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C’è posta per te puntata 1 marzo 2014: Alessandra Amoroso e Miguel Bosè ospiti, tutte le storie

Le storie della settima puntata di C’è posta per te del 1 marzo 2014. Ospiti Miguel Bosè e Alessandra Amoroso

pubblicato 1 Marzo 2014 aggiornato 3 Settembre 2020 07:31

Termina a 00.30 la settima puntata di C’è posta per te che ha visto ospiti in studio due vecchie conoscenze del programma Amici di Maria De Filippi: prima il coach della squadra blu del programma nell’edizione 2013 e Alessandra Amoroso, vincitrice del talent show. Durante le tre ore di trasmissioni, alcuni figli che cercano di riallacciare i rapporti con i genitori e viceversa. Ma non sempre il lieto fine è assicurato…

A seguire la puntate del 1 marzo, minuto per minuto

C’è posta per te, puntata 1 marzo 2014, liveblogging

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00.28. Ether entra sgommando in studio ghiotta dei suoi biscottini. Ed ecco Saki con cravattino che poi abbandona lo studio probabilmente sentendo l’odore di Ether. Finisce qui la puntata di C’è posta per te.

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00.14 Annarita quando riceve i suoi messaggi su Facebook prova tanta rabbia. E le fa riaffiorare tutto. Il padre chiede una possibilità per aiutarla a superare il dolore che prova: “Dopo tanti anni non me la sento di aprire la busta e continuare un rapporto con te. Non sono nessuno per giudicarti però posso decidere se darti il perdono o no, però io non ce la faccio”. La ragazza gli rinfaccia anche di essersi rifatto una vita con una donna che aveva altri figli, dei quali si prendeva cura, ma non di loro. La figlia chiude la busta.

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00.05. Annarita ammette che non c’è mai stato affetto da parte del padre. E l’altra persona che ha trovato sua madre è riuscito a compensare a tutto quello che le è sempre mancato. Su Facebook lui si fa vivo solo per le feste -Natale o Pasqua- e per il compleanno. La madre di Annarita ha tentato anche di suicidarsi per il dolore.

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23.59. Annarita vede suo padre dall’altro lato della busta. Può parlare. Il padre le chiede perdono per tutto quello che non ha fatto e per aver fatto soffrire la famiglia. “Sono stato un egoista, non ho tenuto conto del male che ti stavo facendo, voglio solo cercare di essere quel padre che non sono stato per te. Ho capito gli errori che ho fatto, voglio avere un rapporto da adulti con te. Ti volevo bene ma non te lo dimostravo”. Giudicate voi la reazione della figlia…

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23.58 Consegnata la busta ad Annarita, la figlia, che vive a Milano.

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23.53. Antonio ha una figlia, Annarita, di 23 anni. Non la vede e non la sente da sei anni perché lei non vuole più vederlo né sentirlo, Aveva scoperto che lavorava come commessa in un negozio, è entrato, l’ha intravista e aspettava la chiusura del negozio. Ma le hanno chiesto di allontanarsi. Lui le ha scritto su Facebook ma non le ha mai risposto. Le deve chiedere perdono perché non è mai stato il padre che si meritava prima e dopo la separazione dalla moglie. Non riusciva ad instaurare un bel rapporto con lei. Ha conosciuto una donna su Internet, in chat, e chiese la separazione dalla moglie, che non fu facile. La relazione naufragò e lui è tornato a Salsomaggiore come padre separato. Cambia lavoro, inizia a dare meno soldi all’ex moglie. E da 800 euro deve dargliene solo 100. E a volte non arrivavano nemmeno quelle.

23.44 Angelo:” E perché l’altro mio figlio non è venuto?” Maria:” Perché non ti vuole vedere” Angelo:” E perché non si impicca?”. Io sono veramente SENZA PAROLE. La figlia ha mia stessa espressione da spettatore. Lui concede che la busta si apra. Che sforzo. Abbracci sparsi. Fine. Una storia assurda…

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23.40. Angelo dice che non ha mai ricevuto la telefonata del marito di sua figlia che gli diceva che il nipote aveva dei problemi di salute. La madre della bambina di 10 anni non è Astrid. Che comunque è la sua preferita. La madre della bambina quanti anni ha? “Trentotto”. Maria:” Giusy puoi chiedere quello che vuoi ma se vai avanti a chiedere…”. Io aggiungerei: chiudi la busta.

