella trasmissione il simbolo della Democrazia cristiana, lo scudo crociato, che adesso fa parte di quello di Ncd, potesse influire negativamente per associazione sugli elettori che tra una settimana saranno chiamati a votare.

Lo slittamento, evidentemente, non c’è stato, ma Quagliarello ha rivelato che il direttore di Rai3 Andrea Vianello e il direttore generale della Rai Luigi Gubitosi lo hanno rassicurato sul fatto che “dal punto di vista, diciamo così, visivo, non ci sarà possibilità di equivoco con le immagini tra vecchia Dc e Ncd, perché noi non c’entriamo nulla con quella storia”.

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