Home Uomini e Donne Uomini e donne, ora le corteggiatrici si augurano la morte a vicenda (senza censure)

Uomini e donne, ora le corteggiatrici si augurano la morte a vicenda (senza censure)

Dopo l’esterna al cimitero di un anno fa, a Uomini e donne debuttano gli anatemi (senza censure)

pubblicato 27 Marzo 2014 aggiornato 3 Settembre 2020 06:21

Al netto delle più o meno evidenti forzature autorali, legittime e ovvie, trattandosi di televisione e non di vita reale, quello che succede nello studio di Uomini e donne è tutto vero. C’è davvero chi parla e comporta come Emanuele Trimarchi (o come Mia Cellini, tanto per citare il Grande Fratello), e lo scriviamo perché noi frequentiamo gli autobus romani sui quali viaggia la cosiddetta ‘pancia del Paese’.
E non lo affermiamo da posizione da radical chic, anche perché i radical chic non guardano Uomini e donne (né tantomeno il Gf), ma ne parlano o scrivono direttamente male.

Se l’esterna al cimitero realizzata qualche anno fa ci aveva sinceramente colpiti, ci ha lasciati quantomeno perplessi quanto avvenuto nella puntata odierna di Uomini e donne, seguita come al solito in liveblogging da GossipBlog.

Le corteggiatrici di Tommaso Scala (che intanto, oggi pomeriggio, ha registrato la sua scontatissima scelta), tali Flavia Fiadone e Germana Meli, nel corso di un interessantissimo scontro dialettico con immancabili “vattene a fancul0” e “mi rode il cul0′, mentre si disquisiva di battiti di cuore, si sono augurate la morte a vicenda. Così, tanto per rendere più leggero e spensierato il pomeriggio di milioni di telespettatori.

– “Il cuore non ti batte più?”
– “No, sto per morire”
– “Meno male”
– “Morissi prima te”

La De Filippi, solitamente attentissima a sottolineare gli insulti proferiti in studio per istigare alla rissa, non si è accorta (o ha fatto orecchie da mercante?) della gravità delle frasi e il botta e risposta di cattivo gusto è così scivolato senza censure né commenti. Visto il livello della discussione, forse è andata meglio così.

Maria De FilippiUomini e Donne