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2014 in tv: De Filippi, Clerici e Venier torneranno a regnare felicemente?

Maria De Filippi, Antonella Clerici e Mara Venier terminano il 2013 con un senso di precarietà

pubblicato 29 Dicembre 2013 aggiornato 3 Settembre 2020 10:11

Maria De Filippi, Antonella Clerici, Mara Venier. Spesso sono state fortemente elogiate e all’occorrenza criticate anche su TvBlog, ma nessuno può negare una cosa: tutti i telemaniaci non possono non voler bene a queste tre grandissime regine della televisione.

Quelle che il successo di pubblico, le copertine, la popolarità e la credibilità se le sono sempre meritate. Quelle che a volte, sì, hanno peccato di deliri di onnipotenza, capricci, permalosità, ma senza che mai nessuno possa aver messo in discussione la loro leadership televisiva. Precisa, forte, carismatica, irrinunciabile.

Ritengo personalmente doverosa una riflessione comune, su come queste tre conduttrici inossidabili vivano “con precarietà” il transito dal 2013 al 2014. Perché c’è una cosa che la crisi e la routine del sistema televisivo ha fatto perdere a ognuna di loro: l’entusiasmo da guerriere.

Maria De Filippi ha paura, anche se ha successo


Mi ha molto colpito una dichiarazione che la Sanguinaria De Filippi, pur rimasta la sola a tenere in piedi la prima serata di Canale5, ha rilasciato al Fatto quotidiano per i suoi 52 anni:

“Prima ti cacciavano se non funzionavi. Oggi può accaderti anche se funzioni. Ecco cosa è cambiato. Ecco come mi sento”.

In queste parole di Maria, tra le righe, ho visto la delusione verso Mediaset, per aver lasciato scappar via il daytime di Amici (su Real Time) senza opporre resistenza. La De Filippi è stata messa nell’angolo perché le si è preferito un Segreto qualsiasi. E chi ci dice che un bel giorno Mediaset non troverà un tappabuchi altrettanto di successo al sabato, per risparmiare i costi degli speciali pomeridiani di Amici?

Paradossalmente, se le regine vere come la De Filippi dedicavano un tempo la loro vita alla televisione per mietere successi su successi, ora lo fanno per tenersi stretto quello che hanno:

“Se devo dire che mi ha fatto umanamente bene non lo so. Trascorri il tempo in una scatola, in una dimensione alterata che ti chiude tra quattro mura e la tua vita è esattamente ciò che fai. Tutto quello che non è tv per me ha a che fare con la casa. Se mi togli dal guscio soffro, fatico e non vedo l’ora di tornare”.

La stessa De Filippi ha ammesso di essere stata presuntuosa in certi momenti della sua carriera, ritenendo di poter fare tutto da sola. Solo dopo il flop di Missione impossibile ha imparato a giocare di squadra.

Antonella Clerici è diventata più critica e riflessiva


Poi c’è Antonellina Clerici, una che la stagione d’oro dei Sanremo e dei record di ascolti con Il Treno dei desideri e Ti lascio una canzone se l’è lasciata alle spalle.

In questo 2013 si è tenuta stretta La prova del cuoco e ha dimostrato grande autocritica nel riconoscere il flop de La terra dei cuochi:

“Mi annoiavo anch’io mentre lo facevo. Se devi cucinare per tre ore dopo aver finito di mangiare diventi matto. Annoierebbe chiunque”.

Poi, sempre in una conferenza stampa, ha aggiunto:

“Non c’è niente che bolle in pentola al momento. Io sono disponibile per altri esperimenti”.

La Clerici, intanto, tornerà a sfidarsi proprio con la De Filippi a inizio 2014: da sabato 1 febbraio Ti lascio una canzone tornerà ad andare in onda contro C’è posta per te:

“Io voglio molto bene a Maria, non lo dico per piaggeria. La trovo una donna in gamba, intelligente. Anche se ci vediamo poco, siamo molto legate. Siamo molto diverse, ma su altre cose siamo molto uguali. Ci sentiamo spesso, parliamo dei nostri progetti. E’ meglio avere come dirimpettaia una conduttrice di successo perché almeno hai la scusa quando perdi di avere dall’altra parte una brava”.

La Clerici dei lustrini e degli eccessi ha lasciato, insomma, il passo a una conduttrice più pacata, che ha imparato ad accontentarsi. Lo ha confermato lei stessa, di recente ospite da Mara Venier:

“Noi dobbiamo alla gente il fatto di restare sorridenti, siamo persone fortunate”.

Mara Venier non è la Signora della Domenica di una volta


Insomma, la crisi è servita a queste tre primedonne per diventare meno “prime” e più donne. La stessa Mara Venier, quest’anno, induce una profonda empatia e solidarietà. Sembrava che il ritorno alla Domenica della sua storica signora dovesse essere trionfale e festoso, invece è avvolto da una profonda malinconia. Della serie, “non è più come una volta, come Portofino”.

Domenica In è piena di problemi tecnici, oltre ad essere appiattita sulla formula delle interviste singole che la rendono spesso cerimoniosa e vecchia. La Venier, figlia degli anni Novanta friccicarelli, tradisce spesso insofferenza, è svogliata e priva(ta) di ogni entusiasmo.

D’altronde le hanno tolto la possibilità di festeggiare i 60 anni della Televisione, diventati monopolio del Festival di Fazio, e tutta la struttura originaria del programma è venuta un po’ meno.

Se pensiamo che il calore di Mara, pur con tutti i suoi criticabili limiti, l’anno scorso illuminava La vita in diretta – il cui successo si è appannato – quest’anno la corona di Mara sembra opaca. A settembre dichiarava a Sorrisi:

“Per carattere non sono mai stata sicura di me. L’emozione c’è, è come un debutto. La domenica è sempre stata nel mio cuore: mi ha dato tutto, successo, affetto e, perché negarlo, benessere economico. Sono felice ma anche preoccupata, le aspettative sono tante”.

Chissà oggi che primo bilancio farebbe. Il timore del sottoscritto è che la Venier, al termine di questa stagione tv, lasci definitivamente la Rai, delusa per il trattamento ricevuto. Su una cosa ha ragione Alfonso Signorini: quelle della generazione di Mara sono rimaste nel tempo per un motivo, perché erano donne di spettacolo sulla scena e fuori.

L’augurio che faccio personalmente a Maria De Filippi, Antonella Clerici e Mara Venier è che possano tornare a regnare felicemente sulla televisione, senza che le loro indegne eredi approfittino della crisi per avere più (immeritato) spazio e budget di loro.

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