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TvBlogger per l’estate 2007 /24

Per la nostra rubrica TvBlogger per l’Estate questa volta vi proponiamo un’interessante analisi sull’evoluzione e il recente decadimento di un settimanale storico che sembra confermato dalle intenzioni, dichiarate, del nuovo direttore Umberto Brindani. Che fine ha fatto Sorrisi e Canzoni Tv? di Enzo MauriPer parlare di Tv Sorrisi e Canzoni divenuto poi Sorrisi e Canzoni

28 Luglio 2007 16:32

Per la nostra rubrica TvBlogger per l’Estate questa volta vi proponiamo un’interessante analisi sull’evoluzione e il recente decadimento di un settimanale storico che sembra confermato dalle intenzioni, dichiarate, del nuovo direttore Umberto Brindani.

Che fine ha fatto Sorrisi e Canzoni Tv?
di Enzo Mauri

Per parlare di Tv Sorrisi e Canzoni divenuto poi Sorrisi e Canzoni Tv devo necessariamente appellarmi al retaggio della mia infanzia quando questa indiscutibile Bibbia della televisione italiana era l’unico vero settimanale dedicato al piccolo schermo con interviste e anteprime sulle attuali e successive stagioni televisive e non solo, in molti si ricorderanno del suo formato “elefante” ridotto poi a quello odierno per motivi non solo di praticita’, delle classifiche da cui nacque uno dei piu’ celebri programmi che la tv ricordi quel “Superclassifica show” con il telegattone e la sua mitica sigla del tutto coinvolgente fino alla frase finale: “Se volete chiamatemi Oscar!” e la conduzione affidata al “casareccio” ma bravo Maurizio Seimandi.

Sorrisi e Canzoni Tv vuol dire Telegatto uno dei premi piu’ ambiti da chi opera nel nostro sistema televisivo, e’ un giornale con 55 anni di vita e milioni di copie vendute, ricordo ancora quando con la direzione del grande Gigi Vesigna supero’ i due milioni di copie acquistate in una settimana. E i testi delle canzoni? Ne vogliamo parlare? Forse non tutti sanno che una volta questo glorioso settimanale aveva l’esclusiva sulla loro pubblicazione, bisognava quindi attendere con impazienza che uscissero sul solo giornale deputato a farlo perche’ si potesse esibire di fronte al jukebox di turno la perfetta conoscenza degli hits del momento. Altri tempi! Qualcuno potrebbe dire.

Con l’avvento degli anni ’80 e il passaggio della testata alla Mondadori di Berlusconi le cose cominciano a cambiare, arrivano le tv commerciali e “Sorrisi” deve far fronte alla concorrenza sempre piu’ agguerrita di giornali e giornalini a basso costo che osano sfidare il suo indiscusso primato ben altra cosa rispetto alla singolar tenzone con il Radiocorriere Tv sponsorizzato dalla Rai fallito nel 95 eppoi risorto.

Dal 2002 con la gestione di Massimo Donelli, Sorrisi e Canzoni Tv si trasforma in un settimanale meno sobrio e piu’ avvezzo ai commenti da pianerottolo, una decisione editoriale determinata dalla lotta senza quartiere tra le troppo numerose testate incentrate sul quel mondo televisivo popolato da isolani, tronisti veline etc , desiderosi di farsi conoscere piu’ per i loro scandali e scaldaletti che per il reale spessore dei personaggi in questione: in poche parole la tv scade e i giornali che parlano di essa pure, non fa eccezione neanche il nostro che raggiunge secondo me uno dei momenti piu’ tristi della sua decennale esistenza con la pubblicazione in copertina della foto di Costantino Vitagliano e Alessandra Pierelli, un pugno allo stomaco per gli affezionati che infatti inondano la redazione con lettere di protesta ma ormai il danno e’ fatto, confortato pero’ dal vivo sospetto che la cosa fosse voluta per suscitare clamore attorno a una testata in chiaro affanno.

Le copertine di Sorrisi hanno nel tempo rappresentato un valore intrinseco proponendo personaggi con un decoroso livello artistico, una politica ormai ampiamente rinnegata pescando in quel humus (definiamolo cosi) avariato della tv attuale dove chiunque purche’ sia di fronte una telecamera riesce ad attecchire.
Da diverse settimane il nuovo direttore di “Sorrisi e Canzoni Tv” e’ Umberto Brindani, ex di “Chi”, cio’ lascia intendere che il nuovo corso avviato da Donelli e le uscite di queste settimane lo dimostrano non sara’ affatto modificato ma anzi parole di Brindani: ”

da settembre il giornale avra’ più storie di personaggi e di cronaca, un range di argomenti più ampio e una nuova sezione di rubriche su temi non televisivi. Il tutto favorito da un aumento della foliazione

“.

Poveri noi!