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23.36. Angelo spiega che la goccia che ha fatto traboccare il naso è stata la minaccia di tradimento avuto dalla moglie. E quindi è scomparso. Ricapitoliamo: lui si è innervosito perché la moglie voleva mettergli le corna quando lui conviveva già con un’altra donna. Maria: “Hai uno strano modo di ragionare…” Ecco, io pensavo a qualcosa di meno politically correct. Ma la possibilità che chi ha mandato l’invito possa chiudere la busta c’è?

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23.30. La donna è giustamente dura con il padre che non si è nemmeno fatto vivo quando ha saputo che aveva avuto un figlio con dei problemi. Il marito di Giusy sottolinea come la moglie non l’abbia mai dimenticato. E si commuove. Angelo gira la frittata: “E loro dove sono stati?”. Rivela che ha avuto anche un altro figlio in Germania (“Per sbaglio”). Angelo: “Sono loro che non mi hanno cercato mai”

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23.25. Il signor Angelo è a trovare sua figlia in Egitto… Ahia… Ma è in studio. La figlia non ha esattamente la faccia entusiasta… Giusy: “Avrei voluto tanto avere un padre ma tu sei scomparso. Avrei voluto un nonno per le mie figlie ma tu non me ne hai dato la possibilità. Avrei voluto solo un po’ di affetto. Ho scoperto solo un anno fa che eri vivo quando la mamma ha chiesto il divorzio e ho visto che avevi firmato”. Io sono sconvolto da questa storia. Posso dirlo?

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23.17 Si torna dopo la pubblicità con la famiglia di Giusy, insieme al marito e alle tre figlie. Al centro di questa storia, Angelo, il padre di Giusy, scomparso dalla sua vita da diciotto anni. E’ passata dalla rabbia al dolore. Inizialmente suo padre lavorava in Svizzera mandando ogni mese i soldi. Ma andava solo 2 o 3 volte l’anno a trovare la famiglia a Catania. A lei andava comunque bene perché rimaneva suo padre e lei era molto legata. Quando ha 18 anni, il padre non accetta che un uomo possa entrare in casa con solo donne in famiglia. Giusy scappò con Silvio e si sposò. Decide di andare dal padre a chiedere perdono e lo trova. Il padre li abbraccia e li perdona. Entra in casa in Svizzera e capisce che suo padre aveva una doppia vita e che viveva con un’altra donna: aveva una compagna. E quando ritorna il padre, si presenta con la sua “seconda” donna. Giusy perdona il padre quando lui le chiede di non dire niente alla madre. E mantiene il segreto. Ma nel 1996, il padre saluta la figlia come sempre ma sparisce nel nulla. Maria racconta a Giusy che quando consegnano la busta l’uomo non c’è ma trovano Astrid, quella che è ancora la sua compagna. Il padre è in Egitto a trovare una persona cara…

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23.08. Alessandra Amoroso canta “Non devi perdermi” vicino alla coppia protagonista della storia.

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23.06. Veronica: “Volevo dirti quanto ti amo… e… Siete troppo vicini”

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23.00 Veronica inizia a cantare “Prenditi cura di me” ed ecco la sorpresa con l’ingresso di Alessandra Amoroso. La cantante sottolinea l’amore puro della coppia: “Veronica tu sei bellissima ma devo che anche lui però non scherza!”. Tombola, estratto il numero 7. Ed ecco che dal pubblico si alza sua madre che gli dice quanto sia speciale e sia un figlio speciale “Ne sono orgogliosa per come tiri avanti la famiglia, voglio bene a te, Veronica e tuo figlio”. Numero 10 ed ecco entrare alcuni ragazzini con una decina di pacchi con regali per il bimbo. E poi il vestito rosso usato dalla Amoroso nel video “Amore puro”.

