Home Sky Uno Junior MasterChef Italia su SkyUno dal 13 marzo, Borghese: “Stress al minimo per i ragazzi”

Junior MasterChef Italia su SkyUno dal 13 marzo, Borghese: “Stress al minimo per i ragazzi”

Sono 14 i concorrenti della prima edizione del talent culinario ‘teens’ al via tra due mesi: cast multietnico e ‘professionale’, annuncia Alessandro Borghese, giudice con Lidia Bastianich e Bruno Barbieri.

pubblicato 13 Gennaio 2014 aggiornato 3 Settembre 2020 09:40

 

Partito il conto alla rovescia per la prima edizione di Junior MasterChef Italia, al via giovedì 13 marzo 2014 su SkyUno: giusto il tempo di archiviare la finale di MasterChef 3, in onda giovedì 6 marzo, e via alla gara tra piccoli cuochi che pare siano destinati a dare idealmente filo da torcere ai grandi. Questo almeno fa intendere Alessandro Borghese nell’intervista rilasciata a Il Giornale e pubblicata questa mattina.

Il cast è composto da ragazzi e ragazze di età compresa tra i 9 e i 13 anni e abbiamo già avuto modo di conoscerli nel promo (discusso) trasmesso durante la finale di X Factor 2013.

“Sono ragazzi eccezionali, spesso figli di cuochi professionisti. Si sono presentati in 4000, ne abbiamo scelti 14”

ha detto il giudice Borghese, che ha indirizzato e giudicato le prove dei concorrenti insieme a Lidia ‘mamma di Joe’ Bastianich e Bruno Barbieri, vero ‘chef dell’anno’ per SkyUno.

Da come è strutturata la frase non è chiaro se i figli di chef facciano parte del ‘Fab 14’, ma lo scopriremo presto. Quel che è certo è che il cast è multietnico:

“Abbiamo anche figli di immigrati, dal cubano al filippino. I ragazzi sono fantastici: una volta ho detto a uno di loro “Bravo, hai fatto un azzardo”” poi lui è andato dagli altri e ha chiesto “”Ma che cos’è un azzardo?”

racconta chef Borghese, da tempo diviso tra tv, catering, corsi di ‘team building’ ai fornelli e libri. Lui, che dichiara di non aver mai avuto “il pallino della stella Michelin” ma di “fare un mestiere che mi portasse felicità e creatività lavorando con le mie mani“, non può che entusiasmarsi di fronte a questa nuova ‘avventura’ tv, che segue il modello del ‘tradizionale’ MasterChef.

“Il meccanismo è molto simile a Masterchef, ma senza masterclass. Stessa struttura e stessa pressione sui concorrenti: è sempre una gara”

dice il giudice, che insieme ai colleghi – e agli autori – ha cercato di mitigare l’ansia da competizione, come richiesto dal format stesso, che non punta all’eliminazione singola, ma a una classifica con progressivi ‘blocchi’ di eliminati (rigorosamente premiati con targhe e pergamene). Spiega Borghese:

“Gli altri giudici ed io abbiamo passato molto tempo a chiacchierare a proposito dei piatti, sia quelli scelti, sia quelli eliminati. Quando ci sono le eliminazioni cerco sempre di ridurre al minimo lo stress sui piccoli concorrenti. Penso che ce la siamo giocata bene coi ragazzi”.

Dal canto mio penso che se la siano giocata ancor meglio i ragazzi: non ci resta che vederli all’opera, da giovedì 13 marzo in prima serata su SkyUno HD.

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