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Revolution, la seconda stagione su Premium Action: meno mistery, più azione

Su Premium Crime di Mediaset Premium la seconda stagione di Revolution, la serie tv ambientata in un futuro in cui non c’è l’elettricità. I protagonisti combattono per difendere i propri territori, che potrebbero essere occupati da personaggi le cui intenzioni non sono buone

pubblicato 29 Gennaio 2014 aggiornato 3 Settembre 2020 08:58

La battaglia per riavere la corrente si fa più dura, e la ricerca dell’elettricità non sarà più l’unico scopo dei protagonisti: la seconda stagione di “Revolution”, in onda da questa sera alle 21:15 su Premium Action di Mediaset Premium, si allontana dalla trama principale del mistero della scomparsa dell’elettricità (svelato nella prima stagione) ed affronta le conseguenze che il mondo senza corrente deve affrontare.

-Attenzione: spoiler-
Sei mesi dopo i fatti dell’ultima puntata della prima stagione, Rachel (Elizabeth Mitchell), Miles (Billy Burke) ed Aaron (Zak Orth) sono a Willoughby, in Texas, e cercando di vivere una vita serena, dopo che Rachel ha passato un periodo sotto choc sentendosi responsabile per l’esplosione delle due bombe atomiche ad Atlanta e Philadelphia. Miles ed Aaron chiedono così aiuto a Gene (Stephen Collins), padre di Rachel, che li ospita a casa sua. Qui, avranno a che fare con l’attacco di un gruppo di criminali con a capo Titus Andover (Matt Ross), che porterà Miles a dover ancora prendere in mano la situazione per salvare gli abitanti della cittadina.

Charlie (Tracy Spiridakos), che non ha perdonato la madre, è in viaggio alla ricerca di Monroe (David Lyons), che vuole uccidere da sola. Tom (Giancarlo Esposito) e Jason (J.D. Pardo), intanto, sono alla ricerca di Julia (Kim Raver), e finiscono in un campo in Georgia, dove incontrano Justine Allenford (Nicole Ari Parker), una “patriota”, che fa parte di un gruppo che dichiara di lavorare per gli Stati Uniti e di voler aiutare la popolazione. Tom, però, non si fida della donna, e con il figlio escogiterà uno strategemma per capire se dice la verità.

La seconda stagione segue quindi diverse vicende, allontanandosi dalla storyline della scomparsa dell’energia (che comunque rimane ed avrà a che fare con Aaron) e cercando di sviluppare altre situazioni che rendono “Revolution” più concentrato sugli sviluppo politici e militari. Il mistery lascia lo spazio all’azione ed al drama, rendendo la seconda stagione di “Revolution” diversa dalla prima, permettendo ai personaggi di crescere e di continuare nella loro battaglia senza doverli vedere domandarsi quale sia il modo per ripristinare la corrente.

In “Revolution” non conta sapere se i protagonisti avranno ancora la possibilità di usare l’elettricità, quanto piuttosto capire se riusciranno a scappare dai malintenzionati che vogliono conquistare i territori nei quali si trovano, finendo in una battaglia che devono per forza affrontare.

La Nbc ha spostato la seconda stagione di “Revolution” al mercoledì sera, contando su un pubblico di fan che aveva portato alla prima stagione buoni numeri: gli ascolti sono scesi intorno ai cinque milioni di telespettatori, con un rating nella fascia 18-49 anni sempre superiore all’1.3. Lo show ha una buona base di appassionati, che ha gradito la svolta della storia verso maggiori scene d’azione e meno misteri.


Revolution 2

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