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22.54. “Voglio darti un appuntamento per la vita che verrà, senza tacchi e mal di schiena. Ti prenoto per le prossime mille vite insieme”. Devo ricordarmi di comprare i fazzoletti di carta perché sono finiti. Vero Alessà?

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22.49. In sottofondo Gino Paoli mentre Maria inizia a leggere le parole di Veronica sul grande amore che Veronica ha provato per lui fin da quanto avevano solo quindici anni. “Non ho gambe fatte per correre ma ho un cuore che grazie a te sa volare, non batteva così forte prima di conoscere i tuoi baci. Per un anno mi hai fatto la corte ma non ti filavo. Poi col tempo il tuo modo di fare mi ha contagiata. Da subito ti ho visto l’idea di difendere il nostro amore e di prenderti cura di me. Mi proteggi dalla mia malattia ogni giorni, mi sostieni senza darle peso. Sei così tenero quando per primo ti siedi ad una panchina fingendo di essere stanco per non farmi sentire a disagio. Da nove anni mi fai sentire bella, amata e desiderata. All’inizio della nostra storia avevo messo in conto il timore di poterti perderti ma invece sei rimasto e mi hai regalato il miracolo di questa vita normale”

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22.45. Entra Gino in studio. Ed ecco l’audio del matrimonio con Veronica. In studio l’abito da sposa. Maria: “Può parlare?” Lui scherza: “No”. Veronica inizia: “La riconosci questa? E’ la fede che mi hai messo al dito, luccica perché in realtà a luccicare è il nostro amore che ci tiene uniti da nove anni. Ti ricordi il giorno del matrimonio quando sono arrivata con mio padre all’altare. E’ stato il giorno più bello della mia vita, è stato realizzato il mio desiderio più grande. E sapevi che in qualche motivo io ero triste. Nonostante avessi quell’abito meraviglioso, sotto c’erano le mie scarpe che mi accompagnavano. Quelle che mi danno noia, sono pesanti e ingombranti… Nonostante tutto, tu mi hai sempre dato forza e continuavi a ripetermi “Sei bellissima!”. Lu commenta:” Beh è la verità”. Ma la meraviglia… E vuole rinnovargli la promessa di amarlo per l’eternità.

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22.37. Alessandra Amoroso entra in studio con il boato dei fan. Maria: “Alessandra ma sono aumentati i tatuaggi?” Ale: “Sì, ma mio padre non lo sa, vogliamo dirglielo adesso?”. Entra Veronica. Suo marito adora Alessandra Amoroso (e non solo le canzoni). Vuole fargli questa sorpresa per una serie di cose che non gli ha mai detto. Lei non può mettersi una scarpa con i tacchi a spillo o stare in piedi per ore senza avere male ai piedi. O correre come tutti. Lei usa le scarpe ortopediche. Camminando zoppica un po’ e il marito è stato l’unico che l’ha guardata da sempre con gli occhi della normalità. Ha una malattia alla colonna vertebrale. A scuola, aveva deciso di ritirarsi da scuola, proprio per il disagio dei compagni. Era certa che la sua vita sarebbe stata da sola e che non sarebbe mai riuscita ad essere madre e moglie. La prima cosa che ha fatto è stata scrivergli una lettera in cui gli raccontava chi era e chi si sta prendendo, quando ha scoperto di essere innamorata di lui. L’uomo le ha detto Ti amo, l’ha sposata e le ha dato anche dei figli.

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22.30 Carmine abbraccia la madre ma Valeria non rientra nonostante il fratello le abbia detto “Ti aspetto”. Pubblicità.

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22.16. Maria condanna il comportamento di un uomo che può approfittare delle debolezze di una donna che ha bisogno di aiuto. La donna racconta degli incontri con il padre e del fatto che ogni volta si amano. Ma Valeria sembra dubbiosa se aprire la busta. Si scopre che anche il padre, nei primi tempi di matrimonio, sentiva altre donne. Ma allora!! Il pubblico rumoreggia e io pure. Aprirà o no la busta? In studio partono i primi “Apriiii”. Valeria apprezza il gesto ma non si sente pronta ad aprire la busta. Esce mentre il fratello accetta di vederla. Poi deciderà se rientrare.

