E’ la ventenne vicentina dall’aria punk Agnese Peretto ad essere eletta terza finalista di Masterpiece nella puntata del 1 Dicembre: la giovane cameriera si è aggiudicata la prova immersiva contro la sfidante Maria Palazzo, palermitana, nel racconto dell’esperienza di due giorni in un monastero di clausura, e ha sconfitto nell’elevator pitch con Silvia Avallone Adelmo Monachese, l’altro concorrente.
Per la giuria la sua è una scrittura forse troppo triste e acerba, ma con grande capacità di immedesimazione psicologica nei personaggi, anche lontanissimi da lei, che riesce a creare (come il ragazzo degli anni Sessanta del suo romanzo d’esordio).
Dopo le vittorie di Lilith De Rosa e Nikola Savic nella prima e seconda puntata, Agnese Peretto è la prima ragazza ad allargare la rosa dei concorrenti. Ambiziosa ma spontanea, se non altro non sembra un caso umano e riporta su binari più “normali” gli eccessi della prima puntata.
Masterpiece, terza puntata 1 Dicembre 2013: diretta live
00.25: decisione non unanime, precisa De Cataldo: la terza puntata è vinta da Agnese Peretto, che elemosina un abbraccio di saluto al perdente Adelmo.
00.24: Adelmo: grande verve comica, ma il protagonista è troppo sullo sfondo.
Agnese: capacità di calarsi in una psicologia così difficile e lontana come quella del suo protagonista, ma veramente troppa tristezza.
00.23: Nell’elevator pitch Silvia Avallone è stata convinta maggiormente da Agnese.
00.22: Silvia Avallone spiega che si dialoga sempre con i romanzi che si sono letti ed amati per chiarire l’epigrafe del suo nuovo romanzo “Marina Bellezza”.
00.20: Silvia Avallone incontra i tre giudici per il verdetto finale: i romanzi le sono piaciuti entrambi per motivi differenti, e al tempo stesso incontra alcune debolezze nelle due narrazioni. In quello di Agnese è il contesto ad essere poco sviluppato, in quello di Adelmo manca l’empatia per far appassionare il lettore.
00.17: Adelmo va in ascensore e racconta il suo romanzo a Silvia Avallone sottolineando il fatto di “dover far ridere”.
00.16: prima a salire in ascensore è Agnese che è stringata e sta perfettamente nei tempi nonostante alcune ripetizioni.
00.12: i due finalisti di puntata sono Adelmo e Agnese, che ora vanno alla prova della Mole Antonelliana: l’ascensore per salire in cima ci mette 59 secondi e in questo tempo dovranno convincere l’ospite della puntata, Silvia Avallone, della potenzialità dei loro romanzi.
00.05: I due maschi nella zona lettura: Adelmo mi sta facendo ridere! Lorenzo meno, ma il finale divertito non è male per quanto tanta similitudine col collega, e soprattutto.. timore reverenziale ironico verso i culturisti. Non c’è unanimità nella decisione della giuria: passa Adelmo, Lorenzo torna a casa.
23.59: si stampano le pagine e si va in zona lettura per mostrare a voce alta ciò che si è prodotto: il commento di Taiye Selasi è davvero esplicativo sul lavoro delle due ragazze: “che noia questa madre superiora”. Nonostante la delusione delle produzioni, poco brillanti in termini di coraggio, passa Agnese per una qual certa originalità.
23.54: di ogni coppia di concorrenti ne passerà uno solo: è il momento della prova di 30 minuti di scrittura rapida. Agnese e Maria parleranno dal punto di vista della madre superiore del convento che inizialmente non le voleva, mentre i due uomini racconteranno la fiera del culturismo attraverso una scena sentimentale con una culturista.
23.50: curiosità sparse nel monastero: perché si sceglie la clausura? Siete mai state innamorate? Alla fiera del culturismo Coppola vorrebbe prendere a sberle Lorenzo (un po’ come tutti) che si permette di criticare gli scrittori russi, non si capisce bene sulla base di cosa, forse di bastianite contraria congenita.
23.46: Adelmo e Lorenzo vengono invece mandati alla fiera del culturismo a Bologna per cercare delle storie da raccontare. Adelmo fa il piacione anche con le culturiste.
23.42: A De Cataldo spetta il nome del quarto che passa la puntata: Adelmo. Ora tocca alle prove immersive, con Massimo Coppola come coach: le due ragazze vanno al monastero di clausura di Pinerolo e dovranno restarci due giorni.
23.40: Sette candidati hanno passato la prima selezione: solo quattro continueranno la gara e sono Maria, Lorenzo, Agnese e… pubblicità.
23.32: la Cameriera Vicentina porta la rivelazione dell’omosessualità nella provincia veneta degli anni Sessanta. Audace come argomento anche se la spiegazione sugli anni Sessanta come ambientazione per raccontare le ribellioni ha pure un po’ stufato. “Scrivo di temi sociali anche se ho vent’anni”. Tutti sì.
23.28: Adelmo da Foggia fa lo scherzoso (e il cameriere nella vita). Ha problemi di grammatica seri nel parlare, chissà nello scrivere. De Carlo dice che non conosce il calcio: il libro dovrebbe essere comico, l’idea è carina ma questo non è Italiano, non si sa nemmeno che lingua sia. De Cataldo dice di adorare “la scrittura naif” (ennò dai!). Passa. Chiamate il Devoto-Oli.
23.26: L’Architetto Pugliese usa il nome SUELLEN? Immagini banali e lingua troppo facile. Due su tre stroncano.
