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Radio e Tv in Italia : quale futuro?

Ci scrive Enzo Mauri, collegandosi alla news del giorno, la vendita di Endemol a Mediaset. E noi pubblichiamo volentieri.Facciamo una rapida riflessione su quella che potrebbe essere l’evoluzione del sistema radiotelevisivo italiano alla luce delle ultime notizie che riguardano alcuni importanti Soggetti del settore. Bisogna dire infatti che sebbene il Mondo politico si riempia spesso

14 Maggio 2007 17:03

Penna Ci scrive Enzo Mauri, collegandosi alla news del giorno, la vendita di Endemol a Mediaset. E noi pubblichiamo volentieri.

Facciamo una rapida riflessione su quella che potrebbe essere l’evoluzione del sistema radiotelevisivo italiano alla luce delle ultime notizie che riguardano alcuni importanti Soggetti del settore. Bisogna dire infatti che sebbene il Mondo politico si riempia spesso la bocca di termini del tipo “pluralismo” e “molteplicità” l’impressione e’ che il vento stia sempre piu’ soffiando nella direzione opposta.
Partiamo dalla televisione che proprio in queste ore e’ balzata di nuovo agli onori delle prime pagine con la notizia dell’acquisizione di Endemol da parte di Mediaset. Endemol e’ una delle societa’ piu’ importanti nella ideazione e realizzazione di format televisivi trasmessi in gran numero da Mediaset ma anche dalla Rai. Allo stato attuale quindi Mediaset si ritrova ad aver collocato una sorta di “cavallo di Troia” nell’Azienda diretta concorrente tant’e’ vero che il Dg della Rai Cappon ha gia’ cominciato a mettere le mani avanti sulle decisioni che viale Mazzini potrebbe prendere a proposito dei palinsesti futuri. Nel frattempo rimane incerta la sorte de “La Sette” che dopo il cambio di assetto societario in Telecom resta confinata in un limbo da cui potrebbe rinascere con l’acquisizione di un Gruppo editoriale alternativo quale Rcs o De Agostini.
E’ vero pero’ che nel nostro paese ogni decisione e quindi ogni futuro assetto anche televisivo deve essere sottoposto al vaglio della politica e proprio per questo riteniamo che anche se “La Sette” come ci si auspica cambi al piu’ presto proprietario si sarebbe ben lontani da quel terzo polo televisivo di cui si fa un gran parlare da molti (troppi?) anni,questo perche’ esiste un interesse da parte dei piu’ che la situazione resti quella attuale nonostante un incombente ddl Gentiloni che certamente alla fine verra’ modificato a suon di emendamenti.


E Sky ? Direte voi ! Sky sta lassu’ unica Azienda sul satellite che sta li tranquilla a guardare gli spettatori in fuga dalla cosiddetta tv generalista dall’alto dei suoi 4 milioni e passa di abbonati in continuo aumento. Dalla televisione alla radio il discorso non cambia: e’ di qualche giorno fa la notizia che il Gruppo Finelco della famiglia Hazan ha acquistato da Rcs il network Play Radio dando vita al piu’ grande Soggetto Editoriale italiano in fatto di radiofonia essendo gia’ proprietario di Radio 105 e Rmc, infine quindi alla faccia della pluralita’ coloro che si spartiscono il mondo dei mass media in Italia sono sempre gli stessi e agli altri non restano che le briciole.
Cambiera’ qualcosa? Come avrebbe detto il buon Pazzaglia passato a miglior vita: “Ah! Saperlo! Saperlo!”.