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22.04. I figli ascoltano mentre Maria chiede “Le volete tanto bene vero?”. Loro annuiscono. E viene riassunta la storia. Valeria crede che ci sia stata una storia e non soli sms. Crede che se ci fosse stata una relazione duratura, la madre si sarebbe dimenticata di loro. La donna ha avuto una forte depressione e la figlia le è stata vicina, aiutandola piano piano a smettere con i medicinali. Carmine: “Quando sono sceso a Napoli la chiamo e lei mi ha fatto capire che ci teneva a quest’uomo. Altre voi parlano di una fuga d’amore…” Valeria sottolinea come il messaggio “Vita mia mi manchi” è molto più profondo e intimo rispetto a quello raccontato dalla madre.

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22.00 Marito e i due figli hanno accettato l’invito. Non appena si apre la busta, Valeria si commuove. Gennaro se ne vuole andare. E per lui non può parlare. Esce dallo studio. La donna racconta ai figli dell’amore che ancora hanno i genitori l’uno per l’altra. Chiede di poter tornare a casa. I due fratelli ascoltano in silenzio. “Lo so che ti ho delusa, ti ho ferita, proprio te, la persona che mi è stata più vicina al mondo. So che l’hai fatto con amore e io ti ringrazio”.

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21.51. Titina scrive pché vuole tornare con la sua famiglia. Dopo 24 anni di matrimonio è fuori casa. Per tutta la gente del paese ha tradito suo marito col vicino di casa. Ma non è così perché non c’è mai stato nessun contatto fisico ma solo sms e qualche chiamata. “Mio marito è stato il mio unico modo quando avevo 16 anni”. Il marito non è mai stato un uomo di parole, mai complimenti o mai “Ti amo”. Vicino alla loro villetta viveva una coppia loro amici di famiglia. A luglio 2013 lui inizia a scriverle chiedendole come stai e poi a farle complimenti. Il suo errore è stato quello di accettare messaggi e belle parole o a rispondere alle telefonate. Poi lei chiede di smettere e lui lo fa. La figlia, un giorno, mentre è a casa loro, la moglie del vicino le insinua il sospetto. Quando torna a casa chiede di controllare il cellulare, quando prende il telefono arriva l’sms “Mi manchi tanto, vita mia”. La ragazza torna dal vicino, urla con lui, parla con la moglie e torna da lei. La figlia non dice niente al padre però in quel momento in casa l’ambiente è tesissimo e non le rivolge più la parola. Il marito chiede come mai la giovane si comporti così. La donna chiede spazio e va dalla madre. A quel punto la figlia racconta tutto al padre. L’uomo corre dal vicino e lo picchia e poi chiede la separazione. Non vede e non sente la figlia da settembre. Col marito, invece, sono tornati ad essere “segretamente” marito e moglie ma quando lei chiede di ricucire i rapporti e la famiglia, lui dice di no e ribadisce la separazione.

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21.37 Ecco arrivare Miguel Bosè con una rosa rossa. “Avevo promesso a me stesso di essere forte e di non fare… una figura di me*da. Ma non ci riuscirò”. Miguel le ricorda che la figlia vorrebbe essere come la madre “Mamma ti ama, lo sai, sei tutta la mia vita”. Sara: “Non sono mai riuscito a dirtelo a voce ma stasera te lo voglio dire… ti voglio un mondo di bene mamma. E ti prometto che quella porta non la chiudo più e non scappo più dai problemi…”. In regalo un bracciale e una bicicletta per la madre. Fine della prima storia di questa puntata. Pubblicità.