23.22: La Laureata in Filosofia Disoccupata. (Sì, parliamo per casi umani). Il suo romanzo ha un titolo bello (leggetelo sopra) ed è una storia di violenze domestiche molto toccante, che nasce nei quartieri della sua città: secondo la Selasi la semplicità e la lapidarietà aiutano a parlare di questi argomenti. Approvato da tutti.
23.20: Il Designer Veneto. Almeno sembra un poco più sereno del precedente, anche se polemizza subito sul pubblico cui indirizzare il proprio romanzo. Stroncato da tutti e ciao.
23.16: una futuristica società senza privacy, un uomo che cerca le risposte. Già sentito, già letto, anche no. E questo Lorenzo è di un antipatico senza pari. De Cataldo sgama una somiglianza con Philip K. Dick “Scorrete lacrime, disse il poliziotto”. Il giovane presuntuoso dice di trovare Manzoni “pedante”. Taiye Selasi gli chiede se è contento e lui dice no, lei ribatte “secondo me non ti piace scrivere”. Fuori le unghie, ragazza, soprattutto con questi boriosi qui. E infatti De Carlo gli dice che è arrogante ma poi approvano tutti. Io gli avrei offerto anche un paio di sberle di premio.
23.15: mi sembra tutto estremamente “cita tu che cito anche io”.
23.12: E’ il momento dell’Ex Pilota Di Caccia dall’aria burbera. Coppola è affascinato e poco ci manca che l’ex pilota lo mandi a quel paese: porta un metaromanzo, la storia della pubblicazione di un libro che inizia con tre falsi incipit. De Carlo è affascinato dall'”effetto di sconcerto” del triplo incipit. Selasi approva, De Cataldo dice no, De Carlo dice sì.
23.09: La Riminese Margherita studia teatro alla Paolo Grassi. Coppola le critica la struttura da testo teatrale del libro, i giurati dovranno dire la loro su un “giallo comico”. De Carlo dice no, Selasi pure (e consiglia di leggere A.M. Holmes) e De Cataldo anche. Addio.
23.05: l’Ambizioso Quarantenne di Busto Arsizio con il romanzo che racconta la voglia di fuga. Ancora? Il protagonista è un alter-ego non-alter-ego. Insomma, chi è? Intanto De Cataldo gli dà dell’arrogante (a ragione), e legge una scena di sesso francamente penosa che ruota tutto intorno ad un preservativo. De Cataldo boccia, Selasi e De Carlo no.
23.04: Taiye Selasi cita Stand By Me, tratto da un romanzo di Stephen King. Non lo conoscono, ma sono promossi dai giurati. Io sono già in modalità F4.
23.00: recap delle puntate precedenti con i vincitori che si sono aggiudicati le prime due. La voce spinge sulla suspense. Massimo Coppola dice “tanta merda” alla coppia di amici che simula Fruttero e Lucentini: Fabrizio e Liborio, che raccontano in un romanzo di formazione l’anno della maturità in Sicilia, si esaltano per De Cataldo che legge il loro romanzo (ma poi lo stronca miseramente). Vi prego fategli fare un po’ di dizione, manco ‘sto siciliano è credibile.
Masterpiece, terza puntata 1 Dicembre 2013: anticipazioni
Siamo pronti -previo digestivo- alla diretta della terza puntata di Masterpiece, per determinare il nuovo concorrente del talent. Le prove immersive si svolgeranno in un monastero di Pinerolo e al trofeo dei culturisti a Bologna, per vedere cosa potranno inventarsi gli aspiranti scrittori. Ospite speciale della serata, che giudicherà gli elaborati dei concorrenti nella prova dell’ascensore della Mole Antonelliana, sarà la scrittrice Silvia Avallone. A tra poco!
La seconda serata del 1 Dicembre 2013 vedrà in onda la terza puntata di Masterpiece, il primo talent letterario della tv italiana (malgrado le accuse di format copiato poi smentite dalla casa editrice Bompiani) che verrà trasmesso a partire dalle 22.50 su Rai 3. Noi lo seguiremo live su TvBlog per scoprire le prove della serata cui i quattro concorrenti dovranno sottoporsi, sempre giudicati da Andrea De Carlo, Giancarlo De Cataldo e Taiye Selasi.
Masterpiece non ha facilmente incontrato il plauso di critica e pubblico, come si è visto soprattutto su Twitter, fondamentalmente per la realizzazione di un talent sulla scrittura: la struttura della gara e la qualità degli aspiranti scrittori non hanno incontrato il favore di molti, tanto da far definire Masterpiece un “emotalent” che guarda più all’effetto shock che non alla sostanza di una vera e propria capacità di scrittura.
Stasera si presenteranno altri quattro concorrenti che saranno protagonisti di altre prove immersive: due di loro si recheranno in un Monastero di clausura a Pinerolo, vicino Torino, per entrare a contatto con una realtà diversa come quella delle monache; gli altri due assisteranno invece ad una gara per culturisti, il “Trofeo due Torri” di Bologna. Solo uno di loro sarà dichiarato vincitore della puntata e potrà accedere alle fasi finali.
I due candidati che passeranno il giudizio della giuria presenteranno poi il proprio romanzo in un minuto all’ospite della settimana, per convincerlo che sia valido: ospite speciale sarà Silvia Avallone, l’autrice di Acciaio (secondo classificato allo Strega 2010).
Tutte le prove, i concorrenti e gli ospiti li seguiremo nella terza puntata di Masterpiece live su TvBlog alle 22.50. A dopo!