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TvBlog consiglia: Arsenal – Chelsea

Il consiglio per questa domenica pomeriggio è calcistico. No, niente triste e prevedibile campionato di serie A reduce dagli scandali e dalla violenza negli stadi, ma un big match di calcio inglese.La partita non è una qualunque, ma la finale di Carling Cup inglese, fra l’Arsenal di Arsène Wenger e il Chelsea di Mourinho. Quello

25 Febbraio 2007 09:00

La Carling Cup Il consiglio per questa domenica pomeriggio è calcistico. No, niente triste e prevedibile campionato di serie A reduce dagli scandali e dalla violenza negli stadi, ma un big match di calcio inglese.

La partita non è una qualunque, ma la finale di Carling Cup inglese, fra l’Arsenal di Arsène Wenger e il Chelsea di Mourinho.
Quello inglese è oramai il modello per ogni movimento calcistico europeo: spettacolo, sportività, fair play, tifo caldissimo ma corretto. Un calcio che partito dall’assoluta autarchia del secolo scorso, con quella puzza sotto al naso tipicamente british e quella protervia nel ritenersi superiore a tutte le altre nazioni in quanto “inventrice del gioco” è ora diventato il fulcro di grandissimo interesse in tutto il mondo.

I giocatori stranieri, ma soprattutto i soldi stranieri, entrano prepotentemente nel campionato inglese. Le squadre più importanti sono di proprietà di grandi magnati statunitensi e non solo, persino di società multinazionali attirate dal fascino e dal business enorme che c’è dietro al calcio d’oltremanica. L’impressione generale è che non siano gli interessi economici a contaminare lo spirito del campionato più antico del mondo, ma incredibilmente avvenga il contrario.

La sfida poi non è esattamente “qualunque”, si incontrano due fra le più recenti dominatrici del calcio inglese, due modelli contrapposti: l’Arsenal dei giovani, francesizzato dai 10 anni al timone di Wenger, che punta su campioni in erba con un occhio al bilancio e il Chelsea del petroliere russo Roman Abramovich che ha fatto “impazzire il mercato” (già spropositato) con ingaggi e acquisti di campioni da ogni parte del globo senza badare a spese.

Insomma, ogni tanto uno può anche guardarsi “una bella partita”, purtroppo solo purchè paghi per vederla.

Oggi, diretta a partire dalle 16.00, su Sky Sport 3.