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TvBlog consiglia: La Classe operaia va in paradiso

Oggi il nostro consiglio viaggia sul satellite, lasciando per una volta le rete generaliste che non hanno molto da offrire. Ovvio che la serata medical drama su Italia 1 con House, Grey’s Anatomy, Nip/Tuck e Huff in fila indiana è consigliata di default, sarebbe superfluo ribadirlo ogni settimana.Su Sky Cinema Classics, in prima serata alla

23 Febbraio 2007 15:39

La Classe operaia va in Paradiso Oggi il nostro consiglio viaggia sul satellite, lasciando per una volta le rete generaliste che non hanno molto da offrire. Ovvio che la serata medical drama su Italia 1 con House, Grey’s Anatomy, Nip/Tuck e Huff in fila indiana è consigliata di default, sarebbe superfluo ribadirlo ogni settimana.

Su Sky Cinema Classics, in prima serata alla 21.00, uno dei film capolavoro del cinema italiano.
Palma d’Oro a Cannes nel 1972 in un incredibile ex aequo con un’altra pellicola italiana (Il Caso Mattei di Francesco Rosi), stiamo parlando di La Classe operaia va in Paradiso di Elio Petri.

Interpretato da Gian Maria Volontè, a mio personalissimo parere il migliore attore italiano di sempre, che era protagonista anche del film su Enrico Mattei (probabilmente un record), è un film particolare e bellissimo. Caricaturale ed insieme realistico, probabilmente il primo film italiano che racconta delle lotte operaie nelle fabbriche. La consapevolezza sfumata dell’appartenenza di classe di Ludovico Massa, prototipo del crumiro impenitente, ravvivata improvvisamente da un incidente sul lavoro che lo coinvolge, gli scontri verbali con gli studenti che cercano di richiamare l’attenzione dei lavoratori sulle loro condizioni lavorative, le turbolente assemblee, i dibattiti impregnati dall’utopia di un possibile rovesciamento rivoluzionario della società.

Dopo Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto del 1970, la coppia Volontè/Petri, racconta un’altra faccia dell’Italia di quel periodo con quel mix di grottesco e dramma unico nel suo genere, capace di risolvere l’ingarbugliato rebus di una realtà complessa con un sorriso amaro e consapevole.

Assolutamente da non perdere e, nel caso, da rivedere.

Questa sera, ore 21.00, Sky Cinema Classics.