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Blob, 25 anni di tv e di storia italiana in 30 minuti che tolgono il fiato (e il sonno)

Il programma di Enrico Ghezzi compie 25 anni, ma non perde smalto e cresce rigoglioso: la trash tv offre sempre qualcosa da montare.

pubblicato 17 Aprile 2014 aggiornato 3 Settembre 2020 05:31

25 anni in mezz’ora: Blob ha festeggiato il suo quarto di secolo scegliendo alcuni dei ‘nostri’ momenti più difficili e significativi, più contrastanti e più ambigui, soprattutto rivisti decenni dopo.

Non si poteva che partire dalla Caduta del Muro di Berlino e dal quel 1989 in cui su Rai 3 muoveva i primi passi il “Chi l’ha Visto?” della Raffai. Capisaldi storico tv da cui si dipana il racconto degli ultimi decenni.
La prima guerra del Golfo annunciata da Fede, l’11 settembre nella sigla dello speciale Porta a Porta, Tienanmen, il G8 di Genova, la tv del dolore, la lunga parabola di Berlusconi (‘oscurato’ per la Par Condicio), la paralisi di Andreotti, il commento di Fede e Brosio all’addio di Di Pietro alla magistratura (“Io a questo magistrato mi ci ero affezionato” dice Brosio in diretta sul Tg4 e ascoltato oggi ha un sapore tanto diverso da quel 1994), Capaci, Ceau?escu, Clinton e Levinsky, Abu Ghahib, Osama Bin Laden, le dimissioni di Ratzinger e l’arrivo di Bergoglio (sulle note di “Io sono Francesco” di Tricarico), le lacrime della Fornero e la rissa Zequila-Pappalardo, l’editto Bulgaro di Berlusconi, il pianto della Canale al suo ultimo annuncio e il pollo arrosto addentato in diretta da Sposini ai tempi dell’aviaria, i funerali di Wojtyla ma visti da Al Jazeera, per arrivare alla Moana Pozzi nuda all’Araba Fenice.

Insomma un compendio di storia italiana, e internazionale, che passa dalla morte del 70° PCI alle monetine di Craxi, dalla discesa in campo di Berlusconi alla sua condanna nel Processo Mediaset, dalle guerre internazionali vissute in tv alle ‘guerre’ nascoste del nostro Paese. E insieme alle immagini scorrono via tutte le speranze e le promesse buttate via in questi anni.

Da vedere, soprattutto per chi c’era e può apprezzare certe scelte e certi accostamenti che danno nuovo senso a immagini viste e riviste per decenni. Un Bignami rapido anche di quello che ci siamo dimenticati o che fingiamo di non ricordare. Comunque sia, piaccia o non piaccia, Blob compie gli anni. E rinnoviamo gli auguri.

Blob 25 anni, le foto


Blob 25 anni, le foto
Blob 25 anni, le foto
Blob 25 anni, le foto
Blob 25 anni, le foto
Blob 25 anni, le foto
Blob 25 anni, le foto
Blob 25 anni, le foto
Blob 25 anni, le foto
Blob 25 anni, le foto
Blob 25 anni, le foto
Blob 25 anni, le foto
Blob 25 anni, le foto
Blob 25 anni, le foto
Blob 25 anni, le foto
Blob 25 anni, le foto
Blob 25 anni, le foto

Blob, 25 anni in tv: su Rai 3 uno speciale di mezz’ora e il logo per celebrare l’anniversario

17 aprile 1989: il Muro di Berlino era ancora in piedi, il mondo era diviso tra URSS e USA, la tv commerciale era ormai una realtà consolidata e a Rai 3 fiorisce la stagione della Tv Verità di Angelo Guglielmi. E’ in questo contesto che nasce Blob (in apertura la prima puntata), programma a dir poco rivoluzionario capace di rileggere la tv attraverso la tv, senza commento, ma solo con un intelligente lavoro di montaggio che ha fatto scuola e ha ‘materializzato’ il concetto di ‘effetto di senso’. Blob è diventato da programma a ‘genere’, da ‘inserto’ a chiave di lettura, entrando nel lessico, non solo quello della comunicazione.

Per l’occasione nessuno speciale da prima serata, ma una puntata di mezz’ora sempre su Rai 3 in onda fino alle 20.30 dal titolo “Blob25 (mila) anni di istanti TV” e una nota postata sul sito del programma che ne ricorda i numeri e i successi:

“7.335 puntate: 6.442 sono state quelle della programmazione quotidiana e 893 le puntate monografiche (…). In 25 anni hanno partecipato alla realizzazione del programma 42 persone, alcune per pochi mesi, altre per anni, altre per quasi tutto il periodo”

si legge, tra le altre cose, sul sito del programma che ricorda anche come nella redazione del programma sia conservato “in una teca, a mo’ di reliquia, la dedica autografa dell’On. Giulio Andreotti“.

Cimeli e ricordi, onorificenze conquistate sul campo, anche se ormai un passaggio su Blob non è più considerato, come alle origini, un’onta da querela, quanto una ‘consacrazione’ o quanto meno una medaglia alla visibilità.

Blob25anni

Per un programma di sole immagini affidarsi alle parole può sembrare un controsenso. L’unico ‘simulacro’ di questo anniversario è la scritta Blob25 che campeggerà sullo schermo insieme al logo di Rai 3 per tutta la giornata “come a solcare, a incrinare, a ribadire il luogo comune che tutta la tv è blob” si legge sul sito.

A ognuno la propria interpretazione, come sempre. Intanto arrivano gli auguri di vip e intellighenzia, come quelli di Roberto Saviano, che approfitta dell’hashtag celebrativo #Blob25 per lasciare i propri auguri.

 

 

Un festeggiamento minimal, insomma, abbastanza in linea con il programma (magari non tanto con la sintassi del suo creatore di cui vi risparmiamo la ‘lettera aperta’). Non si può mancare alla puntata speciale del 25ennale, comunque. E mi aspetto un racconto ‘blobbesco’ di questi primi 25 anni.