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21.32. Arriva anche la chitarra che il padre suonava e coro gospel che eseguono “I migliori anni della nostra vita”. E vedo che anche Bosè è commosso dalla situazione. Come lo capisco. Ricorda del Capodanno passato via col fidanzato e del rancore che hanno avuto i fratelli per lei. A febbraio 2011 ha finalmente avuto la forza di avvicinarsi a lui e gli ha detto “Tu mi vuoi bene lo stesso?” Le ha stretto la mano e poi la sua vita si è spenta. “Vivo per buio perché ho perso mio papà adorato e sento anche lontana la mia mamma. Solo il tuo perdono potrà compiere il mio miracolo”

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21.25 Maria inizia a leggere una lettera in cui Sara si descrive come una figlia che ha commesso degli errori. Io sto già piangendo a dieci minuti dall’inizio della puntata. Da grande vuole essere proprio come la madre “senza quella paura che mi ha portato ad essere quella figlia sbagliata che tu e papà non meritavate”. Nemmeno in Chiesa ha pianto per non aggiungere altro dolore, nonostante la madre le dicesse “Sara sfogati, non tenerti tutto dentro. Avrei dovuto capire prima che le porte non vanno chiuse e soprattutto non va chiuso il chiuso. Aiutami mamma, perdonami se puoi”

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21.20. Entra Raffaella in studio ed è emozionata. Si vede una porta ed entra la figlia. Sara ricorda di quando si nascondeva in camera e piangeva da sola cercando una scusa per non stare col padre malato.

“Se potessi tornare indietro, adesso lo aprirei quella porta. E lo farei per papà e per te. Adesso che mi sei rimasta solo tu, non sono mai riuscita a dirti quanto ti voglio bene. Ma non è troppo tardi per imparare da te che sei la madre migliore del mondo”

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21.12 “Questa è la storia di un regalo, partiamo dal filmato…” Ecco le immagini di Miguel Bosè che ripercorrono la sua carriera di attore e cantante. In studio entra Sara che ha scritto per la madre. In estate di qualche anno fa si è innamorata di un ragazzo che viveva in Puglia. E chiede di farsi accompagnare in auto. Durante il viaggio, il padre era stanco, tornati a Reggio il genitori va in ospedale. Gli dicono che ha una ciste al fegato. In realtà era una cura chemioterapica. Pian piano smise di lavorare. Quando stava male, il padre le chiedeva di stare in camera con lui ma lei aveva paura di vederlo stare male e scappava da quella possibilità (“Facevo fatica a vedere mio padre stare male”). La madre cercava di scuoterla e di convincerla ad affontare la verità delle cose. La sorella, invece, stava sempre a casa col padre. Arrivano le vacanze di Natale e Capodanno. Tutti lo vogliono festeggiare insieme, lei invece passa l’ultimo giorno dell’anno con il fidanzato. La mamma lo chiama dopo qualche giorno per dirle che il padre era in ospedale. Inizialmente ha risposto “No non vengo”. Sempre per paura non è voluta andare in ospedale. A febbraio, il padre entra in coma e in quel momento si è resa conto di essersi comportata male. Dopo la morte dell’uomo, ha capito di essersi sbagliata e lo vuole dire davanti a tutti e a sua madre.

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Dopo la pausa di una settimana a causa del Festival di Sanremo 2014, ecco tornare puntualmente al sabato sera il people show condotto da Maria De Filippi.

Questa settimana assisteremo alle storie raccontate dalla conduttrice con in studio le persone che hanno scritto alla redazione per ricucire un rapporto o tentare un avvicinamento verso una persona con il quale hanno allentato o chiuso il legame. Davanti a loro ci sarà una busta che il destinatario della missiva potrà decidere se aprire o chiudere al termine di un confronto.

Durante la puntata, però, ci saranno anche due sorprese, momenti speciali da regalare per ringraziare qualcuno. E questa sera, 1 marzo 2014, in studio troveremo Alessandra Amoroso, cantante e vincitrice dell’ottava edizione di Amici, e Miguel Bosè, recentemente coach dell’ultima stagione del medesimo talent show, pronti a stupire l’ignara persona che si trova in studio, invitato dal postino del programma. E non immagina nulla…

Vi aspettiamo a partire dalle 21.10 circa per commentare insieme a noi la settimana puntata di C’è posta per te con il nostro consueto liveblogging. Tutti accetteranno di perdonare chi si troveranno di fronte? O per qualuno il tentativo risulterà, ahimè, vano?

C'è posta per teMaria De Filippi