Home La7 Paolo Barnard insulta (pure) Daria Bignardi: “Sei una troi@”. E si pente: “Ho lavorato con Paragone, sono un porc0”

Paolo Barnard insulta (pure) Daria Bignardi: “Sei una troi@”. E si pente: “Ho lavorato con Paragone, sono un porc0”

Dopo essere stato cacciato da La Gabbia, il giornalista non placa la sua furia contro Gianluigi Paragone che definisce un “verme con un’età mentale di 16 anni”

pubblicato 7 Marzo 2014 aggiornato 3 Settembre 2020 07:12

Premessa: i due tweet che trovate qui sopra sono soltanto un’edulcorata anticipazione di quanto troverete scritto di seguito.


Paolo Barnard
, dopo essere stato allontanato da La Gabbia, il talk show di La7 condotto da Gianluigi Paragone, a causa di alcuni tweet e di un post offensivi nei confronti delle donne, continua a cinguettare la sua rabbia.

Il giornalista della Mosler Economics sul suo blog ha fatto autocritica riconoscendo di aver sbagliato ad accettare di lavorare con Paragone, che in effetti da giorni continua a ricoprire di insulti. Così in un post intitolato ‘E ora tocca a Paolo Barnard prendersi l’infamia’ scrive:

Io ho amato una leghista. Io ho lavorato per un leghista. Io, Paolo Barnard, quello che stava per morire per raccontare le ingiustizie del mondo, quello che ha perso lavoro e reddito per le vittime dei porci del Potere si deve vergognare. E per me è non poco. Io ho lavorato per Gianluigi Paragone, che deve tutto quello che è alla Lega dei “spara ai bambini e alle donne negre”. Io, mi sono ridotto alla vergogna.

Barnard continua riportando una domanda che una lettrice alcuni mesi fa gli pose:

“Barnard, ma lei lo sa che Paragone inneggiava alla Marina italiana che sparasse sui barconi degli immigrati in rotta per Lampedusa?”
Io ho ignorato quella verità. Non so se Paragone abbia mai scritto lodi al nazismo della Lega, ma io… SO CHE GIANLUIGI PARAGONE HA FATTO CARRIERA IN UN PARTITO CHE VOLEVA SPARARE SUI BAMBINI E SULLE DONNE CHE S’IMBARCANO PER SCAPPARE DALL’INFERNO CHE IL NOSTRO STILE DI VITA GLI INFLIGGE.
Io, Paolo Barnard, ho detto sì a uno così, ci ho lavorato, e ora mi sento un porco.
Poche scuse, l’ho fatto. Paolo Barnard, tu hai lavorato per Paragone E LA COLPA E’ SOLO TUA.

Il drammatico autodafé di Barnard prosegue con disprezzo nemmeno troppo alluso rivolto a Paragone, ex direttore de La Padania (oltre che ex vicedirettore di Rai1 e Rai2):

Dio, se esisti, ti prego, perdonami per quei bambini putrefatti nei fondali del Mediterraneo che io ho scordato per portare un messaggio in televisione dal quel Paragone.
Samantha Commizzoli, Vik Arrigoni, Rachel Corrie, vi prego, sto piangendo e non è un artifizio letterario, io sto piangendo davvero, non vedo più la tastiera del pc, datemi il perdono per aver dimenticato anche solo per un attimo la giustizia. E non è stato un attimo, sono stati mesi.

A fare più clamore è però la presa di posizione di Barnard contro Daria Bignardi, che paga la terribile colpa di aver ospitato Paragone nella puntata di mercoledì scorso de Le invasioni barbariche e di non aver concesso la difesa a Barnard stesso. Il quale su Twitter non usa (come al solito) mezzi termini per darle della poco di buono:

Per la cronaca Barnard è tornato ad insultare in maniera esplicita pure Paragone dandogli del “verme con un’età mentale di 16 anni”.

Barnard, pur consapevole che “tra una settimana vi sarete tutti dimenticati di me”, ha provato a tirare dentro il caso anche l’editore di La7, Urbano Cairo:

Bignardi, Paragone, Cairo tacciono, almeno pubblicamente. Per fortuna.

La7