Home Tv Talk Geppi Cucciari a Tv Talk risponde a TvBlog: “Un accompagnatore ilare aiuta la cultura”

Geppi Cucciari a Tv Talk risponde a TvBlog: “Un accompagnatore ilare aiuta la cultura”

‘Interrogata sulla tendenza del binomio ‘comico&cultura’, Geppi rinnova il suo impegno nel far andare avanti un programma “delicato e importante” come Per un pugno di libri, di cui è alla guida da due settimane.

pubblicato 8 Febbraio 2014 aggiornato 3 Settembre 2020 08:30

Ospite di Tv Talk, Geppi Cucciari si ‘riscalda’ in vista della seconda puntata di Per un pugno di libri, in onda il sabato alle 17.00 proprio subito dopo il programma di Massimo Bernardini. Ma non nascondo che il suo debutto a Per un pugno di libri non mi ha entusiasmato.

 

Partiamo però dalla domanda di Ginko21, scelta e sintetizzata da Cinzia Bancone (e che qui trovate integralmente), in “Ti trovi in accordo con la tendenza italiana a puntare sui comici per valorizzare la cultura (penso a te ma anche a tuoi colleghi molto illustri come Benigni)?”.

Ovviamente il parallelo con Benigni mette un tantino soggezione e con grande umiltà Geppi mette da parte il ‘riferimento’ col premio Oscar per commentare in generale il ‘fenomeno’ e passare al suo caso specifico:

“Diciamo che un accompagnatore ilare aiuta i contenuti un po’ pesanti, anche se la cultura non dovrebbe essere proprio così. Io ci provo, nel mio piccolo, a rendere un programma delicato, ma con un significato importante, e a farlo andare avanti”.

Inevitabilmente quindi, tutto ruota sulla sua nuova esperienza a Per un Pugno di Libri e per ricordare i ‘bei vecchi tempi’ di G’Day, che anche i lettori di TvBlog non fanno che ricordare.

Non si può che partire dal suo debutto su Rai 3, piaciuto al critico de L’Espresso Riccardo Bocca che ha parlato di “conduzione potente”:

“Ringrazio Bocca per la generosità, ma prendo sempre le distanze giuste da chi scrive bene e da chi scrive male”

dice saggiamente Geppi che si prende in carico i ‘mali’ della prima puntata:

“Mi prendo le responsabilità dei miei errori. Ho letto troppo il gobbo, sono stata insicura. Molto spesso le puntate zero vanno in onda per esigenze pragmatiche, ma mi assumo le responsabilità di quel che non è andato bene”.

Un ‘pilota’ traditore, quindi, reso nervoso dall’ansia del debutto, di cui soffre la Cucciari ed emersa fin dal monologo iniziale. Eppure il monologo è uno dei punti di forza della comicità di Geppi, come nota un analista della trasmissione, che le chiede quanto le manchi il suo ‘cavallo di battaglia’:

“La prima cosa che il pubblico ha visto di me è proprio il monologo, dai tempi di Zelig. Ma i monologhi di cinque minuti non sono il mio formato ideale perché all’inizio sono sempre molto nervosa e poi mi sciolgo via via”.

E tornando a Per un pugno di libri aggiunge:

“Far parte di un programma che si è sempre visto da casa è emozionante. Io Per un pugno di libri l’ho sempre seguito. Ha un valore etico importante, riesce a parlare di libri senza parlare degli scrittori, mettendo al centro di tutto la lettura e i ragazzi”.

La sua presenza nel programma, però, si è fatta ‘notare’:

“Io cerco di farlo in punta di piedi, ma so di essere ingombrante, per il modo in cui parlo, conduco, vivo. Io ci metto un po’ di me, con tutti i vantaggi e gli svantaggi che questo comporta”.

Ma forse la formula che davvero si attaglia a Geppi resta quella del G’Day: lo dice anche Carlo Freccero, ospite di Tv Talk anche per commentare l’intervista rilasciata qualche giorno fa proprio a TvBlog, che definisce la Cucciari una che “sa fare televisione”:

“Ha un ritmo forte, sa far televisione, sa mescolare alto e basso. Penso che non La7 non doveva chiudere G’Day. E poi lei era perfetta per La7”.

Insomma, si rigira il coltello nella piaga del taglio di G’Day , ma Geppi ci scherza su, ricollegandosi anche al passaggio di Italia’s Got Talent a SkyUno:

“Beh, io ho fatto le prime due edizioni di IGT ed è stata una gioia lavorare con Maria e con tutto il suo gruppo, ma poi si è presentata l’occasione di G’Day e anche se a malincuore ho detto addio alla De Filippi. E la scelta si è rivelata davvero giusta, eh! La donna dell’intuito, proprio! Ma ora ho fatto pace con questa scelta…”.

Intanto è sbarcata in Rai e chissà che dopo averla ‘testata’ nella seconda serata dell’ammiraglia e nel pomeriggio della terza rete non riesca a conquistare in tempi brevi una prima serata su Rai 2, magari per un contenitore brillante degno di questo nome, o conquisti una seconda serata ‘ironica e cinica’ su Rai 3, ora monopolizzata da Gazebo. Intanto sta andando in onda la seconda puntata di Per un pugno di libri e una certa differenza col debutto si percepisce (toh, ci sono la gara e anche Dorfles): ma magari ne riparleremo a fine stagione.

E chiudiamo con la chiosa della stessa Geppi che ha invitato coloro che scrivono e commentano sul web a esprimere sì le proprie opinioni ma sempre con educazione e con garbo, senza offese e soprattutto senza offese al corpo delle donne.

In effetti queste ultime settimane i social hanno mostrato forse il peggio di sé. E se, nel mio piccolo, qualche signora abbia mai potuto sentirsi seppur minimamente toccata da qualche mio commento personale, anche se fatto senza alcuna malevola intenzione, me ne scuso. Non fa mai male farlo. E la lingua talvolta può ingannare.

 

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