Home Canale 5 Quinta colonna, Del Debbio contro Renzi per la Ruota della fortuna: “A noi girano le palle”. Bonanno: “Alla Fornero un calcio nel sedere”

Quinta colonna, Del Debbio contro Renzi per la Ruota della fortuna: “A noi girano le palle”. Bonanno: “Alla Fornero un calcio nel sedere”

Paolo Del Debbio ha cominciato a prendersela con Matteo Renzi a Quinta colonna del 17 febbraio 2014

pubblicato 17 Febbraio 2014 aggiornato 3 Settembre 2020 08:04

Paolo Del Debbio ci aveva anticipato, nei nostri ‘3 minuti con’, molto meno di quello che ha combinato stasera a Quinta colonna. In questo modo ci ha fatto gustare lo spettacolo, non rovinandoci l’effetto sorpresa.

La puntata è cominciata facendo il verso al Matteo Renzi che, quand’era ancora sbarbatello, debuttava proprio su Rete4. Peccato che Paolo Del Debbio sia stato sin troppo eloquente, nel presagire la crociata-sfottò:

“Sapete, Renzi ha fatto la Ruota della fortuna. A noi girano le palle”.

A seguire a ruota, appunto, Mario Giordano con il suo editoriale de pancia:

“Dovevamo rottamare la vecchia politica, invece rischiamo ancora di salvare le poltrone”.

Il leit motiv del Quinta colonna ai tempi di Renzi è “si tratta di un presidente non scelto dal popolo”. Lo stesso Del Debbio non lo prende sul serio, dandogli del giovane Renzi. Quando una signora della piazza non si sbilancia con le cattiverie, ci pensa il conduttore a riequilibrare il dissenso:

“Col clima che c’è lei mi che dice non lo sa… Renzi è già contento così, visto il putiferio”.

Altra povera gente ha dato addosso all’ennesimo cambio di governo:

“Cambia in peggio. Tutti i governi che si succedono uno peggio dell’altro. i nostri figli non lavorano. Oramai non ci riguarda più. Non cambierà niente. Renzi è un gran chiacchierone. Chi è ricco è ricco, ma per la povera gente non cambia niente”.

Per fortuna, poi, c’è Raul Casadei con suo figlio, pronto a dichiarare “Io ho speranza, sono convintissimo che Berlusconi e Renzi sono due belle forze e si sostengono a vicenda.

Dalla piazza hanno continuato a lamentarsi dicendo cose forti come “non c’è neanche più il lavoro in nero purtroppo. Magari ci fosse”. Ogni tanto volano anche turpiloqui come:

“Mantenete lì calde le vostre poltrone di merde”.

Del Debbio ha provato, così, a stemperarle:

“Non dì parolacce, vai dalla parte del torto. Siccome siamo in televisione, poi dicono che siamo volgari… bisogna vedere la vita di uno per capì se è volgare o no”.

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Infine, la ciliegina sulla torta è stata quella che ha visto Gianluca Bonanno della Lega Nord scagliarsi letteralmente contro Federico Gelli del Pd:

“Voi eravate lì a fare l’inchino alla Fornero. Fosse stato per me alla Fornero un calcio di sedere così”.

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Del Debbio, come i bravi padri padroni di una volta, ha preso la cinta fingendo di voler bastonare Bonanno. Quinta colonna sempre più votata al sadomasochismo?

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