Home MasterChef Italia Quelli che il calcio versione Masterchef: Cracco scivola sullo strudel di Malgioglio

Quelli che il calcio versione Masterchef: Cracco scivola sullo strudel di Malgioglio

Carlo Cracco giudica buono lo strudel di Malgioglio: peccato che sia surgelato. E in più rivendica il fois gras sulle orecchiette con le cime di rapa…

pubblicato 24 Novembre 2013 aggiornato 3 Settembre 2020 11:30

Cracco a Quelli che il Calcio, 24 novembre 2013

Cracco a Quelli che il Calcio, 24 novembre 2013 Cracco a Quelli che il Calcio, 24 novembre 2013 Cracco a Quelli che il Calcio, 24 novembre 2013
Cracco a Quelli che il Calcio, 24 novembre 2013 Cracco a Quelli che il Calcio, 24 novembre 2013 Cracco a Quelli che il Calcio, 24 novembre 2013 Cracco a Quelli che il Calcio, 24 novembre 2013 Cracco a Quelli che il Calcio, 24 novembre 2013 Cracco a Quelli che il Calcio, 24 novembre 2013 Cracco a Quelli che il Calcio, 24 novembre 2013 Cracco a Quelli che il Calcio, 24 novembre 2013 Cracco a Quelli che il Calcio, 24 novembre 2013 Cracco a Quelli che il Calcio, 24 novembre 2013 Cracco a Quelli che il Calcio, 24 novembre 2013 Cracco a Quelli che il Calcio, 24 novembre 2013
Cracco a Quelli che il Calcio, 24 novembre 2013 Cracco a Quelli che il Calcio, 24 novembre 2013 Cracco a Quelli che il Calcio, 24 novembre 2013
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Cracco a Quelli che il Calcio, 24 novembre 2013 Cracco a Quelli che il Calcio, 24 novembre 2013 Cracco a Quelli che il Calcio, 24 novembre 2013
Cracco a Quelli che il Calcio, 24 novembre 2013

A meno di un mese dal debutto di MasterChef Italia 3, Carlo Cracco è in giro per promuovere il suo secondo libro di cucina (“A qualcuno piace Cracco”) e fa tappa a Quelli che il Calcio, che gli tende un inatteso – e probabilmente inconsapevole – ‘trappolone’.

Il giudice più temuto del talent di SkyUno si presenta col capello tagliato e un sorriso smagliante (praticamente un nuovo look) e dopo una breve chiacchierata su suo ultimo libro – dedicato alla cucina regionale – si ritrova a dover giudicare una sfida culinaria tra due celebrities ‘misteriose’.

La prima si cimenta in un fegato alla veneziana che grida vendetta anche per chi non è uno chef stellato, il secondo, facilmente riconoscibile, in uno strudel di mele dalla faccia ben più accettabile.

Ci si mette poco a scoprire che la improvvida cuoca che sbaglia a tagliare il fegato e a cucinare la cipolla è Melita Toniolo, che sfoggia un vitino di vespa e un’abbondante quarta che stupisce perfino Madre Natura, mentre a presentare lo strudel è nientepopodimenoche Cristiano Malgioglio.

Il verdetto di Cracco non lascia molti dubbi: il fegato di Melita “fa schifo”, lo strudel di Malgioglio è “buono”. A poco serve il ‘suggerimento’, la dritta, il consiglio di Savino, che cerca di ‘instradare’ Cracco verso la retta via: “Conoscendo Malgioglio lo strudel l’ha comprato in pasticceria“.

Ma niente, Cracco non coglie: lo chef resta un puro televisivamente parlando, non ammette ‘trucchi in cucina’ ed entra a piedi uniti nel trappolone di Quelli che. Lo strudel è surgelato e riscaldato: a me, maliziosa, sembra di cogliere un leggero sbandamento nello chef, che cerca poi di recuperare il recuperabile dicendo di aver notato i tagli troppo regolari in superficie e di intendere con ‘buono’ sostanzialmente un ‘accettabile’. Almeno Cracco non sostiene di aver capito subito e di aver retto il gioco: un punto a favore. In basso il video della sfida.

Ma resta un fatto: lo strudel di Malgioglio lo ha tradito.

In basso la prima parte dell’intervista.

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