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Lady Boy: su Nat Geo People storie di transessualismo in Thailandia, tra cultura e diritti civili

Nove puntate per raccontare la vita dei transgender, realtà diffusa e difficile in Thailandia, stretta tra il turismo sessuale e l’affermazione dei diritti civili

pubblicato 6 Marzo 2014 aggiornato 3 Settembre 2020 07:16

Nat Geo People, nuovo canale del mondo National Geographic dedicato ‘all’antropologia’ e visibile su Sky (canale 410) ci porta in Thailandia per un viaggio al via questa sera, giovedì 6 marzo alle 21.30, alla scoperta di un terzo gender, quello delle cosiddette Lady Boy. In molti casi donne bellissime che hanno un passato da uomo o trans che non hanno mai cambiato sesso: ma tutti chiedono in fondo solo di poter vivere lavorando, e non battendo le strade in cerca di clienti, e di essere accettate e amate.

Certo, il ‘solo’ è retorico e non vale solo in un paese come la Thailandia, che peraltro non accetta neanche il passaggio anagrafico nel caso che si arrivi all’intervento chirurgico per cambiare definitivamente sesso: in altri Paesi del mondo, tra i quali non c’è l’Italia, è invece possibile trasformare la propria identità ufficiale ancor prima dell’intervento chirurgico. La ‘condanna’ al genere di nascita rende ovviamente impossibile poter vivere la propria natura di genere e nel contempo far parte della società ed esserne riconosciuti. Il tutto, però, in un contesto culturale che non rifiuta il transessualismo, ma lo accetta per lo più ‘relegandolo’ al mondo dello spettacolo: non a caso molte lady boy cercano la via dello show-biz per conquistare ‘rispettabilità’, fama e integrazione.

A raccontarci i propri desideri e a spiegare al mondo ‘occidentale’ le proprie condizioni di vita sono alcune lady boy ‘di successo’ e alcune militanti che operano per il riconoscimento dei diritti civili dei trans nel mondo. Nella prima puntata, in onda questa sera, si avrà modo di conoscere tre protagoniste di questa realtà difficile e tristemente spietata: conosceremo, infatti, Yollada “Nok” Suanyot, imprenditrice e esponente politica, ha fondato la Trans Female Association of Thailand, un’associazione che si batte per i diritti dei transgender; con lei anche Bell “Belle” Nuntita, attrice, cantante e conduttrice radiofonica, diventata popolare in Thailandia dopo aver partecipato alle audizioni di Thailand’s Got Talent, che l’ha resa un fenomeno in patria (e non perdetevi la sua performance nel video di apertura). La terza storia di puntata è quella di Nong Poy, vincitrice nel 2004 del titolo di Miss International Queen, il concorso di bellezza per transessuali più importante del mondo.

E le sorprese non sono poche. Anche questo è un modo per avvicinarci alla festa della donna.