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Big Bang! Un viaggio nella matematica da stasera su DeAKids

Da stasera parte un nuovo programma per ragazzi dal titolo Big Bang! Un viaggio nella matematica condotto da Federico Taddia con l’aiuto del professor Bruno D’Amore.

pubblicato 14 Marzo 2014 aggiornato 3 Settembre 2020 06:54

Federico Taddia torna su DeAKids con un nuovo programma dal titolo Big Bang! Un viaggio nella matematica, in compagnia del professore Bruno D’Amore, a parlare di matematica.

In occasione del PI Greco Day (il 14 marzo 2014) festeggiato in tutto il mondo, stasera va in onda un’anteprima dello show alle 20.50 su DeAKids e SKY 3D. Le puntate saranno introdotte da tre protagonisti ben conosciuti dai ragazzi, Giovanni Vernia, Raul Cremona e Spyros Theodoridis, che racconteranno che rapporto hanno comicità, magia e cucina con la matematica.

Lo show, una sorta di viaggio con Taddia e D’Amore in live action e il resto in animazione, andrà in onda, poi, regolarmente la settimana successiva dal 17 marzo dal lunedì al venerdì alle 18.30 in simulcast su DeAKids e su SKY 3D. Sarà una maniera per far conoscere la matematica anche ai ragazzi che non la amano ma la considerano noiosa. Eppure ha un ruolo importante nella nostra vita quotidiana e bisogna in qualche modo avvicinarsi ad essa, non solo perchè è materia scolastica.

Purtroppo in tv si parla poco di scienza e di matematica. In merito, Taddia commenta:

“E’ una scienza ritenuta astratta, quindi per sua natura si pensa sia povera d’immagini e di conseguenza non televisiva. In più la matematica si trascina con se un alone di antipatia, che la rende tradizionalmente fredda e senza appeal.

Tutte valutazioni cariche di pregiudizi e di poca conoscenza della materia: è sì, ostica, ma ha continui rimandi alla quotidianità. E anche dal punto di vista visivo può essere raccontata in maniera diversa e spettacolare.

Diciamo che la matematica risente in modo amplificato della difficoltà generale del parlare di scienza in televisione: si crede che tutto debba essere spettacolarizzato o estremizzato, quando invece basterebbe raccontare e spiegare bene quello che la scienza sa spiegare, e non quello che la scienza non può spiegare.”

Quindi, una materia difficile da spiegare. Chissà se riuscirà ad essere interessante per i ragazzi.

“L’idea chiave è quella di rendere “narrativa” la matematica, cercando di raccontare il “back stage” di regole e concetti: ci sono molti aneddoti e molte storie che portano alla definizione dei teoremi. Poi la scommessa è di far sentire la matematica come qualcosa di vicino, legato alla nostra vita di tutti i giorni; trasmettere ai bambini che è una invenzione dell’uomo utile all’uomo.

Senza nascondere le difficoltà e mantenendo rigore scientifico nei termini e nell’esposizione, cercando di semplificare i passaggi più complicati con esempi chiari e facili. Prendendo seriamente la materia, ma senza prenderci troppo sul serio noi.

Il prof. Bruno D’Amore è uno dei massimi esperti al mondo in didattica della matematica, ovvero in quelle che sono le tecniche e le modalità per insegnare il mondo dei numeri: grazie alla sua sensibilità abbiamo cercato di trovare i punti chiave che potessero interessare i bambini e attivare la loro curiosità e la loro voglia di sapere.”

Si spera possa essere essere d’aiuto anche ai professori in maniera da rendere più simpatica la matematica agli alunni.

“Più simpatica. Ma anche più calda, più “umana”, direi più personalizzata.
Insisto molto sulla chiave della “narrativa della matematica”: la matematica va spiegata, insegnata, ma va soprattutto raccontata. Le regole (e in matematica ce ne sono tante) non basta imporle: vanno contestualizzate, accompagnate, rotte e riaggiustate per essere poi comprese meglio. Credo che tutto ciò nella nostra scuola non si faccia abbastanza. Forse bisognerebbe fare una matematica dove non è solo il risultato quello che conta, ma è il percorso che fa affrontato con più coraggio.”

Non resta che attendere qualche ora, per vedere quanto gli “insegnamenti” conditi con il divertimento siano efficaci.

DeaKids