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TvBlogger per l’estate 2007/21

Per il Tv Blogger per l’Estate questa volta pubblico un articolo scritto da un nostro lettore che non gradisce le censure che vengono applicate ad una serie austriaca cult come Il Commissario Rex. Siccome l’argomento è spigoloso, ci teniamo a dire che eventuali velate critiche o attacchi a persone sono da considerarsi esclusiva responsabilità dell’autore.Il

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23 Luglio 2007 19:06

Per il Tv Blogger per l’Estate questa volta pubblico un articolo scritto da un nostro lettore che non gradisce le censure che vengono applicate ad una serie austriaca cult come Il Commissario Rex. Siccome l’argomento è spigoloso, ci teniamo a dire che eventuali velate critiche o attacchi a persone sono da considerarsi esclusiva responsabilità dell’autore.

Il Commissario Rex: come rovinare un cult che va benone
di Mattelan

Tobias Moretti e Rex In questa estate si notano repliche di telefilm, di fiction e di programmi visti e rivisti. Insomma una noia. Ma c’è un’eccezione: le repliche del “Commissario Rex”, il telefilm con protagonista Tobias Moretti e il pastore tedesco Rex (il “Nuovo Rin Tin Tin” come viene paragonato dai critici). Una serie che continua ancora oggi ad appassionare tanti telespettatori italiani. Insomma un cult.
Ben venga questo successo. Una serie che mette insieme il crimine di una città con uno scenario anche tetro di Vienna e la simpatia di Rex sempre con il fido padrone, il commissario Richard Moser (Tobias Moretti) a caccia dei criminali.

Ebbene questa bellissima fiction non dovrebbe avere niente di particolare se non una trama da classico prodotto per famiglie. Invece non è così; anche Rex entra a far parte della schiera delle censure dei telefilm e delle serie tv, così come accaduto ad altri telefilm come “Soprano”, “Six Feet Under”, che al contrario della serie tedesca al momento non vengono neppure trasmesse.
Vi chiederete il motivo di queste censure. I produttori, i due ex giornalisti Peter Hajek e Peter Moser, volevano da tempo descrivere la violenza che regna nella loro cittadina Vienna. L’idea era quella di produrre un telefilm adatto alle famiglie con un personaggio da far invogliare il gentile sesso tanto che fu scelto Tobias Moretti, giovane belloccio attore emergente. Il problema era trovare la spalla. Decisero di attribuire tale ruolo al primo che fosse entrato in casa. Ironia della sorte, entrò in quel momento il cane dei vicini, un pastore tedesco!

Fu così che nacque Rex. La scelta sembrò da subito azzeccata. Rex era capace di fare tutto: spegnere la luce, fare la spesa, fare scherzi ai colleghi di ufficio (quelli con Stockyngher che non ama tanto i cani o le sfide su chi è migliore tra lui e Boch), era capace di accendere la tv, guardare i programmi preferiti tipo uno show sugli animali e addirittura in un episodio è stato capace di guardarsi un porno in una pay-tv.
Insomma, docile con i bambini, cattivo con i deliquenti e geloso con le ragazze dei loro padroni.
Ma passiamo alle dolenti note.

Rex e Gedeon Burkhard Ma che cosa può portare a nuocere alle famiglie un prodotto come Rex ?
Come ho detto in precedenza, sono le storie dei vari episodi; i due produttori hanno pensato ad una serie con riferimenti senza censure al mondo odierno: serial killer, trasporto di droga, ricatti, pedofilia e abusi sessuali, adozioni di minori non legali, commercio illegale di organi, sette sataniche e religiose sono gli ingredienti de Il Commissario Rex. Tutto senza esagerare. Non si nota mai una violenza esagerata.
Censure che non ci sono state subito. Il telefilm è arrivato per la prima volta in Italia su Raidue nella rete dell’allora direttore Carlo Freccero; la serie andava in onda integralmente compresi gli episodi che ora non vengono più trasmessi. Quando un prodotto va bene e normale che Raiuno lo voglia per sè. Detto fatto. Dopo una stagione su Raidue, Rex trasloca su Raiuno. All’inizio gli episodi venivano trasmessi con regolarità compresi anche i criticati.
La trasmissione cambiò nel 2001 quando a Raiuno arriva come direttore Fabrizio Del Noce famoso per essere stato l’inviato del Tg1 in America e poi presentatore di Linea Verde, in una delle versioni peggiori di sempre aggiungo, e pargolo fidato dell’ex maggioranza di cui è stato anche parlamentare.
Rex è andato in onda, ma poco dopo ho notato che avvenivano dei tagli, alcuni episodi non venivano neppure trasmessi.

Tgli che sono che sono passati inosservati ad alcuni, ma che non sono sfuggiti ai telespettatori più attenti inondando di e-mail di protesta sia la Rai sia Tv Sorrisi e Canzoni senza ottenere risposte esaurienti.
Recentemente si arriva alla conclusione che il telefilm “per famiglie” è entrato nel “Libro Nero” del “Comitato tv e minori” organo para-governativo che controlla i programmi che vanno in onda per salvaguardare i bambini da scene troppo violente o che possano traumatizzare il minore davanti alla tv. Gli episodi non più trasmessi fanno parte di argomenti molto delicati come omicidio di minori e abusi sessuali. Ve ne elenco due su tante.

Attenzione contiene spoiler.

Il Commissario Rex Sinfonia Mortale. Nel parco di Vienna viene trovata una ragazzina morta poi di seguito ci sono altri omicidi. Moser e il suo gruppo indagano, si scopre che le ragazze erano appassionate di musica classica e l’assassino è un maestro poco famoso che insegnava alle ragazze e poi le uccideva per invidia.

Il labirinto dei mostri. Un episodio che fa parte della seconda serie. Moser sfrattato dalla sua casa è alla ricerca di una nuova abitazione; qui incontra Sonia, la veterinaria di cui s’innamora. La storia criticata non è questa ma è la seguente: in un parco di divertimenti due bambine entrano nell’attrazione “Il labirinto dei mostri” all’ improvviso una delle due scompare. La bambina viene trovata morta nel Danubio. Moser scoprirà un giro di pedofilia dove le bambine venivano usate per scopi sessuali e poi venivano rilasciate. Per scoprire dove si trova il covo dei malviventi cercherà di parlare con una bambina che ha vissuto la brutta esperienza ma inutilmente.

Questi episodi ormai è possibile seguirli integralmente attraverso Sky sul canale RaiSat Premium.

Mi chiedo: con tutto il pattume che c’è in tv in analogico e va in onda senza problemi (penso ai programmi di Lorena Bianchetti o Caterina Balivo, Al Posto Tuo, L’Arena di di Giletti per dirne alcuni) c’era il bisogno di censurare e tagliare una serie bellissima come Il Commissario Rex?
Ricordiamo che la prima serie ha vinto un Telegatto come “Migliore serie straniera” ed e stata promossa in tutti i Paesi come un telefilm adatto alle famiglie.
Nonostante tutto Rex continua ad andare bene ma penso che i veri fans del telefilm lo boicottino.

Vogliamo il vero Rex in replica in chiaro e non a pagamento una versione tagliuzzata per far piacere alle varie associazioni cattoliche!
Del resto, se anche i film dei Giffoni di Rete4 vengono segnalati solo per adulti (???) qualche problema strutturale c’è.

E dire che siamo nel XXI Secolo!!