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Ilaria D’Amico, orgogliosa di non essere una showgirl

Ilaria D’Amico è davvero fiera di sè. Una sua reputazione in tv se l’è conquistata e nulla ora la ferisce perchè i veri problemi della vita sono altri. A raccogliere un bilancio della sua vita attuale, professionale e non, è una splendida intervista realizzata da Candida Morvillo (ex Vanity Fair) per A di Maria Latella.

pubblicato 28 Aprile 2007 aggiornato 6 Settembre 2020 07:45

Ilaria D’Amico è davvero fiera di sè. Una sua reputazione in tv se l’è conquistata e nulla ora la ferisce perchè i veri problemi della vita sono altri.
A raccogliere un bilancio della sua vita attuale, professionale e non, è una splendida intervista realizzata da Candida Morvillo (ex Vanity Fair) per A di Maria Latella.
Ilaria confida apertamente, senza temere di passare per presuntuosa, di non aver mai desiderato il successo ma di sapere che sarebbe arrivato, di avere la convinzione che ce l’avrebbe fatta.
E dunque ora la vediamo al timone di Exit – uscita di sicurezza, un programma di cui forse non si sentiva il bisogno e che non aggiunge molto alla missione sociale di certe rubriche della generalista, ma pare creato ad hoc per suffragare l’impegno della conduttrice.
La D’Amico, infatti, verrà anche dal calcio (prima La giostra del gol su Rai International e tuttora Sky Calcio Show che la vede primadonna incontrastata della tv satellitare) e avrà pura presentato un reality come Campioni, ma ha anche condotto Cominciamo Bene su Raitre e dato prova di carattere in un’intervista a Gheddafi nel pieno della crisi tra Italia e Libia.
L’approdo alla tv progresso, dunque, non è inatteso nè forzato, ma si pone in continuità con il profilo intellettuale di Ilaria, da molti additata come la rivale più temibile per Daria Bignardi.
Eppure, lei rivela di aver sempre saputo quello che non voleva e di aver sempre ammesso che tutto il resto si poteva tentare:

“Non ho mai voluto l’intrattenimento, il varietà, il vallettume. Il sabato sera. Non mi sono mai sentita una showgirl”.

Di qui, i tre no a proposte apparentemente allettanti come Domenica In, Uno Mattina e Verissimo (anche se in quest’ultimo caso pare averle nuociuto una fuga di notizie), ma che avrebbero rischiato di spersonalizzarla. Altro rifiuto secco verrebbe per un’eventuale conduzione dell’Isola dei Famosi, che potrebbe esserle proposta da Gori visto che la stessa Magnolia produce il suo Exit…

“Sa che non accetterei. Tutto il resto della materia reality mi è già stato offerto e ho detto no. Diciamo almeno due realitoni grossi. E’ vero, ho fatto Campioni, ma è stata un’esperienza che non ripeterei, formativa, perchè ho capito che i reality non fanno per me”.

Quando le viene chiesto se è vero che lei conduce con l’auricolare come Ambra ai tempi di Non è la Rai, replica divertita che, in caso di 25 collegamenti in diretta, è inevitabile che la regia comunichi quale audio è aperto. Ma i suggerimenti si fermano di certo qui e se i suoi colleghi insinuano dell’altro è perchè la temono:

“Nè le critiche nè i complimenti mi hanno mai tolto mezz’ora di sonno. Sono una persona maledettamente ancorata coi piedi per terra. Per me le angosce vere non sono legate al lavoro. La mia carriera non è una cosa che può devastarmi, i fatti personali possono devastarmi. I grandi problemi sono altri”.

Una bella lezione di stile per una professionista che fa del distacco e del minimalismo la sua carta vincente (fermo restando che il suo Exit farà onore solo a lei e a pochi altri, non di certo al grande pubblico).

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