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Downton Abbey, Dan Stevens chiede scusa per il finale della terza stagione

Dan Stevens, intervistato da Today, ha chiesto scusa per il finale della terza stagione di Downton Abbey, dicendo che molti fan lo fermano per lamentarsi di come è finito l’episodio della serie tv

pubblicato 10 Gennaio 2014 aggiornato 3 Settembre 2020 09:46

Se siete tra i telespettatori che, ieri sera, dopo il finale della terza stagione di “Downton Abbey” andato in onda su Rete 4 non hanno digerito il colpo di scena finale, c’è Dan Stevens che vi deve dire qualcosa. L’attore, intervistato da “Today”, ha ammesso che è costretto a chiedere spesso scusa a chi lo riconosce per strada.

Matthew Crawley, il personaggio interpretato da Stevens, è morto nello speciale natalizio della terza stagione, a causa di un incidente, mentre stava tornando alla tenuta dopo aver visitato Lady Mary (Michelle Dockery), che aveva da poco partorito loro figlio.

La sua uscita di scena, che era stata anticipata da alcuni rumors, ha fatto arrabbiare molti fan della serie, compresa la conduttrice del talk show, a cui l’attore ha rivolto le sue scuse, così come fa con chi lo ferma per strada:

“Un sacco di gente era molto arrabbiata. Ho passato molto tempo a chiedere scusa. Un sacco di uomini mi hanno detto ‘Mia moglie è arrabbiata con te, devi chiederle scusa’. Poi la chiamano, ‘Katherine, vieni qui, c’è quello che ti ha fatto arrabbiare. Chiedi scusa”.

Ma Stevens non è dispiaciuto della sua scelta, e sapere che tanta gente c’è rimasta male per l’uscita di scena del suo personaggio gli fa piacere:

“E’ stata una decisione difficile. Ma come tutte le decisione, è stata anche un po’ entusiasmante. Sono entusiasta di essere qui. E’ stata un po’ una sorpresa [la reazione de fan]. E’ un testamento di quanto la genti apprezzi lo show. In un certo senso è stato bello, ma ho fatto arrabbiare un sacco di gente, quindi chiedo scusa”.

La carriera di Stevens, intanto, va avanti: l’attore non solo presta la voce al computer Tim in “The Tomorrow People”, ma sarà anche al cinema con il film “Summer in February”, in uscita a breve in America e che l’attore produce. “Produrre è più difficile di recitare”, ha detto, “è un gran processo di apprendimento, qualcosa che farà nel futuro. Forse non domani”.

Non ha potuto, però, evitare di seguire la prima puntata della quarta stagione di “Downton Abbey”, andata in onda domenica sulla Pbs:

“E’ stato bello vedere di nuovo tutti. E’ stato molto commovente e strano vedere la gente affrontare la mia scomparsa. E’ stato strano”.

Il pubblico, però, ormai ha accettato la sua decisione, ed a Downton Abbey ci sono nuovi colpi di scena da seguire.